Il postalista > I Corrieri del Mangia > Gli aggiornamenti > Castelnuovo Berardenga

CASTELNUOVO BERARDENGA
Integrazione della scheda di Castelnuovo Berardenga (pag. 121)
I parte
Abbiamo reperito una circolare del 13 Aprile 1808 del Direttore Spannocchi che ordina ai Cancellieri Comunitativi di Radicondoli, Casole, Sovicille, Asinalunga, Torrita, Trequanda, Rapolano, Asciano e Castelnuovo: "...ciascun Procaccino di qualunque Comune si porti si porti a quest'Uffizio con le sue lettere nel solo Giovedì di ciascuna settimana."1 Il percorso del procaccino di Castelnuovo, come già riportato nel nostro libro, passava per Pieve di Pacina, Vico d'Arbia e Pieve al Bozzone.

Pubblichiamo una cartina della zona, dove, oltre al suddetto percorso, sono evidenziate alcune località che troveremo menzionate nel presente aggiornamento.


Nel 1874 il procaccia comunale era un certo Meini. Il 30 Aprile la Direzione Provinciale delle Poste di Siena decise di assumerlo alle proprie dipendenze con lo stipendio di £ 400 annue; da parte sua il Comune si impegnò di concedere "...intanto provvisoriamente e fino a nuova disposizione al Meini medesimo un'indennità straordinaria di £ 33,33 al mese a carico della Cassa Comunale, come correspettivo a maggiore e qualunque servizio che piaccia al sig. Sindaco d'imporgli, ed a prestarsi tanto direttamente che indirettamente a vantaggio dell'Uffizio Comunale, e compreso ancora il gratuito trasporto degli Impiegati e documenti del Comune per ragione di servizio, sanzionando ciò con voto unanime e segreto."2

Il 19 Maggio 1884 il Comune approva il "...concorso di £ 200 annue per la istituzione del servizio postale da Castelnuovo per S.Gusmè" richiesto dalla Direzione Provinciale delle Poste per istituire un pedone portalettere, "...considerando che fosse ben giusto l'estendere questo importante servizio pubblico ai Villaggi di S.Gusmè, Rosennano e Villa a Sesta, che trovansi fra loro equidistanti ...e concorrere per la metà della spesa di £ 400 presunta occorrere per il servizio postale per S.Gusmè."3

Tuttavia il servizio venne attivato soltanto nel Marzo 1885, dopo che, grazie all'intervento del Prefetto, furono appianate delle divergenze sorte fra il Comune e le Poste per la nomina del portalettere, per le quali si giunse fino alle dimissioni del Sindaco e della Giunta, poi ritirate.

Sempre nel 1885 il consiglio comunale, nella seduta del 18 Giugno, "incarica il Sindaco e di presentare in altra seduta un progetto concreto sull'impianto di un servizio telegrafico o telefonico."4

L'ufficio telegrafico fu aperto nel 1889, titolare Adolfo Baroni, con il contributo di lire 720 da parte del Comune. Bisogna invece aspettare dieci anni per avere il telefono: il 27 Settembre 1899 il Ministero P.T. trasmette alla Prefettura di Siena il decreto "...col quale venne accordata alla Società Telefonica di Zurigo la concessione di estendere la rete telefonica pubblica di Siena e Masse di Siena al Comune di Castelnuovo Berardenga".5

Sappiamo che nel 1891 un certo Augusto Cinotti, "...pedone portalettere per la frazione di Monastero e Sestano e per la distribuzione delle corrispondenze a domicilio in paese" riceveva dall'Amministrazione Postale per tale servizio soltanto £ 150 all'anno. Nonostante ciò il Comune rigettò una sua richiesta per una "remunerazione aggiuntiva", pur riconoscendo che era "...non equamente retribuito"; la stessa sorte subì una analoga istanza presentata del telegrafista Baroni "...stante il tenue compenso che egli percipe per tale Ufficio di soli 60 centesimi per ogni telegramma in partenza."6

Soltanto tre anni dopo, il 28 Novembre 1894, il Comune delibera la "...concessione di un sussidio per una sola volta di £ 25 al porta-lettere rurale Cinotti Augusto", avendo rilevato che "...il Cinotti è malamente retribuito dal Governo alla cui dipendenza si trova ...e che percorre oltre 20 chilometri il giorno pel servizio di campagna, oltre fare due distribuzioni al domicilio nel paese, per cui non si può disconoscere che il servizio è oltremodo gravoso e mal corrisposto colla retribuzione di £ 210 annue corrispostagli dalla Amministrazione delle RR. Poste, che restano al netto della tassa di Ra Mobile £ 194,25." Quindi il sussidio è concesso "...ritenuto che il servizio della corrispondenza epistolare sia uno dei più importanti nell'interesse del pubblico e che quanto più esatto e spedito tanto più torna utile." Come si vede, dal 1891 al 1894 lo stipendio era aumentato di £ 60 annue, ma era sempre una miseria.7


1) A.S.S. - R.Poste n. 23 Copialettere.
2) id. - Prefettura n. 1456, cat. 8
3) id. - Prefettura n. 1798, cat. 8
4) id. - Prefettura n. 1855, cat. 8
5) id. - Prefettura - Anno 1903, aff. gen., serie I, cat. 8.
6) id. - Prefettura - Anno 1891, c.s.
7) id. - Prefettura - Anno 1894, c.s

  Il postalista > I Corrieri del Mangia > Gli aggiornamenti > Castelnuovo Berardenga