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il musicalista
il personaggio del mese: GENNAIO 2009
DANIEL AUBER

IL PERSONAGGIO

Daniel François Esprit Auber nacque a Caen il 29 gennaio 1782. Era nipote di un “pittore del re” e figlio di un ufficiale Capocacciatore alla corte di Luigi XVI.

Il padre “convertito” dopo la rivoluzione, si dedica, in Parigi, al commercio di antiche stampe e incisioni artistiche su rame, ottenendo rapidamente successo. Avrebbe desiderato che il figlio seguisse la sua redditizia attività ma l’erede preferì dedicarsi all’arte.

Fin da giovane, amando “giocare con gli arnesi musicali”, aveva imparato a suonare diversi strumenti grazie alla guida del compositore tirolese Josef Alois Ladurner. Studiò il piano con Ignaz Anton Franz Josef ma anche il violino e il violoncello e cantò pure come baritono.

Trasferitosi nel 1802 a Londra per completare il suo addestramento di affari, dopo due anni fu costretto a rientrare in patria a causa del trattato di Amiens. Avendo tentato la composizione musicale e scritto parecchi concerti, nel modo del violoncellista Jacques Michel Hurel de Lamare, nel 1805 compone la sua prima opera di scena: Julie. In questa occasione incontrò Ingres, con il quale si instaurò un'amicizia duratura.

Nel 1806 fu ammesso come compositore alla società accademica dei figli di Apollo, nella quale era anche attivo suo padre. Conscio della necessità d’uno studio regolare nell'arte da lui scelta, si mise sotto il severo insegnamento di Luigi Cherubini, grazie al quale le sue capacità di compositore vennero notevolmente sviluppate.

Nel 1819, dopo il fallimento dell’azienda e la morte del padre, fu costretto a dedicarsi maggiormente alla musica e fare di quello che era stato il suo sogno l'occupazione seria della sua vita. Aveva scritto prima di questo evento alcune opere come Le séjour militaire, e Le testamente et les billets-doux, ma la reazione della critica non fu delle migliori.
Perseverò e venne premiato dal successo di La bergère châtelaine, un'opera in tre atti, e questo fu solo il primo di una lunga serie di successi brillanti.

Nel 1822 cominciò la sua proficua e lunga cooperazione con il librettista Eugène Scribe; Leicester, la loro prima collaborazione, è importante anche per le evidenti influenze di Gioacchino Rossini.

Auber raggiunse il suo massimo trionfo musicale con La muette de Portici, conosciuta anche col nome del suo eroe, Masaniello. Dopo la prima a Parigi nel 1828 diventò rapidamente un successo in tutta Europa e la sua ouverture e le sue arie risuonavano ovunque. Il duetto Amour sacré de la patrie fu accolto come una nuova Marsigliese. La tradizione vuole anche che l'esecuzione a Bruxelles del 25 agosto 1830, con Adolphe Nourrit nel ruolo del tenore, sia stata causa della rivolta che si sarebbe poi evoluta nella "Rivoluzione belga" che scacciò gli olandesi.

Vari riconoscimenti testimoniarono l'apprezzamento del pubblico per le composizioni di Auber. Nel 1829 fu eletto membro dell'Istituto, l'anno successivo fu nominato direttore dei concerti di corte e, nel 1842, per volere di Luigi Filippo successe a Cherubini come direttore del Conservatoire.

Membro della Legion d'Onore dal 1825, vi raggiunse il livello di commendatore nel 1847. Napoleone III lo nominò Maître de Chapelle imperiale nel 1857. I suoi modi affascinanti, la sua parlata abile e la sua sempre disponibile gentilezza e beneficenza conquistarono per lui un posto sicuro nel rispetto dei suo concittadini. Rimase nella sua vecchia casa durante l'assedio tedesco di Parigi nel 1870-71; subì le miserie della Comune di Parigi che lo fecero ammalare e morì a Parigi il 13 maggio 1871.

LA MELODIA

Composta nel 1830, Fra Diavolo o L’hôtellerie de Terracine si ispira alla figura di un bandito, il famoso Michele Pezza, temuto capobanda sanfedista che divenne, dopo la morte, un eroe popolare.

Conobbe la massima diffusione nella versione italiana, che incontrò enorme successo per tutto l’Ottocento, per ritrovare poi nuova fama a partire dal 1933 grazie alla parodia cinematografica che ne fecero Stan Laurel e Oliver Hardy.

Vi proponiamo l'ascolto della celebre romanza Quell'uom dal fiero aspetto.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dalla Francia
il 6 marzo 1971
nel centenario della morte

Yvert 1667
Dentellatura 13