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il musicalista
il personaggio del mese: MARZO 2007
ANTONIO VIVALDI

IL PERSONAGGIO

Antonio Lucio Vivaldi nacque il 4 marzo 1678 a Venezia, da Camilla Calicchio e Giovanni Battista, umile barbiere e apprezzato violinista della cappella di San Marco. Studiò nella città natale prima con il padre e, successivamente, con Giovanni Legrenzi.

Nel 1703 venne ordinato sacerdote, scelta dettata più dalla convenienza sociale che dalla vera vocazione. Subito soprannominato per la sua capigliatura il "prete rosso", chiese la dispensa dal celebrare messa a causa delle cattive condizioni di salute dovute ad una forma abbastanza grave di asma.

Entrato come insegnante di violino all'Ospedale della Pietà, ivi rimase fino al 1740, ricoprendo anche le cariche di maestro di cappella, di coro, dei concerti e infine direttore. L'Ospedale era uno dei quattro istituti veneziani dove, a titolo gratuito, venivano avviate alla musica le bambine e ragazze orfane, figlie illegittime o malate. La scuola, esclusivamente femminile, era famosa in tutta Europa per l'attività musicale delle "putte" le quali, al riparo degli sguardi del pubblico grazie ad una fitta grata, ogni domenica e giorno festivo facevano sfoggio della loro abilità come cantanti e strumentiste. Vivaldi scrisse per loro buona parte dei suoi concerti, musiche sacre e cantate.

Nel 1705 venne pubblicata la prima di quattordici raccolte di composizioni, mentre nel 1713 venne messa in scena a Vicenza la sua opera: Ottone in villa. A questa prima esperienza nel melodramma ne seguirono altre quarantacinque, tra le quali sono di particolare rilevanza Arsilda, regina di Ponto (1716), Teuzzone (1719), La verità in cimento (1720), Il Giustino (1724), Farnace (1726), L'Orlando furioso (1727), La fida Ninfa (1732), L'Olimpiade (1734) e Griselda (1735).

Si sa che il compositore compì molti viaggi, spesso in compagnia della cantante Anna Giraud. Fu ad Amsterdam, ospite d'onore per il centenario del locale teatro. Visse in Germania dal 1718 al 1722 per dirigere la cappella del principe di Hasse Darmstadt; a Mantova nel 1723 e nel 1724 per far rappresentare delle opere; a Roma, dove suonò alla presenza del Papa.

Visitò numerose città italiane e straniere (soprattutto in Germania e Paesi Bassi), si recò a Praga ed infine a Vienna, dove morì in povertà il 28 luglio 1741.

LA MELODIA

Oltre ad una imponente produzione religiosa, Vivaldi ha lasciato circa 480 concerti, 31 sonate e un numero imprecisato di cantate, sinfonie per archi, sonate da camera.

Da un repertorio così vasto, proponiamo una delle composizioni più celebri del "prete rpsso": Le quattro stagioni.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dall'Italia
il 14 novembre 1975
per la serie "Uomini illustri".

Dentellato 14×13¼
Yvert 1245