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  Stia: l'ufficio fino al 1861
di Roberto Monticini

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Compartimento amministrativo da cui dipende

nel 1826

nel 1833

nel 1850

abitanti 1833

Arezzo

Arezzo

Arezzo

2.510

NOTE AMMINISTRATIVE E ORGANI DI GOVERNO NEL 1850:
Non si conosce come sede di Organi Amministrativi nel 1850

NOTE POSTALI:
Dalla I.R. Direzione delle Poste in Arezzo il 13.12.1849:
Dipendente dal Regio Uffizio di Poppi, titolare dell’U.C. di Stia: Tommaso Piccioli, cambia la bolgetta chiusa tutti i giorni, compresi due giorni straordinari la settimana, paga volta per volta,non ha bolli, ne registri, neppure stampe di qualunque sorta”.

Bargagli riferisce che a Stia fin dall’epoca granducale esisteva in Pietra una buca d’impostazione con la scritta “Posta di Stia e Pratovecchio per Firenze”.
Nella Nota inviata dal Prefetto di Arezzo alla Soprintendenza il 12.11.1850 è ufficio comunitativo dipendente da Arezzo:

epoca della istituzione

movimento delle lettere

RR U.P. con cui corrisponde

a) bollo?
b) Tariffe e regolamenti?

a) spese d’ufficio
b) del distributore
c) del Procaccia

Luglio 1843

16.500 circa

Poppi tutti i giorni escluso sabato

a) no
b) no

a) nulla
b) L. 80
c) L. 156

Nella nota spedita il 3 ottobre 1850 dalla Cancelleria e Ufficio del Censo di Stia si leggeva che il movimento delle lettere era in numero di 15.600 circa, “fra lettere franche, non franche e giornali, che le lettere ed altro, vengono bollate dal disrtibutore Regio di Poppi, che nella somma di £ 80 è compreso a carico del distributore comunale anche il mantenimento del locale di distribuzione, che la somma di £ 156 va al Procaccia di Pratovecchio che presta servizio a questa Comunità”.

Non compare tra gli Uffici Regi del D.M. del 16.2.1861.


fonti:
da Uffizi di Posta in Toscana (1814-1861) di Sergio Chieppi e Roberto Monticini - Editoriale Olimpia, 2002