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Seconda lezione
di Mariagrazia De Ros
Eccoci, cari ragazzi, alla nostra seconda lezione. Stavolta cercheremo di rispondere alla domanda:

Perché collezionare francobolli?

E’ una bella domanda!

Se vi chiedessero perché collezionate le figurine dei Pokémon  o quelle dei calciatori, o le carte telefoniche, rispondereste di certo : “Perché mi piace !“.

Anch’io risponderei inizialmente allo stesso modo a chiunque volesse sapere perché mi dedico alla collezione di francobolli, ma aggiungerei subito, “ ma non solo per questo !”

Per raccogliere francobolli e, soprattutto , per iniziare una collezione, ci vogliono alcune “spinte” e alcune “motivazioni” Bisogna possedere un certo “occhio” per i dettagli, un certo ordine mentale, una certa precisione, molta pazienza e un grande rispetto per l’ “oggettino” che ti ritrovi  tra le mani.

Sono tutte qualità che si possono acquisire ed educare  e che aiutano, e molto, anche nella vita di tutti i giorni.

Poi, lo ricordo ancora una volta, la filatelia è anche cultura: i francobolli raccontano la storia, sono essi stessi frammenti di storia. Non c’è avvenimento, o quasi, che non sia stati ricordato con un francobollo.

Vogliamo ricordare
una pagina importante
della  nostra storia ?
Vogliamo ricordare un importante
personaggio dei fumetti ?
Vogliamo ricordare
un avvenimento religioso.
ma non solo,
di portata mondiale ?
Vogliamo ricordare
un passaggio “ epocale “ ?
Vogliamo ricordare
la vittoria della nostra
squadra del cuore ?
Vogliamo esultare
per il trionfo “mondiale“
della Ferrari ?
Vogliamo fare una riflessione
sul nostro, o meglio sul vostro,
futuro ?

Raccogliere e collezionare francobolli, può stimolare la curiosità ad approfondire un certo argomento.

Curiosità non è  forse sinonimo di intelligenza, ma, certo, chi è curioso cerca, studia, approfondisce e senz’altro scopre  qualcosa. Forse, cari ragazzi, starete pensando che questi miei discorsi sono un po’ fuori del tempo! Certo so perfettamente che nel mondo in cui viviamo manca proprio il tempo e la voglia di fermarsi un momento ad analizzare qualcosa o qualcuno. Manca la voglia di uscire dagli schemi del “ così fan tutti “ e che per voi ragazzi il giudizio dei vostri coetanei è più importante di tutte le parole che potrei dirvi. Provate, però, a gettar lì come per caso, in una conversazione, la parola “ francobollo “ e scoprirete che molti dei vostri compagni hanno, magari una volta, provato ad accumulare una piccola riserva di “ quadratini multicolori “ !



Volevo concludere questa mia chiacchierata che, mi auguro, non resterà un monologo, ricordando che è pur vero che oggi siamo nell’epoca delle e-mail e degli SMS, ma che da una recente inchiesta, effettuata dal Ministero delle Poste Italiane, a proposito della quotidianità della scrittura, risulta che il 40% degli intervistati scrive lettere personali e che il 10 % dei giovani lo fa almeno una volta al giorno.

Inoltre l’Amministratore Delegato delle Poste Corrado Passera, in un’intervista a “Il collezionista“ ha annunciato che la Scuola è stata scelta per sviluppare interventi a sostegno della lettera come mezzo di comunicazione e della filatelia, tema erroneamente ritenuto appannaggio degli adulti.

“Perché proprio la Scuola?” gli è stato chiesto: “Perché è un grande contenitore sociale ed è l’ambiente più determinante per la modernizzazione del paese“.



E allora, cari ragazzi, cosa aspettate? Volete essere moderni?

Dedicatevi alla filatelia !!!





Mariagrazia

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