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Gifra festeggia la ventesima edizione
il 24 e 25 settembre 2016

L'intervista a Mauro Dalla Casa segretario del Circolo Filatelico Numismatico Dante Alighieri di Ravenna

La prima manifestazione Gifra si tenne a Ravenna il 27 e 28 settembre 1997 al Pala De Andrè e fino al 2006 quella fu la sede del convegno. Dal 2007 ci si è spostati all'Almagià, sede piu' contenuta, ma più vicina al centro di Ravenna. Vediamo ora di ricostruire con il segretario del Circolo filatelico numismatico di Ravenna , Mauro Dalla Casa, quanto avvenuto in queste venti manifestazioni.

Come venne l'idea di portare i collezionisti italiani a Ravenna in quel lontano 1997?

L'idea fu di Paolo Romini che all'epoca era commerciante filatelico insieme ad alcuni suoi fratelli. Uno di questi, Edgardo, era vice presidente dell' Ascom di Ravenna, mentre Paolo Romini, conoscendo bene il settore e coloro che vi operavano, ebbe facile accesso all'elite italiana di tali commercianti e li convinse a partecipare ad un convegno nuovo, in cui si voleva dare rilevanza non solo al collezionismo, ma anche al fatto di portare migliaia di persone a conoscere Ravenna. Furono organizzate visite guidate alla città gratuite e molte altre splendide iniziative che non mi dilungo a descrivere. Dal 1997 al 2006 furono organizzate tre mostre nazionali della FSFI, a cui parteciparono collezionisti di fama mondiale, fra cui il famoso Dott."Imperato" che aveva vinto premi nelle mostre filateliche in tutti i cinque i continenti. Ancora adesso penso a quanto il circolo filatelico Dante Alighieri abbia allestito, grazie alla collaborazione di un folto gruppo di soci. Sono passati fra le nostre mani i pezzi piu' importanti degli Antichi Stati italiani, di un valore inestimabile che dovevano essere montati su pannelli per l'allestimento della mostra. C'erano le guardie armate di notte, ma il valore di quanto esposto era veramente notevole. Io giravo in continuazione nella mostra a salvaguardia di quanto esposto dai collezionisti.

Inoltre è importante ricordare che al Pala De Andre' avveniva la presentazione del Catalogo Unificato, il più importante catalogo italiano da trenta anni a questa parte. Ciò avvenne negli anni 1999, 2000, 2001, 2002 e 2003. L'intenzione dei Romini era quella di spostare da Riccione a Ravenna la presentazione perché l'uscita dei nuovi cataloghi rappresentava l'inizio dell'anno filatelico. La sede era veramente degna di un evento simile e questo ha dato lustro alla manifestazione ed al convegno stesso.

Poi si cambiò sede e vi avvicinaste al centro di Ravenna.

In effetti, oltre ai due giorni del convegno, ne servivano altri tre per l'allestimento degli stands dei commercianti e per l'allestimento della mostra che se non era nazionale, veniva sempre svolta con esposizioni regionali od altro. IL costo dell'affitto del Pala De Andrè era però diventato proibitivo e il convegno proseguì nella sede attuale, L'Almagià, più piccola, ma facilmente raggiungibile per tutti coloro che arrivavano con il treno. IL Dott. Ermanno Rigoni, collaboratore di Paolo Romini fin dall'inizio ha continuato la tradizione di questo convegno ed è tuttora colui che sostituisce pienamente quanto faceva Paolo Romini. Non partecipano più commercianti altisonanti, come Bolaffi, Frontini, Vaccari, ma molti commercianti arrivano da tutta Italia, come di tutta Italia sono i collezionisti.

Come si evolve il mercato collezionistico in questa crisi che perdura da diversi anni?

