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  Pieve Santo Stefano: l'ufficio fino 1861
di Roberto Monticini

PERCORSO: Tutte le schede > Uffici di posta nella vecchia e nuova provincia di Arezzo > questa pagina

Compartimento amministrativo da cui dipende

nel 1826

nel 1833

nel 1850

abitanti 1833

Arezzo

Arezzo

Arezzo

3.646

NOTE AMMINISTRATIVE E ORGANI DI GOVERNO NEL 1850:
Pretura civile, Ministro del censo.

Entrate di Posta in £ e U.P. dal quale dipende nel 1856

 nel 1853

nel 1854

nel 1855

 nel 1856

u.p.

1.462

1.477

1.026

1.045

Arezzo

NOTE POSTALI:
Dalla I.R. Direzione delle Poste in Arezzo il 13.12.1849:
Dipendente dal R. Uffizio di S. Sepolcro, titolare dell’U.C. di Pieve S. Stefano: Giuseppe Bandini, cambia la bolgetta, chiusa a lucchetto e chiave, tutti i giorni. Paga a fin di mese, non ha bolli, ne registri, ne altri fogli a stampa. Le ricevute delle consegne che si spediscono da questo R. Uffizio si fanno in un libretto apposito che viene rimesso a Posta corrente a questo Uffizio medesimo”.

Nella Nota inviata dal Prefetto di Arezzo alla Soprintendenza il 12.11.1850 è ufficio comunitativo dipendente da Arezzo:

epoca della istituzione

movimento delle lettere

RR U.P. con cui corrisponde

a) bollo?
b) Tariffe e regolamenti?

a) spese d’ufficio
b) del distributore
c) del Procaccia

01.07.1843

4.000 circa

S. Sepolcro tutti i giorni escluso la domenica

a) no
b) no

a) nulla
b) L. 170
c) L. 340 in società con il Comune di Caprese? e Castel Focognano?

Il Gonfaloniere di Pieve S. Stefano 13.2.1851 richiede alla Soprintendenza Generale i bolli perché altrimenti dovevano dirigersi all’Ufficio Postale di S. Sepolcro; la Soprintendenza invia: datario, PD, Per Consegna e gli stampati.
Nel 1861 è Ufficio secondario.


fonti:
da Uffizi di Posta in Toscana (1814-1861) di Sergio Chieppi e Roberto Monticini - Editoriale Olimpia, 2002