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  Badia Tedalda: l'ufficio postale, i bolli e le corrispondenze
di Roberto Monticini

PERCORSO: Tutte le schede > Uffici postali e bolli della provincia di Arezzo > questa pagina > Cataloghi filatelici della provincia di Arezzo

AGGIORNAMENTO: 30-08-2021

Si ringrazia Alcide Sortino per la parte relativa all'ufficio postale dopo il 1860.

BADIA TEDALDA (1). Piccolo castello ch’ebbe nome da un’antica Badia di Cassinensi nella Valle della Marecchia, capoluogo di Comunità e di Potesteria nel Vicariato di Sestino, Diocesi di Sansepolcro, Compartimento di Arezzo.
Situato sopra un poggio fiancheggiato a ostro e levante dal torrente Presale, a settentrione e ponente dal fiume Marecchia, fra le Balze, Monte Feltro, il Sasso di Simone, e l’Alpe della Luna, nel grado 29° 51’ di longitudine 43° 42’ 5” di latitudine presso alle sorgenti del Metauro e della Foglia, quasi nel centro dell’Appennino, si potrebbe a questo alpestre luogo, con più ragione che alla valle di Amsanto negl’Irpini, applicare quel verso di Virgilio (Eneide libro VII)
Est locus Italiae in medio sub montibus altis.
Purchè non si prosegua a dire con l’epico mantovano:
Nobilis et fama multis memoratus in oris.
Conciosiacchè oscura, intralciata e ignobile mostrasi.

Comunità della Badia Tedalda. – Il territorio comunitativo della Badia Tedalda occupa una superficie di 34803 quadrati (circa 43 miglia toscane) di cui 1195 quadrati sono occupati da alvei di fiumi, e torrenti e da alcune poche strade. – Comprende 13 popoli, due dei quali staccati dal territorio unito del Gran Ducato, con una popolazione di 1925 abitanti, corrispondenti a un dipresso a 40 individui per ogni miglio quadrato. – Confina per due lati con lo stato Pontificio, e negli altri con 4 Comunità. – A settentrione – maestro tocca per il tratto di un miglio e mezzo la Comunità di Verghereto, a partire dal poggio dei Tre Vescovi, nome sorto dalla località che fu a contatto di tre Diocesi cioè Sarsina, Montefeltro e Arezzo.


IL SERVIZIO POSTALE A BADIA TEDALDA FINO AL 1861 (2)

Compartimento amministrativo da cui dipende

nel 1826

nel 1833

nel 1850

abitanti nel 1833

Arezzo

Arezzo

Arezzo

1.925

NOTE POSTALI:
Dalla I.R. Direzione delle Poste in Arezzo il 13.12.1849:
Dipendente dal R. Uffizio di S. Sepolcro, titolare dell’U.C. di Sestino: Francesco Marini, cambia la bolgetta chiusa a lucchetto e chiave due volte. Paga a fin di mese, non ha bolli, ne registri, ne altri fogli a stampa. Le ricevute delle consegne che si spediscono da questo R. Uffizio si fanno in un libretto apposito che viene rimesso a Posta corrente a questo Uffizio medesimo”.

Nella Nota inviata dal Prefetto di Arezzo alla Soprintendenza il 12.11.1850 è ufficio comunitativo dipendente da Arezzo:

epoca della istituzione

movimento delle lettere

RR U.P. con cui corrisponde

a) bollo?
b) Tariffe e regolamenti?

a) spese d’ufficio
b) del distributore
c) del Procaccia

08.08.1843

2.000 circa

S. Sepolcro: due volte la settimana

a) no
b) si

a) nulla
b) L. 70
c) L. 198

 

IL SERVIZIO POSTALE A BADIA TEDALDA DOPO IL 1861

In Badia Tedalda l’Ufficio Postale fu aperto il 1° agosto 1873 (B.U. 6/1873), classificato come di 2ª classe, con assegnato il numerale 2757. Il 1° gennaio 1901 fece seguito l’apertura dell’ufficio telegrafico (B.U. XXIII/1901), riunificato all’ufficio postale il 5 agosto dello stesso anno (B.U. XXIII/1901). Nel 1906, con l’assegnazione dei numeri frazionari, l’ufficio si vide assegnato il frazionario 4-7.
La riforma postale del 1912 cambia la qualifica dell’ufficio in Ricevitoria di 1ª classe, e così nell'elenco del 1913, mentre nell’Elenco del 1922 lo troviamo classificato come Ricevitoria di 2ª classe, tale rimane almeno fino al 1943.
Nel RdC n. 24/1926, si legge che la cauzione del Ricevitore Buitoni Amerigo, può essere svincolata.
Nel RPT n. 6/1937, Bigiarini Giuseppe - portalettere rurale è dispensato dal servizio dal 1° maggio 1937 per sopravvenuta disabilità fisica.
Con la riforma del 1952 è Agenzia e tale lo traviamo nell’Elenco del 1954, in quello del 1963 è Ufficio Locale di classe E, nel 1981 è di classe D. Il D.M. del 1980, ma con applicazione successiva, cambia la classificazione in Ufficio di Minore Entità. Assumerà successivamente il CAB n. 71321.
Il 1° annullo speciale utilizzato dall'ufficio è del 29.08.1982. in occasione del 1° Gran Premio di fondo ippico.

L'ufficio postale in Via Alpe della Luna 18 (Google Maps 23-06-2021)

 

LE CORRISPONDENZE

Dal Tribunale di Badia Tedalda il 18 dicembre 1794 all'Auditore del Magistrato Supremo del Concistoro di Siena - La lettera presenta il bollo a cuore in arrivo di Siena della 52° settimana.

Datario a doppio cerchio di Badia Tedalda e bollo annullatore numerale a punti "2757".
Questo datario si dice accompagnatore anche del bollo numerale a sbarre

Badia Tedalda 16-01-1877 sovraccoperta di lettera diretta a Pieve Santo Stefano, affrancata per c. 10 in tariffa posta tra sindaci

Datario a cerchio grande di Badia Tedalda e bollo annullatore numerale a sbarre "2757".



Badia Tedalda 01-03-1891 sovraccoperta di lettera diretta a San Sepolcro affrancata per c. 10 in tariffa posta tra sindaci


Cartolina postale di c. 30, spedita da Badia Tedalda l'8 gennaio 1932, diretta in Spagna. Affrancata in tariffa per l'estero con l'aggiunta di francobolli per £ 0,45




Cartolina illustrata spedita il 25 febbraio 1952


Cartolina illustrata spedita da Badia Tedalda il 14 agosto 1970, diretta a Pesaro

 

 

 

Annullo speciale usato nel 1982 per il 1° Gran Premio di fondo ippico

 

 

 

Annullo speciale usato nel 1983 per il 2° Gran Premio di fondo ippico

 

 

 

Annullo speciale usato nel 1984 per il 3° Gran Premio di fondo ippico

 

 

 

Annullo speciale usato nel 1985 per il 4° Gran Premio di fondo ippico (Risulta l'ultimo annullo di questa manifestazione)

 

 

NOTE

1) - Emanuele Repetti, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, volume primo, Firenze, coi tipi di A. Tofani, 1833;

2) - Sergio Chieppi, Roberto Monticini, Uffizi di Posta in Toscana (1814-1861), Editoriale Olimpia, 2002.