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MONTEPULCIano
Una raccomandata mai giunta a destino (pag. 148)

Mostriamo uno stampato che serviva per la ricerca di lettere per consegna, in questo caso di una lettera contenente £ 33. 6. 8 spedita da Montepulciano a Firenze il 29 Giugno 1854.

Montepulciano faceva parte della Direzione di Arezzo, che gli aveva fornito un modulo suo, corretto a penna; non è dato sapere se questa fosse l’usanza, o se Montepulciano si fosse trovato temporaneamente sprovvisto di moduli propri.

La richiesta, inviata alla Direzione di Arezzo, firmata dal distributore di Montepulciano, Giovanni Morazzini, è del 24 Settembre, tre mesi dopo la spedizione dalla raccomandata e di certo il mittente si era rivolto all’Uffizio Postale per non aver avuto riscontro alcuno. La Direzione di Arezzo consulta il suo registro e vede che la lettera è stata regolarmente inoltrata a Firenze lo stesso giorno in cui era partita da Montepulciano; segna sul foglio la relativa annotazione ”Spedita a Firenze il 29 Giugno 1854”, imprimendo anche il suo bollo AREZZO 25 SET 1854, e a sua volta lo fa proseguire alla Direzione Postale di Firenze.

Qui controllano e trovano che la lettera, dopo una quindicina di giorni spesi per rintracciare il destinatario, era stata fatta proseguire per Grosseto, dove evidentemente costui risultava essersi trasferito: vedasi l’annotazione “Spedita il 15 Luglio a Grosseto”, firmata dall’aiuto-distributore Ludovico Cappelli.

Così lo stampato, seguendo le tracce della lettera, passa per Siena, dove confermano “proseguita il 18 Luglio 1854” e arriva finalmente a Grosseto il 29 Settembre, cinque giorni dopo essere partito da Montepulciano.

La lettera è ancora lì e Gherardo Volpi (*) annota che "...esiste tuttora in quest’Uffizio per non essere stata ricercata dal Destinatario. Qualora il mittente ne desiderasse il ritiro potrà rivolgersi alla R.Direzione di Siena, liddove verrà rimessa col 1° Ottobre prossimo corr.”

Infatti Grosseto la rimanda a Siena, e da Siena viene “rimessa per i refiuti a Firenze nel 9 Ottobre”: è questa l’ultima annotazione, scritta col lapis sul retro dello stampato.

Qui finisce il viaggio di questo foglio e finisce anche la nostra breve storia, che avrà certamente avuto come conclusione la restituzione al mittente della lettera con i quattrini, che, chissà perché, non erano mai arrivati a destino.


(*) Nel Dicembre 1853 era stato giubilato Luigi Volpi e l’Amministrazione Postale di Grosseto era stata affidata a Guglielmo Guasterini (già distributore a Piombino), con Basilio Volpi distributore e Gherardo Volpi aiuto-distributore. Proprio dal 1853 era stato finalmente concesso anche all’Amministratore di Grosseto di trasferirsi a Scansano per l’estatatura, lasciando ai due sottoposti l’Uffizio (e gli attacchi di malaria) del Capoluogo.

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