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Poggibonsi
Integrazione della scheda di Poggibonsi - II parte (pag. 165)
Oltre ai due postini addetti alla distribuzione nel paese e nelle vicinanze, c'era un altro portalettere rurale, Raffaello Giuliani, stipendiato dalle Poste. Questi nel Febbraio 1898 chiese al Comune di "...essere equiparato agli altri due colleghi suoi nella distribuzione dell'assegno stanziato nel bilancio comunale per questo servizio", ma il consiglio comunale, nella seduta del 17 Febbraio stabilì che " ...le £ 200 che il Municipio ha inserito nel bilancio sotto il titolo = Spese per i postini = è solo un sussidio che il Comune dà all'Amministrazione delle RR. Poste e che fu concesso onde ottenere l'istituzione dei portalettere a domicilio. La detta Amministrazione in seguito invitò il Comune a pagare direttamente ai postini Giglioli e Righi questa somma, ed è per questo che i medesimi percepiscono dal Comune la somma di £ 100 annue ciascuno [...] Il Giuliani dovrà, se crede, rivolgersi alla prelodata Amministrazione delle RR. Poste per ottenere quel che chiede al Municipio [...] Nello stesso tempo il C.C. chiede che si facciano pratiche perché cessino al Comune le spese per i postini fin qui sostenute."1

Il 22 Febbraio 1899 il sindaco Milziade Cappelli scrive al Prefetto pregandolo di sostenere presso il Ministero P.T. la richiesta fatta dal Comune per essere esonerato dal contributo per la spesa dei portalettere a domicilio e postini rurali, "...che grava su questo bilancio comunale da parecchi anni". La spesa ascende a £ 340 annue: "Al postino di Staggia Logi Leopoldo £ 140, ed a quelli di Poggibonsi, Righi Persiano e Giglioli Santi, £ 200".

Il Ministero risponde che "...stante i molti impegni assunti sul capitolo della posta rurale è costretto a rimandare al nuovo esercizio l'esame della relativa domanda, nella lusinga che le migliorate condizioni permettano di assecondarla."2

Questa volta il Ministero fu di parola: nella seduta del consiglio comunale del 22 Maggio 1900 si prende atto che il Ministero P.T. aveva accolto la richiesta del Comune "...avocando a sé dal 1° Aprile u.s. tutta la spesa occorrente per il servizio di portalettere di questo Comune [...] però non aumentò a questi lo stipendio percepito dallo Stato di tutte le 100 lire del Comune, ma soltanto £ 60 annue." Quindi il Comune delibera di accordare ad ognuno dei portalettere, Righi e Giglioli, "...per compensarli del danno risentito, il resto delle 100 lire per ciascuno di essi."3

Quindi, al Comune rimase da pagare soltanto £ 40 all'anno a ciascun postino. La delibera non dice niente del postino di Staggia.


Altre notizie sui portalettere di Poggibonsi si trovano nei registri delle Poste di Siena, che risalgono alla prima decade del 900.

Persano Righi, che era nato a Poggibonsi nel 1861, all'atto delle nomina, il 1° Gennaio 1891, riceveva dalle Poste un compenso annuo di £ 640, oltre alle £ 360 del Comune. La zona di sua competenza comprendeva parte del paese e le località di Calcinaia, Lappeto e Mulino della Nazione. Lasciò il servizio il 28 Febbraio 1925 e fu sostituito dal figlio Antonio.

Dell'altro postino, Santi Giglioli, non conosciamo la data di cessazione, ma dovrebbe essere nel 1913 perché è dal 1° Settembre di quell'anno che fu assunto Galileo Righi, anche lui figliolo di Persano. La sua zona comprendeva, oltre al paese, le località di Borgaccio, Ulivo, Cimamori, Papagnano, Gavignano e Mocarello.

Dette le dimissioni il 31 Ottobre 1917 "perché renunziò appena fu riformato dal servizio militare."

Dal 1917 al 1920 vi fu Giovacchino Poggiali come provvisorio, il 1° Maggio 1920 fu nominato l'invalido di guerra Giuseppe Burresi.

Il già ricordato Raffaello Giuliani, addetto alla zona di Canonica, Montefalconi, Cusona, Orneto, Montemorli, Rocchetta, Castiglioni, Pian di Campi, Maltraverso e Risoia, era stato assunto il 23 Giugno 1894; nato nel 1862, morì nel 1912, essendo ancora in servizio; lo sostituì la sua vedova, Teresa Fioravanti, fino al 1920, quando il posto fu assegnato al figlio Gaetano.

Nel 1902 fu istituita una quarta zona di distribuzione, formata dalle località di Gavignano, Cinciano, Cedda, Villore, Talciona, Luco, Drove, Papiano e Mocarello, assegnata ad un quarto portalettere, Luigi Gianni, che stette in servizio fino al 1922. Seguirono Niccolò Vanni, nato nel 1894 e morto nel 1943 e Margherita Delli, che probabilmente era la sua vedova, anche se nel registro non c'è questa indicazione.


1) A.S.S. - Prefettura, anno 1898 - affari generali, serie I, cat. 8
2) A.S.S. - Prefettura, anno 1899 - c.s.
3) A.S.S. - Prefettura anno 1900 - c.s.

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