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il musicalista
il personaggio del mese: NOVEMBRE 2013
paul hindemith

IL PERSONAGGIO

Paul Hindemith nacque a Hanau, non lontano da Francoforte sul Meno, il 16 di novembre del 1895 e fin da bambino venne iniziato allo studio del violino. Contrariamente a quello che spesso accade, tuttavia, i suoi genitori erano restii a vederlo abbracciare la carriera musicale, cosa che lo costrinse, all'età di 11 anni, ad abbandonare la famiglia per iscriversi al Dr. Hoch's Konservatorium di Francoforte.

Qui si perfezionò nel violino sotto la guida di Adolf Rebner, che apprezzò le sue doti al punto di volerlo nel suo quartetto d'archi, e studiò composizione con Arnold Mendelsshon (figlio del celebre compositore Felix). Per guadagnarsi da vivere, suonava nelle orchestrine teatrali e nei locali da ballo.

Ben presto però il suo talento gli valse incarichi più prestigiosi: a soli 19 anni fu nominato direttore supplente dell'orchestra dell'Opera di Francoforte, incarico che gli fu affidato definitivamente solo tre anni dopo. Il suo successo fu fulminante, e sul finire degli anni Venti fondò un suo gruppo, il Quartetto Amar, con il quale iniziò una nutrita serie di concerti in giro per tutta Europa, imponendosi all'attenzione del pubblico internazionale.

Si guadagnò così la fama di "ambasciatore" della cultura tedesca, e durante i dieci anni successivi alternò l'attività concertistica all'insegnamento, sia in patria, dove fu insegnante alla Hochschule für Musik di Berlino, sia all'estero, e in particolar modo in Turchia, dove Kemal Ataturk, nel quadrò delle riforme intraprese nella neonata repubblica turca, gli affidò il compito di riorganizzare l'educazione musicale e di gettare le basi dell'Opera e Balletto di Stato.

Con l'avvento del nazismo, la fortuna musicale di Hindemith in patria cominciò a declinare. Il suo stile di composizione infatti, che si avvaleva in quegli anni di una complessa tecnica contrappuntistica di difficile comprensione, non fu apprezzato dalle gerarchie del partito nazional-socialista, che lo bollarono come "musica degenerata", e in un discorso tenuto nel 1934, il ministro della Propaganda Goebbels lo definì "rumorista stonato".

Così, benché molti vedessero di buon occhio le sue attività didattiche all'estero (in particolare in Turchia) considerandolo una sorta di "ambasciatore della cultura tedesca", e nonostante l'ammirazione di cui era oggetto da parte Wilhelm Furtwängler, che per certi versi era considerato il direttore d'orchestra "di regime", le opere di Hindemith divennero osteggiate in patria, costringendolo spesso a farle rappresentare fuori dai confini della Germania.

La crescente avversità del regime, unitamente alla preoccupazione dovuta alle origine ebree della moglie, lo spinsero alla fine ad emigrare negli Stati Uniti, dove si stabilì nel 1940, continuando la sua opera di compositore e assumendo l'incarico di insegnante alla prestigiosa università di Yale. Negli States, dei quali diventò cittadino nel 1946, restò fino al 1953, anno in cui fece ritorno in Europa, senza tuttavia rientrare in Germania.

Si stabilì infatti a Zurigo, dove nei tormentati anni Trenta tante delle sue composizioni avevano debuttato, e pur continuando ad insegnare, si dedicò con grande energia alla direzione d'orchestra. A Francoforte, Paul Hindemith tornò solo una decina di anni più tardi, ormai malmesso di salute e tormentato dalla pancreatite, malattia che, il 28 dicembre del 1963, ne causò la morte.

LA MELODIA

Mathis il pittore è un'opera lirica che narra le vicende del pittore Matthias Grünewald (1470-1528), e la sua lotta per mantenere l'indipendenza della sua espressione artistica nel clima repressivo della cosiddetta Guerra dei Contadini (1524-25): una situazione per molti versi simile a quella vissuta proprio in quegli anni dal compositore, che dopo tre anni di dinieghi da parte delle gerarchie naziste, fu costretto far debuttare la sua opera a Zurigo.

Dell'opera, completata da Hindemith, che ne scrisse anche il libretto, nel 1935 esiste anche una versione esclusivamente sinfonica che, curiosamente, è rappresentata molto più spesso della versione operistica.

Dalla sesta scena, vi proponiamo l'ascolto della "Tentazione di sant'Antonio".


IL FRANCOBOLLO

Emesso dalla Germania
il 9 novembre 1995
in occasione del centenario della nascita

Dentellato 14
Yvert 1659