Le tirature sono fortemente in calo, anche perchè ormai il francobollo non viene usato neanche negli uffici postali, essendo stato sostituito dalle targhette TP Label. Il mercato assorbe la richiesta collezionistica senza gli speculatori esistenti negli anni '60 e '70. Per San Marino e Vaticano assistiamo ad un vero crollo delle tirature. Ai collezionisti di una certa età consiglio di non andare a vendere quanto emesso negli anni ' 60 e '70. Rimarrebbero veramente delusi. Ora invece la speculazione sulle nuove emissioni non esiste praticamente più, visto le tirature, e quindi il collezionismo delle novità può essere remunerativo a medio termine. Bisogna comunque ricordarsi del mancato ricambio collezionistico generazionale che, se continuerà, metterà in crisi tutto il mercato.

Veniamo alla edizione di quest'anno. Quali sono le novità?

Intanto il sottoscritto, Mauro Dalla Casa, pubblica, per conto del circolo filatelico numismatico Dante Alighieri di Ravenna, quanto emesso in queste venti manifestazioni. I libretti vengono quotati sul più importante catalogo nazionale di francobolli, quello Unificato e penso che questa pubblicazione trovi il riconoscimento di quanti, tutti gli anni , raccolgono quanto emesso per tale occasione.

Nuovi artisti partecipano con le loro opere alla manifestazione?

Chi avrà modo di sfogliare il catalogo di queste manifestazioni, avrà modo di constatare che pittori del calibro di Verlicchi, Ruffini, Morandi, Breviglieri, Cottignoli, Ranzi, Giangrandi, Samorì, Giardini, Suprani e molti altri (circa ottanta), hanno fornito una loro opera per la realizzazione di una cartolina , di un repiquage, di un libretto o di un foglietto erinnofilo.

Quest'anno chi sono i collaboratori?

La cartolina riproduce un dipinto di Alberto Cottignoli, pittore ravennate che è molto conosciuto all'estero, soprattutto in Giappone, ma che non ha ancora trovato un giusto riconoscimento da parte dei "cosiddetti esperti ravennati", che non gli hanno tributato quanto riconosciuto fuori dalla madre patria. L'intero postale riporta un rimaneggiamento di un'opera di Santo Crimi, pittore di origine sicula, che vive a Ravenna da diversi anni. Egli è uno dei diciassette pittori che espone mensilmente in via Diaz a Ravenna per conto di "Ravenna incontra l'arte in Galleria Diaz," associazione a cui anch' io appartengo. Il libretto riproduce un'opera di Aride Savigni che era già stata riprodotta nella cartolina dell'anno scorso. Palloni aerostatici, con la scritta Gifra, sorvolano nuvole che hanno i bordi dentellati , come fossero francobolli. Troppo bella questa immagine, per cui ho deciso di darne rilievo facendo anche il libretto, visto che verrà riportato sul più importante catalogo di francobolli.

I foglietti erinnofili saranno come ultimamente due: uno di artisti ravennati ed uno degli allievi della scuola elementare Matteotti di Alfonsine.

Il foglietto erinnofilo dei pittori ravennati (e della Provincia) riprodurrà un' opera di Mariella Busi De Logu, Anna Ciani, Roberto Marchini e Liliana Scocco Cilla . Entrambi i foglietti saranno emessi in due versioni: una dentellata (600 esemplari) ed una non dentellata (400 esemplari).

Cosa consiglia agli appassionati?

Ma... francamente questa manifestazione avviene una volta all'anno. Non penso che sia solo per i collezionisti, ma per tutti coloro che sono interessati alle proprie origini, alla storia, ai ricordi del passato, a tutto quello che hanno vissuto i nostri genitori, ai nostri antenati. Commercianti, provenienti da tutta Italia, propongono francobolli, lettere , cartoline, monete, manifesti, medaglie, riviste del passato. L'ingresso è gratuito come gratuito è il parcheggio antistante all'Almagià. Visitare questo convegno ti permette di fare un tuffo nel passato, nel rivivere il passato che abbiamo conosciuto.
Lo consiglio a tutte le fasce sociali. Ognuno avrà modo di trarre giovamento e piacere dalla visione del materiale proposto ed esposto.



(da sx a dx: la socia Romana Faccani, il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, il segretario del Circolo Mauro Dalla Casa)

 

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