varietà in filatelia




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Varietà in filatelia

Un c. 25-15 di Parma e la rara stampa “recto-verso”

di Franco MOSCADELLI (USFI-CNPFI)

Mi è stato fatto controllare un piego di lettera affrancata con un 25 c.mi di Parma nero su violetto. Era in buono stato di conservazione ed aveva il doppio cerchio grande come annullatore e la “griglietta”. (foto 1) Sul retro bollo di arrivo ma con uno spazio vuoto dove presumibilmente era stato asportato un francobollo, anche perché parte dell’impronta era mancante. Senz’altro mancava un altro esemplare da 25 c.mi per assolvere al primo porto di lettera ordinaria raccomandata (nel parmense usava applicare il francobollo sul retro) poiché quella era la tariffa per la distanza dai 74,5 ai 149 km (10/20 leghe), rara tariffa possibile solo tra uffici posti ai confini estremi del ducato come in questo caso.

Fig. 1


Effettuando normalmente le foto per l’archivio, ne ho fatte alcune anche all’infrarosso per normale controllo dei difetti dell’inchiostro e della carta, una specie di “lastra” dove si vede sotto la stampa.

Controllando poi la foto spettrografica (Fig. 2) ho notato che alcuni particolari erano diversi da come si vedevano nella foto normale, anzi alcuni sembravano doppi. Anche il cerchio centrale del disegno ne aveva un altro sopra e le parole, come le greche laterali, “si chiudevano”.

Fig. 2

 

(ingrandimento)


Togliendo il francobollo dal supporto era svelato l’inghippo. Il francobollo aveva la stampa anche al verso e di un altro valore. (fig. 3)

Fig. 3


Una bella sorpresa, un francobollo con la stampa “recto-verso” usato su busta. Il valore stampato sul verso del francobollo non era 25 c.mi, ma 15 c.mi. (fig. 4).

Fig. 4 - collezione privata


Si conoscono alcuni esemplari sciolti con combinazioni diverse. Questo 25/15 centesimi è per ora l’unico su busta.

Trattasi presumibilmente di parte del foglio usato come prova di inchiostrazione e successivamente sottratta ed usata (in frode) per l’uso postale. Lo spostamento è consono al verso come da foglio “rigirato dallo stesso appoggio” (o pinza) in macchina ed in fase di stampa. Senz’altro si tratta di prove di inchiostrazione ad inizio della tiratura ed eseguite in tempi diversi, in quanto la stampa normalmente è migliore da un lato.

Tali fogli non dovevano finire sul mercato ma al macero. Certamente i fogli di prova sono stati trafugati e successivamente usati in frode postale … (naturalmente dal lato del valore più alto!), anche se la stampa sfalsata sui due lati poteva essere un potenziale deterrente alla sua sottrazione. Tutto ciò non è ancora ben descritto in letteratura ed andrebbe inserito nei cataloghi. Alcuni periti sono certi dell’originalità dei pezzi ed altri hanno invece dei dubbi solo sulla stampa del verso. Controllando con esemplari di confronto originali però tutto combacia perfettamente.

La stampa “recto-verso” non è da confondere con il decalco. La stampa “recto-verso” presenta l’impronta sempre leggibile (può essere capovolta, centrata o disallineata ed è descritta anche come controstampa capovolta o controstampa diritta) e normalmente ha la stampa dello stesso valore, anche se nel caso sopra esposto ne ha un altro. Il decalco invece è la stampa speculare del francobollo che si può ottenere in vari modi che non sto qui a spiegare. Ritornando alla stampa “recto-verso” posso dire che si tratta di una variante di stampa rara (anche se alcuni preferiscono chiamarle “prove di avviamento macchina”) in quanto ho visto solo pochissimi casi usati per posta in tanti anni di ricerca filatelica. Esistono naturalmente anche casi di francobolli nuovi con gomma e non usati.

Qui di seguito descritti in foto, altri esempi:

Francobollo con la stampa da 10 c. al recto e 40 c. al verso e la foto infrared di controllo dove si nota perfettamente la stampa “rovescia” sul verso.

Francobollo con la stampa da 15 c. al recto e 5 c. al verso.

Francobollo con la stampa da 40 c. sia al verso che al recto.

 

(collezione privata)

Francobollo usato del Pontificio con stampa da 5 Baj regolare al verso e molto disallineata sul recto.

 

Francobollo del Lombardo Veneto da 5 centesimi con stampa al verso molto disallineata.


Chissà quante buste ci sono in circolazione con francobolli applicati che hanno la stampa “recto-verso” ed i loro proprietari non lo sanno … bisognerebbe controllarle tutte!

(collezione I.B.)

Francobollo nuovo del Pontificio da 3 centesimi con stampa “rovescia” al verso con foto infrared di controllo (al centro).

 

(Collezione privata)


Spettacolare immagine di un blocco di 24 francobolli, angolo di foglio in basso destro del valore da 5 lire della serie Anno Santo del 1925 con stampa “recto-verso” in perfette condizioni di conservazione, (il più grande blocco conosciuto).

Come si può vedere sopra, può succedere che la stampa “rovescia” si ritrovi anche nella stampa calcografica come in questo caso e non solo nella stampa tipografica.

Controllate quello che avete in collezione e … buona caccia.

Franco Moscadelli
(USFI-CNPFI)
www.francomoscadelli.it