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il musicalista
il personaggio del mese: DICEMBRE 2017
hector berlioz

IL PERSONAGGIO

Secondo il calendario repubblicano francese in uso all'epoca, Hector Berlioz nacque il 19 Frimaio dell'anno XII, data che secondo il calendario gregoriano corrisponde all'11 dicembre del 1803 a La Côte-Saint-André, paesino situato nella bassa valle dell'Isère, nella Francia sud-orientale.

Il padre Louis, che era il medico del paese ed è ricordato come colui che introdusse in Francia la pratica dell'agopuntura, cercò di trasmettere al figlio le sue passioni: medicina e musica. Dopo la chiusura della scuola alla quale lo aveva iscritto, si curò personalmente dell'educazione del piccolo Hector nell'intento di fare anche di lui un medico, ma ciò che per il padre era stato solo divertimento diventò per il figlio la ragione di vita, e gli studi in medicina vennero ben presto abbandonati.

Iscritto nel settembre del 1821 alla facoltà di Medicina, Hector si trasferì a Parigi dove la sua passione per la musica, in un ambiente così stimolante, non fece che accrescersi. Cominciò così a frequentare i teatri e le sale da concerto molto più delle aule dell'università, e quando dopo un anno praticamente improduttivo comunicò al padre la sua intenzione di frequentare il conservatorio, questi gli tagliò i viveri.

Per vivere, Hector trovò un impiego come corista, procuratogli forse dal suo maestro Jean-François Lesueur, che lo apprezzava al punto di aiutarlo ad iscriversi finalmente al conservatorio, due anni dopo, e che lo sostenne sempre sia durante gli studi che durante i ripetuti tentativi di imporsi al prestigioso Concorso di Roma.

Ci riuscì finalmente nel 1826, nonostante l'avversione per la sua musica dimostrata da Luigi Cherubini, anche se come ebbe più tardi a confessare in una lettera alla sorella Nancy, "...quel maledetto concorso mi interessava solo per impressionare nostro padre."

Ma a questo punto (siamo ormai nel 1830) Hector Berlioz era già un compositore conosciuto e apprezzato anche per le sue doti di esecutore e direttore d'orchestra. E' proprio del 1830 la Sinfonia Fantastica, cui farà seguito cinque anni dopo l'opera Benvenuto Cellini. Nel 1939 sarà la volta della sinfonia Romeo e Giulietta, e poi ancora opere, sinfonie e musica religiosa e per corali, fino a quello che molti considerano il suo capolavoro: Les Troyens. Il tutto inframezzato da tournée per l'Europa, e particolarmente in Russia dove era molto apprezzato, e dall'attività di teorico, scrittore, e critico musicale musicale.

Con gli altri grandi musicisti dell'Ottocento ebbe rapporti a volte idilliaci al punto di dirigere di buon grado le loro opere, a volte ostili, come quello che fin dall'inizio della sua carriera ebbe con Cherubini, e perfino tempestosi, come l'amicizia-amore-odio che lo legò a Richard Wagner.

Gli ultimi anni della sua vita, segnati dalla perdita della seconda moglie e del figlio Louis, videro il progressivo attenuarsi dell'attività di compositore.

Hector Berlioz morì nella sua casa parigina l'8 marzo del 1869, e tre giorni dopo fu sepolto nel cimitero di Montmartre: secondo sua espressa volontà, le spoglie delle sue due mogli furono riesumate per essere sepolte insieme a lui.

LA MELODIA

Francis Planté (1839-1934) era soprannominato "il dio del pianoforte", e fu uno dei primi musicisti classici ad accettare di essere registrato su disco.

Quella che vi proponiamo, realizzata quasi un secolo fa, è la sua esecuzione della Serenata di Mefistofele dall'opera La dannazione di Faust.

IL FRANCOBOLLO

Emesso dal Principato di Monaco
il 14 maggio 1996

Yvert 2042
Dentellatura 12¾ x 13