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SAn MEtODIO
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Santa Pazienza




Metodio è uno dei pochi santi la cui memoria (almeno per la Chiesa cattolica) non è celebrata nel dies natalis, il giorno cioè della morte e della conseguente nascita alla vita eterna. La sua festa ricorre infatti insieme a quella del fratello Cirillo, il cui nome è indissolubilmente legato all’alfabeto, appunto, cirillico, che dai due fratelli era stato inventato allo scopo di tradurre la Bibbia e gli altri testi religiosi in una lingua comprensibile alle popolazioni slave alla cui evangelizzazione i due dedicarono la loro vita. E Cirillo, che del fratello era più giovane di circa dieci anni, fu il primo dei due a morire, il 14 febbraio dell’869.

Metodio, che nacque a Tessalonica verso l’ anno 820 e fu battezzato come Michele, era il primo dei sette figli di un alto funzionario imperiale bizantino, e nelle intenzioni del padre anche lui avrebbe dovuto intraprendere la carriera amministrativa. In effetti a poco più di vent’anni era già stato nominato arconte di una provincia di frontiera dove vivevano molti slavi, ma poco dopo scelse di ritirarsi in un monastero alle falde del monte Olimpo, dedicandosi alla vita religiosa.

Qui fu raggiunto dal fratello minore Cirillo, che aveva studiato a Costantinopoli ed era stato consacrato prete: i due vissero insieme nel monastero fino a che, nell’860, il patriarca di Costantinopoli Fozio li volle al suo seguito durante un viaggio in Crimea dove i due avrebbero ritrovato le reliquie di papa Clemente I, che in quelle terre era stato esiliato dall’imperatore Adriano.

Dopo quel viaggio, grazie alla loro conoscenza delle lingue slave e alla loro formazione diplomatica, i due fratelli furono incaricati di numerose altre missioni di evangelizzazione in Pannonia e Moravia, trovandosi così al centro della disputa fra la chiesa d’Oriente e quella di Occidente sulla giurisdizione ecclesiastica sui popoli slavi.

Oggetto di polemica fu anche l’introduzione nella liturgia della lingua slava, che proprio grazie all’opera di Cirillo (con il suo celebre alfabeto) e Metodio aveva non poco favorito l’avvicinamento delle popolazioni dell’est europeo alla religione cristiana. Fu proprio per avere un confronto su questo tema che papa Niccolò I invitò i due a Roma, mostrandosi favorevolmente colpito dalla loro attività.

A Roma però Cirillo cadde ammalato e morì il 14 febbraio dell’867, mentre Metodio, ordinato a sua volta sacerdote e successivamente nominato vescovo di Pannonia e Moravia, tornò ad esercitare il suo magistero tra i popoli slavi, confrontandosi ancora con l’ostilità del clero franco-tedesco che si ostinava a considerare eresia l’introduzione della lingua slava nella liturgia.

La disputa fu particolarmente accesa, tanto che nell’870 Metodio fu addirittura incarcerato dai vescovi bavaresi, forti anche dell’appoggio del nuovo papa Adriano II. Alla morte di Adriano però il suo successore Giovanni VIII lo fece liberare, punendo i suoi persecutori, e lo reintegrò nelle sue cariche. Questo non bastò però a placare del tutto le polemiche e intorno all’880 Metodio fu costretto a viaggiare tra Roma e Costantinopoli per cercare ancora una volta appoggio sia dal papa di Roma che dal patriarca di Costantinopoli.

Passò gli ultimi anni della sua vita a Staré Mesto, antico centro culturale della Grande Moravia, dove si dedicò a ulteriori traduzioni della Sacra Scrittura, dei libri liturgici e delle opere dei Padri della Chiesa e alla raccolta delle leggi ecclesiastiche e civili bizantine, detta Nomocanone. Qui morì il 6 aprile dell’885, ed in questa data è ricordato dalla Chiesa ortodossa.

Insieme al fratello Cirillo è considerato patrono di tutti i popoli slavi e, dal 1980, compatrono d’Europa.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dal Vaticano
il 22 novembre 1963
in occasione dell'11º centenari
dell'apostolato dei Santi Cirillo e Metodio

Dentellato 14
Unificato 369

IL SANTINO*



* Nelle zone di cultura slava dell'est europeo, dove Metodio è principalmente venerato, la tradizione dei "santini" è sostituita da quella delle "icone", piccole immagini di santi dipinte o smaltate su supporto ligneo. Ve ne proponiamo una raffigurante san Metodio.