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Santa Pazienza




Bernadette Soubirous nacque il 7 gennaio il 1844, a Lourdes, da François Soubirous e Louise Castérot. I genitori avevano fatto, come si diceva a quei tempi, un "matrimonio d'amore", perchè generarono nove  bambini (cinque deceduti in tenera età.). Bernadette era la maggiore.

A quei tempi l'impresa familiare, un modesto laminatoio, fallì perché troppo artigianale per quell’epoca sulla via dell'industrializzazione. Bernadette conobbe così la fame e la malattia e sapeva appena leggere e scrivere.

La sua salute era fragile a causa di un’asma cronica contratta all'età di 11 anni, durante l'epidemia di colera che s’era sviluppata negli Alti Pirenei, ma era una bella ragazza. Sembrava più piccola della sua età come attestano le fotografie del tempo ed era assai religiosa, anche se conosceva poco il catechismo. I genitori la inviarono presso la sua madrina e zia, Bernarde Castérot (1823-1907), che se ne servì come addetta alla cassa del suo cabaret.

Nel 1857, il padre fu accusato (a torto) di aver rubato due borse di farina e finì in prigione. La famiglia attraversò un periodo di miseria nera. Tutto quel cha avvenne dopo è storia da tutti conosciuta.

I fatti furono narrati da diversi “cronisti” e spesso lo studioso A non era della stessa opinione dello storico B, che confutava quanto scritto da C e così via. Meglio astenersi da ogni altra cronaca e ricordare solamente che le malattie cha la colpirono: asma, tubercolosi e un tumore osseo al ginocchio la costrinsero definitivamente a letto nel dicembre del 1878.  “Sono macinata – disse lei – come un chicco di grano”.

Il 16 aprile 1879, mercoledì di Pasqua, alle ore 15, gli stanchi occhi della piccola veggente si chiusero per sempre.

Papa Pio XI la dichiarò beata il 14 giugno del 1925 e fu proclamata santa l'8 dicembre 1933.
IL FRANCOBOLLO



Emesso dal Principato di Monaco
il 15 maggio 1958

Yvert 493
Dentellato 13

IL SANTINO