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Gli “specimen” dell’AICAM

di Sergio De Benedictis (Aicam)

L’AICAM è il sodalizio di noi collezionisti di Affrancature Meccaniche.

Associazione filatelica benemerita, come tante altre, che cerca, tra mille problemi, di mantenere un interesse verso un oggetto postale che più di altri nel nostro campo possiede una forte connotazione di autenticità e la cui impronta senza alcun dubbio assolve il compito principale di bollare una lettera: di renderne cioè franco l’invio.

Siamo ad inizio anno e permettetemi da queste pagine di rivolgere a tutti voi, che avete mostrato un certo interesse, l’invito a supportare l’AICAM attraverso la vostra iscrizione; collezionare A.M. come avete visto è soprattutto divertente ed economico ma può, volendo, assumere anche risvolti di autentica e genuina storia postale.

A questo punto vi sembrerà quindi bizzarro che io vi parli di un qualcosa che certamente possiamo considerare affrancatura meccanica ma che di postale non ha nulla: lo “SPECIMEN”; ma ne parliamo perché l’utilizzo che l’Associazione ne fa fin dagli inizi della sua costituzione, ormai nel lontano 1982, con una produzione che oramai supera le 300 unità, riflette il suo modo di porsi verso i suoi soci e non solo.

Prima di inoltrarci nella visualizzazione dei pezzi, chiariamo velocemente che cosa, filatelicamente parlando, si vuole intendere con il termine di “specimen”. Uno "specimen" non è un saggio (essay in inglese) come spesso viene inteso, ma un campione o fac-simile: è per esempio consuetudine di molte amministrazioni postali demonetizzare i francobolli che distribuiscono insieme ai comunicati stampa apponendo siffatta sovrastampa; altra tipologia di specimen sono le realizzazioni che gli stampatori di francobolli usano per mostrare ai possibili clienti le loro realizzazioni.

Ritorniamo quindi indietro al lontano 24 ottobre 1982 quando venne organizzata la prima manifestazione AICAM in quel di Velate Milanese, località compresa oggi nella provincia di Monza-Brianza. L’allora Direttivo volle creare un gadget da donare ai partecipanti a ricordo della bella giornata trascorsa e quindi quale miglior ricordo di una bella “rossa”, anzi due!

Macchina affrancatrice Audion modello AU 6000

 

Macchina affrancatrice SIMA modello Electa

Uno specimen differisce da una impronta regolare solo dalla dicitura nel punzone che deve esplicitamente escludere l’uso postale e dal valore stampigliato che può riportare le cifre a 0 o un valore diverso dalle tariffe in vigore. Pertanto ai fini di una spedizione andrebbe chiuso in ulteriore busta o affrancato sul retro. Oltre ai presenti, il cartoncino affrancato fu inviato anche a tuti i soci.

Certo non si pensava in quel momento che l’iniziativa sarebbe diventata una consuetudine in ogni futura manifestazione.

A seconda del momento furono utilizzate le macchine a disposizione, approntando di volta in volta una nuova targhetta. I partecipanti ai convegni, consci dell’iniziativa, si sono sempre premuniti di cartoncini in bianco da sottoporre all’affrancatura. Avendo normalmente ogni manifestazione la pubblicazione di un numero unico, lo stesso, inviato ai soci non presenti, ha sempre contenuto all’interno i relativi specimen.

Come in ogni collezione che si rispetti, abbiamo pezzi più rari di altri a secondo della tiratura ma la stragrande maggioranza, salvo esaurimento, è sempre ancora disponibile presso la segreteria della associazione, senza alcun onere. Purtroppo è facile comunque vederli in vendite sulle piattaforme internet, anche a prezzi sostenuti, la qual cosa ci lascia alquanto perplessi.

Abbiamo detto che la numerosità dei pezzi ha superato le 300 unità ed ogni impronta è stata classificata formando un catalogo utile per chi volesse approntarne una collezione. Le informazioni sono reperibili sul sito dell’AICAM http://www.aicam.org/spec01.html

Senza seguire un ordine cronologico ne illustriamo alcune tra quelle che il vostro autore ha raccolto e che ritiene particolarmente significative al fine di illustrare le motivazioni per cui l’AICAM le ha emesse.

