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il musicalista
il personaggio del mese: GIUGNO 2009
EDVARD GRIEG

IL PERSONAGGIO

Edvard Grieg, uno dei più grandi compositori del nord Europa, nacque a Bergen (Norvegia) il 15 giugno 1843. Si avvicinò alla musica grazie alla fortuna di avere come madre la migliore insegnante professionista di pianoforte della città.

Ammesso al Conservatorio di Lipsia, entrò in contatto con la tradizione musicale europea. Studiò le opere di Mozart e di Beethoven ma anche autori più moderni come Mendelsohn, Schumann e Wagner. Si diplomò nel 1862, a pieni voti, e il compositore Niels Gade l' incoraggiò a scrivere.

Grieg coltivava un particolare interesse per la musica popolare norvegese. Tra 1866 e 1876 insegnò ad Oslo e divenne capo della Philharmonic Society.

Le sue opere, imperniate sulla musica popolare, non piacquero alle critiche conservatrici dell' epoca e ciò gli impedì di acquisire notorietà in quest'ambiente.

Più tardi, Edvard fu fortemente incoraggiato dal compositore Franz Liszt. Il suo stile evocava bene l' atmosfera del suo paese e Grieg, che aveva come obiettivo quello di scrivere musica norvegese, comprese che doveva lasciare la patria per poter entrare in contatto con un ambiente che gli avrebbe dato la possibilità di svilupparsi come compositore.

Decise di recarsi a Copenhagen, ove vivevano altri grandi musicisti quali Niels W. Gade, Hornemann, Winding e Matthison-Hansen. In Danimarca conobbe molti personaggi che gli sarebbero rimasti amici per tutta la vita., come, ad esempio Rikard Nordraak, il cui entusiasmo per l’elemento norvegese contagiò rapidamente anche Edvard.

La persona più importante che conobbe in quella città fu una sua cugina, la cantante Nina Hagerup, di cui s’innamorò perdutamente. Era così preso di lei che i due si fidanzarono, in segreto, il giorno di Natale del 1864. La loro storia divenne pubblica nella primavera del 1865 e, come dono di fidanzamento, Grieg regalò alla futura moglie quattro canzoni che mettevano in musica i testi del loro comune amico, H.C. Andersen: “Le melodie del cuore Op. 5”. La coppia decise di trasferirsi a Kristiania, dove intendevano creare un ambiente musicale.

Gli introiti della famiglia giungevano dai lavori in qualità di direttore d’orchestra e di insegnante privato di pianoforte; rimaneva poco tempo da dedicare alla composizione.

Nel 1868 terminò il noto “Concerto in La minore per pianoforte e orchestra”. Questo capolavoro realizzò la sua affermazione definitiva come musicista e da quel momento venne considerato come uno dei maggiori compositori del suo tempo.

Grazie ad una borsa offerta dal governo norvegese nel 1874 poté dedicarsi interamente alla composizione. L' opera che contribuì più di tutte a farlo conoscere universalmente fu il "Peer Gynt" (1875), argomento preso in prestito da un dramma poetico di Henrik Ibsen.

Dopo la morte dei genitori, Grieg avvertì dentro di sé una stagnazione sia sul piano artistico che culturale e decise di dare un taglio al proprio stile di vita e, come conseguenza di questa presa d’atto, lasciò Nina. Uno degli amici, Frants Beyer, lo convinse a riconciliarsi con la moglie, riuscendo anche a fargli capire che aveva bisogno di un focolare a cui tornare dopo i viaggi all’estero e lo aiutò ad acquistare un terreno a Hop, alla periferia di Bergen. Nell’aprile 1885 Edvard e Nina poterono trasferirsi a Troldhaugen.

La dura vita quasi sempre passata in tournée aveva pesantemente minato il suo fisico. È incredibile pensare che avesse la forza di vivere in modo così stressante, se si pensa che aveva un solo polmone funzionante. La continua attività frenetica segnò la prematura fine della sua opera di compositore. Mentre, assieme alla moglie, aspettava la nave che li avrebbe condotti da Oslo in Inghilterra, “il maestro” si ammalò gravemente e venne ricoverato all’ospedale di Bergen, dove morì il 4 settembre 1907.

LA MELODIA

Peer Gynt, dramma in cinque atti del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen, fu scritto nel 1867 e debuttò ad Oslo (a quell'epoca chiamata Christiania) il 24 febbraio 1876, con le musiche di scena di Edvard Grieg.

Il brano che proponiamo è Il Mattino, preludio al quarto atto.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dal Principato di Monaco
il 10 novembre 1993
a centocinquant'anni dalla nascita

Yvert 1908
Dentellato 13