Il bastone di Asclepio
a cura di Sergio De Benedictis [sergio.debene(at)gmail(dot)com]
Un filosofo al servizio della medicina

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Denis Diderot fu letterato e filosofo francese per sempre legato alla sua opera più conosciuta:

“Enciclopedia o dizionario ragionato di scienze, arti e mestieri”

Nato il 5 ottobre 1713 a Langres, suo padre un coltellinaio famoso per i suoi bisturi e scalpelli, da ragazzo sembrava destinato alla carriera ecclesiastica alla quale preferì quella di intellettuale.

Si dedicò in gioventù alla traduzione di molti testi di lingua inglese tra cui un dizionario di medicina. Fu imprigionato a causa delle sue prese di posizione contro la Chiesa ma poi liberato per intercessione di alcuni suoi amici influenti tra i quali Voltaire.

Sono questi gli anni in cui inizia a prender forma la sua opera principale, dapprima in collaborazione con d’Alembert che lo lascerà alle prime difficoltà con la censura; la compilazione lo occuperà per circa 22 anni. Completata l’opera si recherà per un breve periodo presso la corte di Caterina II di Russia. Osteggiato dalla Chiesa si dedicherà in seguito ad opere minori di drammaturgia, satira e filosofia.

Il suo legame con la medicina è forte. Si batte affinché i medici potessero operare sui loro pazienti, proibizione retaggio del medioevo quando i medici erano per lo più ecclesiastici ed era loro proibito spargere sangue. Guadagnandosi il rispetto della classe medica del tempo, potè contare sulla sua collaborazione nell’estensione della Enciclopedia.

Nella sua opera “Elementi di Fisiologia” propose tre distinti livelli vitali racchiusi rispettivamente nell’intero organismo, nei suoi organi e nelle singole molecole; dissertò sul ruolo delle malattie da età e da trauma.


Si adoperò per una organizzazione dell’assistenza pubblica che includesse cure mediche e assicurazione per gli anziani.

Sostenne l’importanza della vaccinazione durante le epidemie di vaiolo, ma si oppose alle pratiche del tempo quali il salasso e l’uso delle purghe.

Morì a Parigi il 30 luglio 1784, universalmente acclamato come grande filosofo.