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SAnt'antonio maria claret
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Santa Pazienza




Antonio, quinto degli undici figli del tessitore Jean Claret e di Joséphine Clara, nacque il 23 dicembre 1807 a Sallent (Catalogna). Mentre imparava il mestiere del padre, studiò il latino con il curato della sua parrocchia.

A diciassette anni il genitore lo inviò perfezionarsi in un'impresa tessile di Barcellona. Nelle ore serali frequentò corsi per studiare il francese e la stampa. Dopo una terribile crisi (fu sul bordo del suicidio) pensò di farsi certosino ma, su suggerimento del suo consigliere spirituale, decise d'entrare al seminario di Vich, in Catalogna, cosa che avvenne il 29 settembre 1829.

Ordinato diacono il 20 dicembre 1834, diviene sacerdote il 13 giugno del 1835. Completò gli studi di teologia esercitando il ministero di vicario e di tesoriere della sua città natale. Poi, desideroso di partire in missione, si recò a Roma per mettersi a disposizione della congregazione della propaganda della fede.

Essendo il cardinale prefetto assente, decise di seguire gli "Esercizi" di Sant'Ignazio presso i Gesuiti, che gli proposero d'entrare nel loro ordine. Cominciò il suo noviziato il 2 novembre 1839 ma, a causa di una ferita ad una gamba, fu costretto ad abbandonarlo il 3 marzo 1840. Venne curato a Viladrau, località termale della Catalogna, dove, appena arrivato, predicò con molto successo tanto che il vescovo lo "prelevò" dalla sua cura per "trasferirlo", a predicare e confessare in tutta la regione.

Dal febbraio 1848 al marzo 1849 fu inviato dal suo superiore alle isole Canarie, dove continuò il suo ministero missionario. Con cinque giovani seminaristi di Vich il 16 luglio 1849 costituì la congregazione dei missionari "Figli del Cuore Immacolato di Maria". Su richiesta della regina di Spagna, Isabella II, Pio IX lo nominò arcivescovo di Santiago di Cuba, la cui sede era vacante da ben quattordici anni. Fu insediato il 6 ottobre 1850 ed aggiunse il nome di Maria a quello di nascita.

Nel 1857 la regnante lo richiamò a Madrid, come suo confessore, e nel 1868 seguendo l'ex monarca nel suo esilio a Parigi, ivi proseguì le sue predicazioni. Tra il 1868 e il 1870 partecipò al Concilio Vaticano I in Roma, dove difese con ardore l'infallibilità del Papa.

Durante la rivoluzione si rifugiò nel monastero di Fontfroide, presso Narbonne, ove morì il 24 ottobre del 1870.

Fu proclamato santo da papa Pio XII l'8 maggio del 1950.


IL FRANCOBOLLO



Emesso dalla Spagna
il 9 settembre 1951

Yvert 823
Dentellato 12 ½ x 13

IL SANTINO