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SAnTA CATERINA
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Santa Pazienza




Caterina nacque a Siena, nel rione di Fontebranda, il 25 marzo 1347, dal tintore Jacopo Benincasa e da Lapa di Puccio de’ Piacenti. Una famiglia molto numerosa, se si considera che aveva ben 25 tra fratelli e sorelle.

All’età di sei anni, nella chiesa di San Domenico, ebbe la prima visione di Cristo Pontefice, accompagnato dagli apostoli Pietro e Paolo e dall’evangelista Giovanni. Fu un’esperienza fondamentale per tutta la sua vita. Infatti, in quel giorno intuì che avrebbe dovuto rivolgere il cuore e la mente a Dio per fare sempre la Sua volontà.

A sette anni fece voto di verginità perpetua ma i genitori inizialmente la ostacolano perché la volevano maritare. Un giorno il padre la sorprese, assorta in preghiera, con una colomba aleggiante sul capo e allora si convinse che era meglio lasciarla libera di scegliere la propria strada. Dopo anni di deliberate penitenze, a soli quindici anni (1363) ottenne l’abito domenicano del Terz’ordine (Mantellate laiche).

Nel 1367 decise di dedicarsi alla cura dei più bisognosi, divenendo infermiera volontaria dell’Ospedale di Santa Maria della Scala, luogo d’accoglienza di pellegrini e ammalati. Intanto la sua fama si era diffusa in tutta la cristianità; il 1 aprile, mentre si trovava nella città di Pisa, ricevette le stimmate nella Chiesa di Santa Cristina.

Nel 1376, a maggio, partì per Avignone per giungervi il 18 giugno; il 20 incontrerà Gregorio XI, implorandolo di far tornare la sede pontificia a Roma e la pace in Italia. Fu il 13 settembre che il pontefice, trovandosi a Genova, incontrerà nuovamente Caterina e deciderà di proseguire il viaggio per Roma, ove arriverà il 17 gennaio 1377.

Tornata a Siena, Caterina fonderà il monastero di Santa Maria degli Angeli nel castello di Belcaro. In estate si recherà in Val d’Orcia per pacificare due rami rivali dei Salimbeni e in quell’occasione riceverà la straordinaria illuminazione sulla Verità che sta alla base del Dialogo imparando, per miracolo, anche a scrivere.

Intanto nel 1378 il Papa Gregorio XI muore; gli succede Urbano VI, osteggiato dal collegio dei cardinali che a loro volta eleggono Clemente VII. Inizia così lo scisma d’occidente. Per Caterina fu un periodo molto intenso: è incaricata da Urbano VI di mediare con principi, uomini politici ed ecclesiastici nei riguardi della sua legittima elezione.

Nel 1380, a soli 33 anni, muore; venne sepolta a Roma in Santa Maria sopra Minerva.

Nel 1461 Pio II proclama Caterina Santa e nel 1866 Pio IX la dichiara compatrona di Roma. Nel 1939 Santa Caterina da Siena e San Francesco d’Assisi sono proclamati da Pio XII patroni primari d’Italia. Nel 1970 Paolo VI riconosce a Caterina il titolo di Dottore della Chiesa Universale; nel 1999 Giovanni Paolo II proclama Caterina compatrona d’Europa unitamente a santa Brigida di Svezia e a santa Benedetta Edith Steyn.
IL FRANCOBOLLO



Emesso dall’Italia il 1 marzo 1948
in occasione del sesto centenario della nascita, fa parte di una serie di 4 valori
(3L, 5L, 10L, 30L) e raffigura "Santa Caterina in atteggiamento caritatevole"
Yvert n° 512 Dentellatura 14
Filigrana Ruota 1
IL SANTINO