La maggioranza ricorda, come abbiamo detto, lo svolgimento di una manifestazione ed il motivo del logo ricorda sempre un paesaggio o un simbolo legato alla località.

Macchina affrancatrice Steiner modello AE 73
Lungomare di Spotorno, visto da ponente, con l'isola Gallinara

Le manifestazioni dell’AICAM sono spesso ospitate dai circoli filatelici locali e Spotorno ci ha spesso accolto nelle sue strutture. Indubbiamente una caratteristica dei nostri incontri è quella di svolgersi in accoglienti borghi di cui la nostra penisola è ricca, in modo da abbinare il piacere di un soggiorno turistico che possa interessare chi ci accompagna, non necessariamente un meccanofilo.

Macchina affrancatrice Steiner modello AE 73
L'Hotel Bellevue ed il Palazzo Comunale di Pallanza, visti dal lago.

 

Indubbiamente bellissime incisioni che non hanno nulla da invidiare all’impronta che i soci AICAM elessero nel marzo 2008 come “la più bella del reame”, la ben nota è già illustrata in questa rubrica Madonna della Guardia.

Macchina affrancatrice Francopost modello 400 E/T


La presenza dei meccanofili l’abbiamo ovviamente anche in occasione delle Fiere di settore come Veronafil e Milanofil, dove con un loro stand accolgono i visitatori e distribuiscono gratuitamente materiale, tra cui gli specimen creati ad hoc.

Macchina affrancatrice Francopost modello 400 E/T

 

Macchina affrancatrice Francopost modello 400 E/T

 

Macchina affrancatrice Francopost modello 400 E/T

 

Poco conosciuta forse anche dagli stessi milanesi, una leggenda vuole che a fondare Milano fu il celta Belloveso, che sceso dai territori del Nord Europa, si fermò lì dove una dea gli indicò la presenza di una scrofa di cinghiale, avente la caratteristica di un folto pelo sulla parte anteriore del corpo (scrofa semilanuta o medio-lanum) da cui poi il nome “Mediolanum“. L’avvenimento è ricordato da un bassorilievo su un capitello del colonnato del Palazzo della Ragione in Piazza dei Mercanti.

 

In ambito filatelico, seguendo il detto che “l’unione fa la forza”, spesso si instaurano dei gemellaggi tra associazioni e i nostri specimen lo documentano.

Macchina affrancatrice Frama Modello Sensonic


Abbiamo anche attestazioni sulle eccellenze italiane

 

 

Macchina affrancatrice Francopost modello 400 E/T


Macchina affrancatrice Francopost modello 400 E/T


Un ricordo anche per la “mitica” rivista AICAM FLAH, da qualche anno sostituita dalla nuova AICAM NEWS, un appuntamento sempre atteso per conoscere le ultime novità dal mondo delle “rosse”.

Macchina affrancatrice Francopost modello 400 E/T

 

E poi ci sono i festeggiamenti come quello del Santo Natale e lo specimen funge da cartolina di auguri; in una occasione ci è scappata anche una bicolore!

Macchina affrancatrice Sima modello SI 76

 

Macchina affrancatrice Francopost modello 400 E/T

 

Ad un certo punto si pensò anche di ideare uno specimen per festeggiare il compleanno dei soci, dei quali era nota la data di nascita. Logo personalizzato e valore del punzone riportante la tariffa coincidente con l’età del festeggiato.

Ritengo questa una delle iniziative più belle dell’AICAM perché riassume in sé diversi aspetti che ci legano quali l’amicizia e il voler condividere insieme i momenti belli della vita e perché no anche situazioni più tristi.

In ultimo lo specimen più bello. Il ricordo di un grande Maestro!

 

(NdR: relativamente agli "SPECIMEN", il Consiglio Direttivo AICAM, ha emesso questo comunicato:
Parole chiare sugli “specimen” dell’AICAM)

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