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Montalcino
Integrazione della scheda di Montalcino - III parte (pag. 143)
Il servizio Montalcino-Torrenieri doveva essere poco redditizio, sta di fatto che i gestori duravano poco: nel Gennaio 1879 il Comune bandisce di nuovo l'incanto "...pell'appalto del trasporto della Bolgetta Postale, e dei passeggeri da Montalcino e Torrenieri e viceversa."1

Il nuovo accollatario fu tale Michele Franci, ma neppure lui pare fosse soddisfatto del suo incarico. Infatti, l'11 Settembre 1881 la Direzione Provinciale delle Poste scrive al Prefetto che "Il prezzo richiesto dallo attendente Michele Franci pel servizio postale a due corse giornaliere, tra Montalcino e la Stazione di Torrenieri è troppo elevato perché possa essere accettato come base di privata trattativa [...] Questa Amministrazione non vuole spendere più di £ 600 annue, disposta all'occorrenza a limitare ad una corsa sola tale procacciato, non essendo essa infatti tenuta a provvedere di più corse giornaliere i Comuni, che non si trovano sulle linee ferroviarie."

Il 30 Settembre 1881 il Consiglio Comunale, deciso a mantenere le due corse giornaliere, delibera "...di concorrere a detta spesa con una somma non eccedente £ 350 annue" e incarica la Giunta di "...trattare prima col vetturale Michele Franci, che possiede già un corredo di cavalli e carrozze, e non riuscendo con esso, con chi meglio crederà, andando di concerto benanche colla Direzione delle Poste."

Nel verbale della riunione della Giunta del 22 Dicembre 1881 si legge che "...il Sig. Bruni Assunto Ufficiale di Posta, intervenuto personalmente in adunanza, riferisce che il detto Michele Franci si rifiuta di firmare il contratto compilato dalla Direzione delle Poste, primo, perché esige che il contributo comunale ascenda almeno a £ 400 annue, da aggiungere a quello Governativo stabilito in £ 600" [...]e che il Comune presti al Governo la richiesta garanzia a suo nome, e infine che venga esonerato dall'obbligo d'attendere la sera l'arrivo del treno di Grosseto per prendere la corrispondenza."

La Giunta accetta queste richieste "...almeno finché esisterà molta differenza fra l'arrivo di detto treno e quello proveniente da Asciano. Che se poi mutasse orario, e tale differenza si riducesse a pochi minuti, allora tale dispensa s'intenderà come non avvenuta."2


Dopo Assunto Bruni, la direzione dell'ufficio postale il 1° Luglio 1892 passò a Enrico Terzi, che era nato a Montalcino nel 1863 e resse il suo incarico fino al 31 Ottobre 1939, quando fu dimesso per "inabilità fisica", all'età di 73 anni, dopo quarantasette anni di servizio; nel 1934 aveva ricevuto l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia. Sua supplente fu, dal 1920 al 1939, la moglie Giuseppina Laffrichi, anche lei nata a Montalcino nel 1865.3

Il 10 Dicembre 1892 il Consiglio Comunale incarica la Giunta di presentare "...un progetto per una più decorosa sistemazione dell'ufficio postale, avendo la Direzione Provinciale delle RR.Poste fatto presente che il locale attuale non era adatto alle sue funzioni."4


Mostriamo ora un pezzo giunto di recente alla nostra osservazione. Si tratta di una cartolina illustrata spedita da Montalcino il 21 Luglio 1900, normalmente affrancata con cent. 2 perché ci sono soltanto i saluti, sulla quale è stato messo inspiegabilmente (almeno per noi) il bollo T.S., di norma riservato alla corrispondenza fra Enti pubblici che godevano di tassa (o tariffa) speciale, cioè ridotta (vedi pag. 60). E' la prima volta che osserviamo un caso simile e gradiremmo l'opinione dei nostri lettori; noi non troviamo altra spiegazione che una svista del ricevitore.

Il bollo T.S. di Montalcino non era stato ancora da noi rintracciato e non risulta elencato alla pagina 148 del libro.

1) ASS - Prefettura - n° 1640, cat. 8
2) ASS - Prefettura - n° 1725, cat. 8
3) A.P.S. Registri del personale
4) ASS - Prefettura - anno 1892, aff. gen. serie I, cat. 8

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