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Poggibonsi
Integrazione della scheda di Poggibonsi - I parte (pag. 165)
Come abbiamo detto nel libro, il servizio postale di questa località per quanto riguarda i suoi collegamenti con Siena e Firenze, dopo l'apertura nel 1849 della Strada Ferrata Centrale Toscana, fu svolto dalla ferrovia.

Il procacciato postale fra Poggibonsi e Colle fu disimpegnato nel periodo dal 1874 al 1885 da Jader Fraccardi di Radicondoli; su questo vi sono notizie più ampie nell'aggiornamento n. 187 di Colle val d'Elsa.

Anche per le località vicine si veda quanto detto per Colle Val d'Elsa, tenendo presente che il collegamento postale tra i due paesi fu affidato al treno dal 1° Aprile 1885, quando venne aperta all'esercizio la ferrovia Poggibonsi-Colle val d'Elsa. Difatti, fra gli oneri della società di gestione vi era l'obbligo del trasporto gratuito di tutti gli effetti postali, come si vede anche da questo orario del 1909. La ferrovia fu dismessa nel 1987.

Per quanto riguarda il telegrafo, il 22 Maggio 1872 la Direzione Compartimentale di Firenze dei Telegrafi dello Stato comunicò al Prefetto che "Il sig. Enrico Degli Albizzi di Poggibonsi deve prestare il giuramento prescritto dalle vigenti disposizioni regolamentari prima di assumere le funzioni di Incaricato provvisorio nell'Ufficio telegrafico governativo d'imminente attivazione nella località anzidetta."1

Non abbiamo potuto stabilire in quale giorno dell'anno 1872 fu aperto l'ufficio telegrafico; sappiamo che ad aiuto fiduciario del Degli Albizzi fu nominato certo Cesare Calzolari.

Nel 1889 la popolazione di Poggibonsi cominciò a reclamare la consegna della posta a domicilio. E' del 5 Settembre di quell'anno una lettera in cui il Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio così scrive al Presidente della Camera di Commercio di Siena, che si era fatto paladino dell'iniziativa: "Sono lieto di partecipare alla S.V. che il Ministero delle Poste e dei Telegrafi, da me interessato ad accogliere la domanda fatta da cotesta Camera di Commercio colla nota distinta in margine, ha dichiarato di non essere alieno dal provvedere alla istituzione del servizio di recapito delle lettere a domicilio nel Comune di Poggibonsi. A tal fine lo stesso Ministero inizierà senz'altro le pratiche necessarie, fidente nel concorso di quel Comune qualora la spesa dovesse risultare grave; considerato che facilmente occorrerà più d'un portalettere."2


Ricevuta di un pacco postale spedito
da Poggibonsi a Berlino il 12 Dicembre 1889
Le relative pratiche richiesero un po' di tempo, ma il 24 Dicembre 1890 la Direzione Provinciale delle Poste di Siena poté annunziare alla Camera di Commercio che"...il Superiore Ministero, al seguito di vive e reiterate premure fatte all'uopo, con effetto dal 1° gennaio 1891 ha nominato i sigg. Giglioli Santi e Righi Persano portalettere rurali, col servizio delle raccomandate, nel paese e territorio di Poggibonsi verso l'annua retribuzione di £ 360 ciascuno."3

La questione dei postini fu sempre dibattuta fra le Poste e il Comune, per via del fatto che questo doveva contribuire allo stipendio dei medesimi. Bisogna considerare che c'era anche il portalettere di Staggia, istituito già prima dell'apertura della collettoria in questa località, avvenuta nel 1886.

Troviamo infatti il 20 Dicembre 1875 una delibera con la quale il Consiglio Comunale di Poggibonsi approva "...la proposta della Direzione Senese delle RR.Poste di stabilire cioè un maggiore contributo per migliorare il servizio postale per gli abitanti del Castello di Staggia procurando loro giornalmente le corrispondenze postali, mentre ora non le ricevono che tre volte la settimana." Il contributo del Comune fu elevato da £ 60 a £ 100 annue.

Il 25 Maggio 1888 il Consiglio Comunale, riferendosi ad una precedente deliberazione del 22 Maggio 1886, su proposta del consigliere Mariano Ticci, delibera "...ora che da vario tempo funziona la collettoria postale di Staggia e trovasi aperta al servizio pubblico la prossima Stazione ferroviaria della Castellina in Chianti, di chiedere alla Amministrazione delle RR.Poste che voglia attivare fra la detta Stazione e quella collettoria due servizi al giorno di arrivi e partenze delle ordinarie corrispondenze, la corrispondenza diretta dei pieghi da e per Siena, Firenze, Livorno, Pisa, Empoli e Poggibonsi [...] ritenendo però affatto superfluo l'impianto di cassette postali lungo il percorso, potendosi effettuare la impostazione delle lettere oltreché alla Collettoria anche alla Stazione nel vagone postale che trovasi ad ogni treno di passaggio [...] Per il maggior servizio e la maggiore responsabilità che deriverà al postino Logi Leopoldo di Staggia al seguito di quelle disposizioni che sarà per dare l'Amministrazione delle RR. Poste accogliendo la domanda contenuta nella presente deliberazione, è già stato provveduto al di lui aumento di paga, e questa gli si corrisponde maggiore dal Comune sin dal Decembre 1886 in ordine alla surricordata deliberazione consigliare 22 Maggio 1886 debitamente approvata dalla superiorità, e perché intanto era stata attivata la Collettoria."5


1) A.S.S. - Prefettura n. 1379, cat. 8 .
2) A.S.S. - Camera di Commercio, anno 1889, n. 63, serie 12
3) A.S.S. - Camera di Commercio, anno 1890, n. 69, serie 12
4) A.S.S. - Prefettura n. 1456, cat. 8
5) A.S.S. - Prefettura n. 1925, cat. 8

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