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Santa Pazienza




Secondo i "Sinassari"  (testi corrispondenti al Martirologio Romano), contenenti i profili agiografici dei santi bizantini e la famosa "Leggenda Aurea", pare che Cristoforo sia stato un guerriero appartenente ad una tribù dell’Anatolia.

Tutte le leggende sono concordi nel precisare che si trattava di un uomo vigoroso, una specie di gigante dotato di un'eccezionale forza  paragonabile a quella d’Ercole. Secondo Jacopo da Varagine, egli fu un giovane che si era proposto di servire il sovrano più autorevole e potente. Si pose agli ordini di un re, poi di un imperatore, poi del diavolo, dal quale seppe  che Cristo era il più potente di tutti.

Decise allora di convertirsi e dedicarsi a Chi era il più importante. Apprese i precetti della carità da un certo Babila, un pio eremita che divenne poi il santo d’Antiochia.

Scelse di stabilirsi in riva ad un fiume per aiutare i pellegrini ad attraversare le turbinose acque da una riva all'altra. Una notte fu svegliato da un fanciullo che lo pregò di traghettarlo; Cristoforo se lo caricò sulle spalle, ma più s'inoltrava nel fiume, più il giovane diveniva pesante. Aiutandosi con un grosso e lungo bastone, riuscì a guadagnare l'altra riva. Qui il bambino si rivelò come Gesù Cristo e gli disse di piantare nella terra il vecchio randello. Cristoforo obbedì e all’improvviso il secco legno germogliò divenendo un albero con frutti simili a datteri. Qualche tempo dopo aver ricevuto il battesimo, Cristoforo si trasferì in Licia a predicare ed ivi subì il martirio.

Ci è tramandato che, durante l’esecuzione, quaranta arcieri scagliarono le loro frecce, ma queste rimasero sospese a mezz’aria, poi ritornarono verso i tiratori ed una freccia colpì in un occhio il re pagano che aveva condannato Cristoforo. Il martire suggerì al sovrano di porre sulla ferita alcune gocce del suo sangue perché esse lo avrebbero guarito. L'ingrato monarca lo fece decapitare e, grazie al consiglio, guarì. In seguito a questo miracolo il tiranno si convertì al cristianesimo e fece onorare Cristoforo come santo.

Cristoforo fu uno dei santi più onorati nel Medioevo. In suo onore furono costruiti chiese e monasteri, specialmente in Spagna (ove si venerano sue reliquie), Austria, Dalmazia ed in Oriente.

Non essendo conosciuta la data della sua morte, il suo nome è stato eliminato dal nuovo Calendario della Chiesa, ma non per questo il suo culto diminuito. Considerato patrono di pellegrini, ferrovieri e automobilisti, in Occidente la sua festa è celebrata il 25 luglio ed in Oriente il 9 di maggio.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dal Liechtenstein
il 1 marzo 2004

Dentellato 13 1/2
Yvert n. 1284

IL SANTINO