Colloquio, sono quattordici gli interventi

 Da dodici a quattordici relatori: è il numero implementato degli interventi previsti per il V Colloquio di storia postale, organizzato a Prato per sabato 23 febbraio. La partecipazione è libera; consigliata la prenotazione

 

 

Prato (4 febbraio 2008) - La sfida: sintetizzare quattordici argomenti attraverso altrettanto relazioni, ognuna delle quali contenuta obbligatoriamente in venti minuti. È il calendario che attenderà i partecipanti al V Colloquio di storia postale, programmato a Prato, presso palazzo Datini (via Ser Lapo Mazzei 43), sabato 23 febbraio.

“È una scelta impegnativa”, ammette, per gli organizzatori, il direttore dell’Istituto di studi storici postali, Andrea Giuntini. “Viste le adesioni giunte nel frattempo e dato che quest’anno, rispetto al passato, abbiamo esteso l’incontro all’intera giornata, è stato deciso di aumentare il numero delle relazioni. È, fra l’altro, uno sforzo in più che chiediamo ai relatori: saper sintetizzare, in modo da offrire ai presenti più spunti su cui riflettere. Riteniamo, però, che ne valga la pena, anche perché non vi sono, in Italia, occasioni paragonabili a questa. Occasioni, cioè, dove collezionisti, operatori postali ed accademici si possano incontrare e confrontare liberamente”.

Unico è il filo conduttore, “Trasportare la posta. Diligenze, ferrovie, navi e aerei”. Due le sessioni organizzate, una al mattino e l’altra al pomeriggio, ognuna delle quali prevede anche un momento di dibattito. Gli interventi, coordinati da Bruno Crevato Selvaggi, sono organizzati secondo un taglio cronologico, cominciando dalla Repubblica di Venezia e terminando con la stagione degli aerei. A concludere, una visualizzazione riguardante il lavoro di archivio.

La partecipazione è libera, a condizione di iscriversi al più presto possibile, contattando la segreteria dell’Istituto (telefono 0574.604.571, e-mail issp@po-net.prato.it).

 Il programma

9                 accoglienza, saluti delle autorità

9,40            Adriano Cattani, “Repubblica di Venezia, navi al servizio della posta”

10,00          Armando Serra, “Il velocifero pontificio del 1839”

10,20          Riccardo Ajolfi, “Le diligenze svizzere del Sempione”

10,40          Giuseppe Pallini, Paolo Saletti, “Le diligenze veloci”

11,00          Giorgio Magnani, “Una lettera impresentabile”

11,20          Simone Fari, “La reciproca influenza fra sistemi di trasporto e di comunicazione fra Ottocento e Novecento”

11,40          Paolo Guglielminetti, “Posta tranviaria in Italia e nel mondo”

12,00          Fabio Vaccarezza, “Mezzi inusuali di trasporto della posta”

12,20          Luigi Ruggero Cataldi, “Sezione movimento Pt: storia e compiti”

12,40          discussione

13,00          intervallo

14,10          Vincenzo Portulano, “La posta con battelli sul lago di Garda”

14,30          Andrea Giuntini, “La posta aerea fra le due guerre”

14,50          Lino Lensi, “I servizi aerei transcontinentali italiani della Lati”

15,10          Flavio Riccitelli, “Contributi per comprendere meglio la storia aeropostale”

15,30          Valentina Stazzi, “Il fondo archivistico della Direzione generale delle poste all’Archivio centrale dello stato, Roma, 1861-1878”

15,50          discussione

16,30          chiusura

 L’Istituto di studi storici postali

L'Istituto di studi storici postali, ora organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus), nasce nel 1982 ed ha sede a Prato nello storico palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei 37.

Diverse le attività che propone nel settore postale e delle comunicazioni, fra cui: ricerche archivistiche e bibliografiche, l’organizzazione di convegni ed incontri con studiosi ed accademici, i seminari annuali “Scrittura e comunicazione” (che fanno seguito agli otto moduli dedicati a “Posta e paleografia”, organizzati tra il 1983 ed il 1993), i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di storia postale” e della rivista quadrimestrale “Archivio per la storia postale - comunicazioni e società”.

Tra i suoi compiti, la conservazione dell'archivio proveniente dalla Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti originali riguardanti il XX secolo e che ha già fornito materiale per le pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello stato maggiore dell'Esercito.

In più, la gestione di una biblioteca-archivio, ricca di oltre 12mila volumi ed opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.179 testate; entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con un catalogo anche on-line all’indirizzo http://catalogo.po-net.prato.it/isp.

Per il lavoro l’Istituto si avvale del sostegno dei propri soci; la quota annua per i residenti in Italia è di 35,00 euro, da versare sul conto corrente postale 13.731.500 intestato allo stesso Istituto (casella postale 514, 59100 Prato); gli iscritti ricevono gratuitamente la rivista dell’Issp.

 servizio stampa e comunicazione:
Fabio Bonacina, mail fabio.bonacina@libero.it

 

Rete Civica di Prato

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