il gatto
dalla dea Bast alla Felix astronauta
Gianni V. Settimo

La “tematica” è uno studio che si serve della filatelia per sviluppare, illustrandolo con i valori postali, un tema specifico, attraverso note esplicative e annullamenti particolari.
La cultura, su un tema, alla tradizionale collezione di francobolli.
Ella consente non solo di collezionare uno o più paesi ma di librarsi oltre tutti i confini nazionali.
Il suo campo d’azione non ha frontiere o limiti territoriali…nemmeno lo spazio.

Iniziare una collezione tematica non è molto costosa.
Occorre solamente premunirsi del materiale occorrente:
1 - Un album, possibilmente avente fogli quadrettati, oppure un modesto classificatore per conservare i primi francobolli recuperati.
2 - Una lente per facilitare la lettura delle minute parole che appaiono accanto alla figura riprodotta sul valore postale.
3 - Far conoscere a tutti i vostri parenti, e agli amici, che siete interessati 
a questo hobby pregandoli di ottenerne in dono, da loro, tutte le corrispondenze che non ritengono di conservare.
4 – Troverete sicuramente qualche commerciante disposto a cambiare i francobolli da voi recuperati con altri che v’interessano.
5 - Iniziate a scambiare i vostri doppi con altri conoscenti, meglio se residenti all'estero.
6 - Avrete molte possibilità utilizzando internet ed anche i newsgroup.

La tematica fa scoprire, con il tempo, molte cose interessanti e mai immaginate prima.
Come ad esempio, apprendere che Felix, prima gatta astronauta, viaggiò a bordo di un razzo nell’ottobre 1963 e che a Liegi, nel 1879, si organizzò un servizio di gatti portalettere denominato “Postes aux minets”.

Scegliendo questa tematica, oltre alle solite, quasi esatte, riproduzioni dei nostri amici felini si possono trovare anche degli speciali annulli che abbelliscono, e personalizzano, le solite noiose collezioni tradizionalmente ordinate nelle statiche e geometriche caselle dei classici album a fogli mobili.
Tutti i filatelisti sognano di trovarsi, prima o poi tra le mani, qualche documento da inserire nella loro collezione e frequentano periodicamente i mercatini ove si possono, acquistare, a basso prezzo, francobolli che…a volte non lo sono.
Può accadere, al principiante, di portarsi a casa anche delle…fantasie.
Per questo è necessario che il collezionista tematico debba essere ben preparato sui vari aspetti naturali, tecnici, sociologici e umani perché questo tipo di raccolta stimola un approfondimento prima mai immaginato.
Non è facile, perché necessita un lavoro di ricerca continua e di un’esperienza notevole.
La tematica presenta, essa pure, la difficoltà di reperire alcuni (per fortuna pochi) pezzi a prezzi abbordabili.
Chi si sente affascinato dal tema Gatto deve, prima di tutto, munirsi di un adeguato mezzo d’orientamento, ossia di un catalogo specializzato sull’argomento.
Esistono in commercio alcuni testi in proposito che risultano incompleti a causa di lacune e gravi errori.
Il “CAT a Logo”, di oltre 600 pagine, è il solo che registra tutti i francobolli emessi da ogni nazione.
E’ una completa nomenclatura che contiene tutte emissioni su cui è stato riprodotto un gatto: fotografia, quadro, statua disegno, fiaba, cartone animato e altro.
Circa 400 note esplicative soddisfano le esigenze dei collezionisti tematici.
Il volume (settima edizione) apparirà fra qualche mese. Le precedenti edizioni sono esaurite.
Il testo è in italiano ed in inglese, e grazie alla simbologia, diviene comprensibile in tutte le altre lingue.
Cita, sua particolarità, i numeri dei cataloghi Yvert & Tellier, Michel, Scott e Stanley Gibbons per ogni singolo francobollo o foglietto e riporta molte curiosità.
Scoprirete, ad esempio, che in Svizzera, esiste il museo del gatto dei coniugi Tilo Kunderstein e Rosemarie Muller.
Il Katzen Museum si trova a Riehen (sobborgo di Basilea) al numero 101 della Baselstrasse in una bellissima villa, circondata da uno stupendo parco.
In esso sono esposti oltre 10.000 pezzi (statue, mummie, manifesti, francobolli, libri, gioielli e manufatti d'ogni genere, tutti riproducenti gatti). Inaugurato nel 1982 è aperto, solo la domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17.

Chi fosse interessato a questa tematica può curiosare in:

http://www.catsonstamps.net

In questo sito si possono ammirare diversi francobolli sul tema “gatto” (vedi Principato di Monaco S130) dedicato a Robinson Crusoè, personaggio realmente esistito. 
Era un marinaio scozzese e si chiamava Alexander Selkirk.
Venne lasciato (perché si era ammutinato) sull'isola Mas a Tierra nell'arcipelago Juan Fernandez (Cile). Fu sbarcato, assieme a due gatti che lo salvarono dalla solitudine e che impedirono ai numerosi topi, abitanti dell'isola, di mangiargli i piedi anche se più volte lo morsero. Ritornato in patria narrò la sua avventura al giornalista e scrittore Daniel Defoe (1659-1731) che - nel romanzo - tramuta i topi in cannibali, i gatti in Venerdì.
Apprendere che a Kerguelen vivono circa 13.000 gatti in piena libertà. Discendenti tutti da un’unica coppia, di nome La Pérouse e Minouche, che un marinaio francese portò a Port-Couvreux alla fine degli anni cinquanta, (vedi Terre Australi S214 e S215).
Venire a conoscenza che il tipico Gatto di Chester, meglio conosciuto come Stregatto, è diventato famoso per merito della fiaba "Alice nel paese delle meraviglie”.
Nella chiesa di Granleigh (Surrey), dove per un certo periodo visse Lewis Carrol, una testa (in pietra), di gatto "sorridente" è alla base di un capitello degli archi.
L’insolita scultura è esattamente come lo strano animale descritto dal sacerdote.
Sicuramente è stato lo strano sogghigno della figura ad originare il detto:
"To grin like a Cheshire cat", (vedi Gran Bretagna S75).
Nel Cheshire si produce uno speciale formaggio marchiato con l'effigie di questo felino.
Imparare che le “calico” (gatte a tre colori) sono anche denominate “spagnole” perché Francisco José Lucientes Goya (1746-1828), le dipinse nel “Il bambino con i gatti".
Il quadro raffigura Don Manuel Osorio Maurique de Zuñiga, figlio del conte d' Altamira. (vedi Seyun S50).
In attesa che appaia “Il gatto nei francobolli – CAT a Logo” edizione 2005 visionate http://www.catsonstamps.net
ove potrete ammirare, tra centinaia d’esemplari, anche quelli con i numeri sopra citati.

Gianni V. Settimo 16.8.2004