la ricamatrice


Francobollo ricamato autoadesivo
Austria 2005 - Yvert 2372




Francia 1980 - Yvert 2079




Francia 2011 - Yvert 571
a cura di Gianni V. Settimo
La bella Venerina ricamava i fazzoletti

Venerina abitava in borgo San Donato, e la conobbi nel 1946 quando avevo 17 anni e lei 19. Era bella… bionda, occhi azzurri, pelle chiara con alcune efelidi e…nome più appropriato non si poteva trovare. Orfana da poco della madre, era nata in Belgio ove suo padre era perito in miniera.

La guardavo, incantato, mentre ricamava assieme alle due sorelle più anziane e all'apprendista, mia sorella minore, che stava imparando questa arte. Secondo le intenzioni di mia madre, dovevo vigilare su di lei… io guardavo altro! Non accadde mai nulla, tranne qualche sguardo.

Forse per assicurare "la mamma", che il suo guardiano era attento a ciò che in quella casa accadeva, imparai pure io il mezzo punto, approccio al ricamo. Non ridete: mi hanno poi insegnato il punto croce ed il punto erba.

Più tardi la bella Venerina seguì le sorelle nel loro trasloco e… scomparve nel tempo.

Mi ricordo che quei pregevoli lavori venivano venduti, con successo, nei mercati rionali,
specialmente in piazza Barcellona e in piazza Madama Cristina.