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SAn romano
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Santa Pazienza




Stando a quanto riporta il Flos Sanctorum o Libro de las vidas de los Santos, la vasta agiografia scritta verso la fine del '500 da Pedro de Ribadeneyra, il martirio di san Romano è strettamente legato a quello di san Lorenzo.

Rifacendosi probabilmente all'antica Passio Polychronii et aliorum sanctorum e agli Atti di san Lorenzo, il gesuita spagnolo narra infatti che Romano "essendo soldato dell'Imperador Valeriano et assistendo al martirio di san Lorenzo, vide che mentre che egli era tormentato nella catasta, squarciato dalli scorpioni, et in altre maniere lacerato, se ne stava il valorosissimo guerriero del Signore, ringraziandolo del benefizio che gli faceva nel dargli a patire que' tormenti per amor suo, e vide insieme che un bellissimo giovane stava accanto a san Lorenzo asciugandogli con un velo il sudore, che gli bagnava la faccia per l'atrocità dei tormenti che egli pativa".

Colpito dalla visione e convinto che una fede che tanta forza dava ai suoi praticanti fosse meritevole di essere abbracciata, Romano approfittò di una pausa del martirio per avvicinarsi a Lorenzo con una brocca d'acqua, offrendogli da bere per lenire le sue sofferenze, e con la stessa acqua "...lo pregò con gran divozione e tenerezza che lo battezzasse."

Il procuratore Decio, accortosi di quanto stava succedendo, avvertì l'imperatore Valeriano il quale "...fattolo bastonare, ordinò che gli fosse menato dinanzi, e prima che l'iniquo giudice proferisse parola san Romano con alta e chiarissima voce gli disse 'io son Cristiano' e l'Imperadore, sdegnato, comandò che fosse decapitato."

Era il 9 di agosto del 258, e Romano, appena convertito alla nuova fede andò così incontro alla morte un giorno prima di colui che lo aveva appena battezzato. Le sue reliquie riposano nella basilica di San Lorenzo al Verano, ma alcune furono traslate in tempi diversi a Lucca, Ferrara e Atella.

Celebrato dalla Chiesa nel giorno del suo martirio, san Romano è spesso invocato contro il pericolo di possessione demoniaca, ed è patrono del Principato di Monaco.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dal Principato di Monaco
il 4 giugno 1951

Dentellato 13
Yvert 360


IL SANTINO