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ANNULLAMENTO di BOLLO erroneamente apposto
PISTOIA: ufficio aperto / dotato di bolli nel 1808

di Gaal
Le "divise uniformi" degli impiegati
delle Poste Granducali - 1835

I bolli 112 / PISTOIE (ASPOT n. 2) e P112P / PISTOIE (ASPOT n. 21) sono noti dal novembre 1808 anche se, probabilmente, furono utilizzati già nel mese di ottobre atteso che il DEB112 (ASPOT n. 21) è conosciuto nell’ottobre e che le tre impronte PISTOIE furono approntate e consegnate in un unico contesto.

Il 112 / PISTOIE, in partenza, era apposto sulle lettere non affrancate (porto pagato dal destinatario) mentre il P112P era impresso sulle missive il cui porto era pagato (P … P) dal mittente / consegnatario.
Errare è umano, specialmente quando gli addetti agli uffici postali non erano certo dei geni, non avevano molta esperienza e, comunque, dovevano (in certi momenti, specialmente) operare in fretta.

 

La lettera inviata il 3 aprile del 1809 “Al Sig.e Gio Batta Vanni ” a Firenze, ove giunse il giorno successivo (cfr. il datario su due righe, mese in francese, apposto al retro: 4 ..VRIL , ASPOT n. 72) fu spedita tassata in porto assegnato (2 décimes, segno “2” rosso al fronte ); senonché, inizialmente, fu (in alto a destra) apposto il P112P per errore dell’addetto alla ricezione e tassazione ovvero per la modifica dell’iniziale precisazione del consegnatario.
Tant’è che, con il medesimo inchiostro (seppur con una diversa, più forte, pressione), al P112P fu sovrapposto il 112.

La lettera non è mai circolata nelle raccolte e non è stata mai commercializzata, perché individuata (all’incirca nel 1979/1980) in un archivio (intonso per il periodo prefilatelico) di Fornello di Campi Bisenzio e donata dal proprietario dell’archivio all’autore della nota il quale non l’ha mai esposta o mostrata.

La evidenziata particolarità (sicuramente non unica ma, comunque, interessante) costituisce, per le poste toscane, uno dei primi esempi di annullamento di un bollo erroneamente apposto mediante la sovrapposizione di altro bollo e precisamente dell’impronta corrispondente al tipo di tassazione della spedizione.

Nel periodo prefilatelico errori nell’apposizione di impronte non corrispondenti al tipo di tassazione della spedizione furono frequenti se, incontrando così la relativa spesa, a Firenze fu persino creato un annullo a ragno (ASPOT n. 121).
Anche prima del 1809 errori nell’apposizione del numero del “cuore” furono rettificati con, forse, l’apposizione a fianco di altro “cuore” con il numero esatto.

Saranno gradite eventuali segnalazioni di altre lettere del periodo napoleonico con la sovrapposizione del 112 (o 113 o 114) con il P112P (ovvero 113 o 114) o viceversa.

Ad maiora !


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