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ANQUA
Integrazione della scheda di Anqua (pag. 107)
Abbiamo visto che la Collettoria Postale di Anqua fu aperta nel 1892.

Già dal 1890 però il Comune di Radicondoli aveva iniziato le pratiche presso l'Amministrazione postale per l'apertura di una collettoria postale nelle due frazioni di Anqua e di Belforte, a patto però che "…questa Amministrazione Comunale si assumesse l'onere dell'intiera spesa pei pedoni incaricati del trasporto delle corrispondenze postali". E' quanto risulta dal verbale della riunione consiliare del 31 Ottobre 1890, che si conclude con la deliberazione di accettare la proposta fatta dalla Direzione Provinciale delle Poste di Siena, considerando il bilancio e quanto il Comune già spendeva per le due persone incaricate di portare la corrispondenza dall'ufficio postale del capoluogo alle frazioni e ivi provvedere alla distribuzione.1

Non abbiamo potuto stabilire la data esatta dell'apertura, né a chi fu affidata la collettoria. Conosciamo invece il nome del pedone postale di Anqua, già prima che la collettoria fosse istituta: era un certo Carlo Gobbini, e abbiamo ritrovato un documento, scritto di suo pugno il 13 Luglio 1892, indirizzato "All'Ill.mo sig. Sindaco e Componenti il Consiglio Comunale di Radicondoli", che ci pare interessante e per questo lo riportiamo integralmente:

"Carlo Gobbini del fu Filippo, pedone postale da Radicondoli ad Anqua e viceversa, essendo stato costretto a guadare il Fiume Cecina in tempo di piena dal giorno primo Gennaio 1891 a tutto il 12 corrente, servendosi di un carro condotto da buoi per dieci volte, e per cui a £ 2,00 per volta ha speso la somma di £ 20, mentre fa istanza alle SS. LL. Ill.me perché vogliano ordinare il rimborso a di lui favore della somma spesa, domanda altresì che vogliano provvedere per il tempo avvenire o con lo stabilire a tal'uopo un compenso annuo a favore del postulante, o a provvedere al guado del detto fiume in tempo di piena per mezzo di speciali incaricati facendogliene conoscere i nomi onde possa rivolgersi ad essi in tempo di bisogno.
A prova del suo asserto per ciò che si riferisce al chiesto rimborso, unisce un certificato firmato dai Sigg. dott. Francesco Lolini Medico-Chirurgo Condotto e Sollazzi Luigi Consigliere di questo Comune
". E' allegato il certificato.

Ma il 4 Agosto 1892 il Consiglio Comunale rigetta l'istanza, ritenendo "…che debba stare a di lui carico ogni e qualunque spesa inerente al servizio da lui assunto".

Il guado del fiume Cecina in caso di piena creava difficoltà ancora nel primo decennio del novecento, quando non era ancora stato costruito il ponte omonimo, tant'è vero che il 12 Giugno 1909 il Comune decide"…l'istituzione di un nuovo servizio postale dalla Cecina a Radicondoli e viceversa per il trasporto della corrispondenza postale di Anqua nei giorni di piena del fiume Cecina …ritenuto che sarebbe stata una spesa inutile quella dell'apposizione del filo aereo sul fiume Cecina, qualora nessuno se ne dovesse servire …ratifica la parte di sua competenza della detta deliberazione stanziando la somma di £ 15".2

Non è specificato come dovesse essere questo servizio, ma di certo si trattava di un giro più lungo quando la piena rendeva impossibile il guado del fiume, mentre non fu ritenuto di impiantare un cavo aereo, una specie di rudimentale teleferica, da una sponda all'altra perché tale spesa sarebbe stata inutile qualora le piene non si fossero verfiicate.


L'11 Giugno 1913 il Comune richiede al Ministero delle Poste l'elevazione dell'ufficio postale di Anqua dalla 3a alla 2a classe "…veduta l'istanza firmata dai principali proprietari ed amministratori delle Tenute della Frazione", inoltre raccomanda alla Direzione Provinciale delle Poste "…l'istituzione d'un pedone rurale che giornalmente porti la posta da Anqua, Solaio, Fosini ed Elci e viceversa, prendendo quella in partenza".3

Non sappiamo fino a quando restò in servizio il Gobbini, ma è certo che già al tempo della prima Guerra Mondiale era stato sostituito da un certo Costantini. Infatti, da una lettera indirizzata al Prefetto l'11 Set. 1918 dal Commissario Prefettizio del Comune, risulta che la funzione di pedone postale Anqua-Radicondoli è affidata a Tozzi Eliseo "…perché l'addetto a tale servizio Costantini Costantino trovasi sotto le armi, né la famiglia del medesimo ha potuto sostituirsi al richiamato perché il padre avanzato in età, non ha potuto senza mezzi di trasporto assumersi l'impegno di viaggi giornalieri di circa 15 chilometri". Il Tozzi accetterebbe tale incarico "…solo a condizione che il Comune gli corrispondesse £ 30 mensili, in aggiunta delle £ 65 mensili corrispostegli dall'Amministrazione Postale".4

Evidentemente il Costantini riportò a casa la pelle, perché il 12 Agosto 1919 il Commissario Prefettizio concede un compenso di £ 30 mensili, fino al 31 Marzo 1919, al Tozzi Eliseo "…per il servizio di procacciato postale Anqua - Radicondoli durante il periodo in cui il titolare trovavasi ancora sotto le armi".5

Il 12 Aprile 1920 il Comune di Radicondoli "…vedute le pratiche iniziate sin dal 1918 per la istituzione di un servizio postale di distribuzione della corrispondenza da Anqua sino alla frazione di Fosini …delibera di corrispondere all'agente a cui sarà affidato il servizio una indennità annua di £ 200".6

Per illustrare al meglio quanto sopra, crediamo opportuno riportare questa mappa contrassegnando alcuni luoghi menzionati.


Anqua fu feudo dei Conti Pannocchieschi d'Elci, che avevano nella zona una grande proprietà terriera; uno di loro nel secolo XVII fece fabbricare una magnifica villa al centro di una vasta tenuta, ancora oggi appartenente alla stessa famiglia, intorno alla quale sorse un piccolo borgo rurale. Nel territorio della parrocchia di Anqua, alla fine dell'800, vivevano circa 400 persone.


1) ASS - Prefettura 1997, 8
2) ASS - Prefettura, affari generali - serie I, cat. 8, anno 1909
3) ASS - id. serie I, cat.8, anno 1913
4) ASS - id. serie I, cat.8, anno 1918
5) ASS - id. serie I, cat.8, anno 1919
6) ASS - id. serie I, cat.8, anno 1920


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