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il musicalista
il personaggio del mese: MAGGIO 2012
benny goodman

IL PERSONAGGIO

Benjamin (Benny) David Goodman nacque, a Chicago il 30 maggio 1909, in una umile famiglia d'origine polacca.

Nono di dodici fratelli, inizia a studiare musica nella sinagoga "Kehelah Jacob"; facendo parte di una orchestra giovanile. A quell'epoca alcuni musicisti, provenienti da New Orleans, si esibiscono in Chicago ed egli ha occasione di ascoltarli e rimanere subito affascinato tanto da decidere di adottare il jazz come "la sua musica".

A quattordici anni entra nel sindacato dei musicisti ed ottiene un contratto con l'orchestra di Bill Grimm. Conosce così il leggendario cornettista Bix Beiderbecke, che suona nella sala di festeggiamenti Midway Gardens. Nel 1925, entra nell'orchestra di Ben Pollack una delle band principali di Chicago, con cui farà le sue prime registrazioni.

Negli anni 1930 suona con gruppi a livello nazionale: Red Nichols, Isham Jones e Ted Lewis. Nel 1934 fonda la propria Big Band che unisce per la prima volta musicisti bianchi e di colore, raggiungendo il riconoscimento non solo del mondo del jazz, ma anche di molti appassionati di musica estranei al jazz.

Oltre alla sua Big Band in cui suonavano tra l'altro i trombettisti Harry James, Joe Triscari e Ziggy Elman, fondò anche il Benny Goodman Quartet che unirà i grandi del jazz Teddy Wilson, Gene Krupa, Lionel Hampton, Red Norvo e Mel Powell.

Il 16 gennaio 1938 Goodman diede il suo famoso concerto Jazz nella Carnegie Hall di New York City (che era riservata, fino allora, soltanto alla musica classica) registrando, settimane prima, il tutto esaurito (2760 posti disponibili) con un costo del biglietto, piuttosto elevato per l'epoca, di due dollari e settantacinque cents. Il concerto iniziò con tre numeri classici della Goodman band: Don't Be That Way, Sometimes I'm Happy e One O'Clock Jump. Poi eseguirono una breve rassegna della storia del jazz, partendo da un quartetto Dixieland con Sensation Rag. Seguì una jam session con Count Basie, Duke Ellington, Krupa, Wilson, Hampton, Babe Russin, Harry James, Jess Stacy e una interpretazione vocale di Loch Lomond con Martha Tilton che provocò cinque chiamate alla ribalta e richieste per un bis. il jazz era finalmente stato accettato dal grande pubblico.

Tra gli anni 30 e 40 fu il più famoso esponente della musica jazz e quella da ballo dell'epoca, legando il suo nome non solo a composizioni rimaste nella storia come Stompin'at the Savoy o Air Mail Special ma anche a personaggi che in seguito divennero di vero spicco come Ella Fitzgerald e Peggy Lee.

Hindemith, Bartók, Copland, Bernstein e altri importanti musicisti gli hanno dedicato delle composizioni.

Morto il 13 giugno 1986, è sepolto vicino alla sua casa-fattoria poco fuori Stamford (Connecticut), accanto alla moglie scomparsa nel 1978.

LA MELODIA

Benché abbia contribuito all'integrazione razziale in America, facendo per primo suonare insieme in un'orchestra musicisti bianchi e neri, Benny Goodman fu spesso criticato dai jazzisti neri, che mal sopportavano la sua fama di miglior clarinettista jazz dell'epoca.

La critica era forse giustificata dal punto di vista tecnico, ma la popolarità di cui godeva presso il pubblico lo faceva spesso considerare tale, al punto di rendere indimenticabili molte sue celebri esecuzioni di composizioni "classiche" del grande jazz, come questa In the mood.


IL FRANCOBOLLO

Emesso dagli Stati Uniti
il primo settembre 1996

Dentellato 11
Yvert n. 2540