Il bastone di Asclepio
a cura di Sergio De Benedictis [sergio.debene(at)gmail(dot)com]
Moresnet
un medico e la passione filatelica

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Il tramonto di Napoleone Bonaparte e il successivo Congresso di Vienna (1814-15) portarono ad un nuovo assetto dei confini nazionali tra vincitori e vinti. Uno di questi fu quello che divideva il neonato Regno dei Paesi Bassi dalla Prussia. Lungo il confine, la zona di Moresnet, piccolo territorio a forma triangolare di circa 3,5 Kmq, fu contesa da entrambi gli Stati anche a causa di una miniera di zinco presente al suo interno.

La soluzione, non nuova in questi casi, fu quella di creare un’area neutrale ad amministrazione congiunta. La nuova situazione fece sì che nel Moresnet si instaurò un regime a basso livello di tassazione e assenza di dazio sulle merci. Dal punto di vista postale gli abitanti potevano ricorrere al servizio di entrambe le Amministrazioni affrancando di conseguenza.

Quando nel 1885 si decise di chiudere la miniera perché non più produttiva, l’interesse ad amministrare la zona da parte delle due nazioni diminuì e di conseguenza la sua stessa sopravvivenza fu messa in discussione.

Di questa situazione ne approfittò il nostro dottore, tal Wilhelm Molly (1838-1919), nato a Wetzlar in Germania e stabilitosi nel Moresnet nel 1863. Medico generico, divenne subito popolare tra la popolazione per la sua disponibilità a prestare gratuitamente le sue cure. Ancor più fu utile alla comunità quando riuscì a tenere sotto controllo una epidemia di colera e ciò gli fruttò l’incarico ufficiale di medico della locale miniera.

Profondo cultore e promotore della diffusione dell’Esperanto, Molly non si fece scappare l’opportunità ed insieme al francese Gustave Roy fondò in Moresnet il libero stato di “Amikejo”, termine che esprime il concetto di “posto di grande amicizia”.

Fu creato l’inno nazionale e la relativa bandiera ed essendo un appassionato filatelico il dottor Molly decise anche di emettere opportuni bolli al fine di affrancare la posta locale.
Furono emessi il 9 ottobre 1886, ad imitazione di bolli locali prussiani, otto valori da 1 a 50 pfennig con tecnica litografica su carta bianca sia dentellati 11 che privi di dentellatura.


Venute a conoscenza del fatto le autorità interpellarono il dottore e, applicando la legge francese in vigore per cui il servizio postale era monopolio dello stato, ne vietarono la vendita mettendoli fuori corso il 19 ottobre 1886. Questi bolli non furono mai riconosciuti né dalle Poste Belga né da quelle Prussiane.

A causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale il territorio fu invaso da parte della Germania e alla fine della stessa, con il trattato di Versailles del 1919, finì per sempre la neutralità di Moresnet, che divenne parte dei cantoni orientali del Belgio.

In conclusione vogliamo ricordare che dal punto di vista filatelico Moresnet fu tirata in ballo ben prima da parte di J.B. Moens, uno dei primi collezionisti e commercianti filatelici; e a lui che dobbiamo l’approntamento dei primi cataloghi e l’edizione della prima rivista Timbre-Poste.

MoresnetEd era su questa rivista che Moens pubblicava i primi studi in materia ma era fortemente irritato dal fatto che diversi colleghi francesi copiavano, senza citarne la fonte, gli stessi articoli. Decise quindi di far loro uno scherzo ed il 1 aprile 1867 pubblicò una lettera a firma di un tal S. Neom, riportante la notizia che esisteva una emissione dello stato libero di Moresnet prodotta dalla ditta De Visch & Livra di Brussels.

Anche in questo caso la notizia finì sulle pagine della rivista francese “Le Timbrophile” ed ebbe poi diffusione sui più importanti giornali francesi.
Facile fu per Moens dimostrare il falso visto poi che S. Neom altro non era che il suo nome all’incontrario mentre la parola De Vish tradotta dal fiammingo voleva dire “pesce” e Livra era anch’essa il contrario di Avril, cioè Aprile.