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Monticiano
Integrazione della scheda di Monticiano - I parte (pag. 156)
Il procacciato diretto fra Monticiano e Siena, soppresso nel 1846 a favore del collegamento con Chiusdino, dove era indirizzata da Siena la corrispondenza per il paese, fu ristabilito qualche anno più tardi, grazie soprattutto alle continue pressioni del Potestà del locale Tribunale, Cignozzi, il quale il 26 Giugno 1857 così scrive al Direttore della Posta di Siena "...avendo il Tribunale di M. due corsi di posta la settimana, che uno il Martedì per Siena, l'altro il Sabato per Chiusdino, quest'ultimo corso resta quasi che privo d'interesse ove non vengano da codesta Posta inviate ogni Venerdì le lettere che mi riguardano all'indirizzo di Chiusdino ridetto, mentre talvolta un ritardo di non pochi giorni potrebbe arrecare qualche inconveniente nel servizio". Chiede quindi che gli venga fatta una spedizione "...anche per il canale accennato."1

Nel Maggio 1863 il Comune istituì un portalettere rurale con l'obbligo d'una gita settimanale, la Domenica, a S.Lorenzo a Merse ed a Iesa; costui, certo Zeffirino Peirani, riceveva un compenso fisso annuo di £ 63,50, in più aveva il diritto di riscuotere una soprattassa di cent. 5 sulle lettere e cent. 1 sulle stampe che recapitava a domicilio; il Comune provvide anche a installare nelle due località le cassette postali.

La data di apertura dell'Ufficio Postale di Monticiano va anticipata almeno di qualche mese rispetto a quella del 1° Gennaio 1864 indicata nel libro, perché l'impronta del suo bollo si trova già nel Luglio 1863.


Lettera del 13 Luglio 1863 da Monticiano a Radicondoli;
al verso bolli di transito e arrivo: Siena, Poggibonsi, Colle, Radicondoli.

Nel 1864 il Comando dei Carabinieri di Siena segnalò al Prefetto, con preghiera di provvedere, il disagio delle Stazioni dell'Arma situate a Rosia, Monteroni, Ponte Macereto e Pianella per la mancanza di servizio postale e il Prefetto a sua volta interessò la Direzione Compartimentale delle Poste di Firenze.

Mentre si rimanda alla scheda di Monteroni per una più ampia documentazione, riportiamo qui la parte interessante Monticiano di una relazione inviata il 26 Marzo 1864 dal Direttore Compartimentale delle Poste al Prefetto:
"…Quanto a S.Lorenzo a Merse in Comunità di Monticiano, fino dal Maggio 1863 quel Municipio stipendia un portalettere che vi fa una gita la Domenica, risquotendo una soprattassa di cent. 5 sulle lettere e cent. 1 sulle stampe che recapita a domicilio. Per organizzare quindi il servizio richiesto da codesta Prefettura bisognerebbe che il Municipio di Monticiano fosse indotto ad aggiungere due altre gite a quella settimanale per S.Lorenzo a Merse, e che accrescesse la mercede del portalettere non tanto per l'aumentato servizio, quanto per compensarlo della soprattassa che perderebbe coll'attivarsi anco in quel punto di una Collettoria che in vista delle suddette circostanze potrebbe rimanere a intero carico dell'Amministrazione, salvo che la Comunità pensasse al mantenimento della cassetta, giacché questo è voluto dai regolamenti in vigore."

L'istituzione di una collettoria non fu ritenuta attuabile dal Comune, soprattutto perché "...il centro di Iesa è più importante per la sua popolazione di quello di S.Lorenzo, e appena istituito per quest'ultimo un nuovo servizio postale si avrebbero dagli abitanti di quello pressanti dimande perché anche Iesa ne fosse provvista; come è chiaro del pari che anche i popoli del Santo e di Tocchi non vogliono essere dimenticati nella riforma del servizio per il cambio delle corrispondenze" con conseguente spesa insostenibile per il bilancio comunale.

Finalmente, dopo lunghe trattative fra Comune, Prefettura e Direzione Compartimentale delle Poste fu trovato un accordo e quest'ultima il 17 Dicembre 1864 comunica al Prefetto di Siena che "Il Ministero ha approvato che a cominciare dal 1° Gennaio 1865 sia attuato un servizio di portalettere rurale tre volte la settimana tra le frazioni di Iesa, S.Lorenzo a Merse e Ponte a Macereto da una parte e l'Uffizio di Posta di Monticiano dall'altra, affidando questo servizio a Zeffirino Peirani mediante la retribuzione annua di £ 180 delle quali 100 rimborsabili all'Amministrazione Postale dal Municipio di Monticiano a rate semestrali anticipate; e fermo stante che il Peirani non esiga più soprattassa per le lettere recapitate a domicilio.
Sarà facile del resto al capo posto dei Carabinieri Reali del Ponte a Macereto di sapere in tempo utile in quali giorni della settimana tal servizio avrà luogo, sul qual proposito il titolare dell'Uffizio di Posta di Monticiano è stato già autorizzato a mettersi d'accordo col Municipio locale
".2


1) ASS - R.Poste n.70
2) ASS - Prefettura 1038, cat. 8

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