pagina iniziale "arezzo"            le schede            gli aggiornamenti             il postalista
 
  Badia Prataglia, l'ufficio postale, i bolli e le corrispondenze
di Roberto Monticini

PERCORSO: Uffici di posta nella vecchia e nuova provincia di Arezzo > questa pagina > Alberghi Bronchi > Hotel Bellavista

AGGIORNATO al 01-08-2021

Ringrazio Alcide Sortino per la storia dell'ufficio postale, le Grafiche Erre Gi per la riproduzione delle impronte, Carlo Grossheim per la consulenza.

Cartolina illustrata di Badia Prataglia 1907

Dai tempi antichi l'alto territorio «... in fra l'Tevero et l'Arno...», come Dante cantava, fu sede di solide istituzioni religiose: nel primo Medioevo fiorirono qui le abbazie del Trivio e di Prataglia. La storia di Badia Prataglia è stata fortemente determinata, fino all'epoca moderna, dal rapporto che i monaci, Pratagliensi prima e Camaldolesi poi, hanno saputo instaurare nel corso dei secoli con la foresta.
Badia Prataglia è da sempre il centro della civiltà casentinese del legno: nel 1887 i suoi artigiani meritarono il primo premio dal Ministero dell'Industria e del Commercio per la numerosa varietà di oggetti prodotti (234) e fin dal 1286 gli Annali Camaldolesi documentano l'esistenza di un ricco artigianato.

Nel secolo scorso Badia Prataglia fu pure famosa per la sua industria della paglia, celebre per la produzione di trecce per cappelli, sporte e ventole per attizzare il fuoco.

L'economia del paese è sempre stata improntata sul rapporto con la foresta che consentiva, oltre alla lavorazione del legno, un'attività di coltivazione e cura della stessa nel pieno rispetto della natura e ne è testimonianza l'attuale stato di conservazione del patrimonio forestale.

Dalla fine dell'Ottocento gli abitanti di Badia Prataglia hanno sviluppato intorno a questo rapporto vitale con la foresta una fiorente attività turistica che recentemente è stata coronata con la costituzione del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, nel cui ambito Badia Prataglia rappresenta una zona di centrale importanza, trovandosi in una posizione intermedia tra il Monastero di Camaldoli, il Santuario della Verna e il Castello dei Conti Guidi in Poppi.

L'ufficio postale

Ne "Le Collettorie postali del Regno d'Italia" di G. Gaggero e R. Mondolfo, viene segnalata l'apertura di un servizio rurale di 2ª classe a Badia Prataglia nel 3° trimestre del 1880, aggregato all'ufficio postale di Bibbiena.
Non trovando annotazioni sulla sua apertura nel "Bullettino Postale" di quegli anni, presumo che G. Gaggero l'abbia presunta per la presenza del bollo lineare dai Quaderni del Josz (pag. 91), dove la troviamo tra date del luglio e ottobre 1880.

Il suo bollo lineare, caratteristico dei Servizi rurali, poi divenute collettorie di 2ª classe, è conosciuto normalmente in colore azzurro-verde.

Coperta di lettera (Statistica), inviata dal Sindaco di Orbetello (7-3-1882) a quello di Badia Prataglia (Arezzo 7-3-1882 e Bibbiena 8-3-1882), poi rispedita a Poppi.
Bollo lineare in azzurro-verde di Badia Prataglia impresso sia in arrivo che in partenza

Dal 1° settembre 1886 l'ufficio viene elevato a Collettoria di 1ª classe (B.U. 14/1886), sempre Lodovico Josz ne incide il bollo ottagonale (pag. 276 dei suoi Quaderni), caratteristico di questa classe di collettoria.
L'ufficio risulta aggregato a quello di Bibbiena, nel bollo è riportato il Comune di appartenenza: Poppi.


da Direzione Provinciale delle Poste di Arezzo alla Collettoria di Badia Prataglia: 18 maggio 1888

La risposta del Collettore del 20 maggio


Cartolina postale: Badia Prataglia, 15 luglio 1907

Il 22/7/1894 vi fu istituito un ufficio telegrafico unito all'U.P. (B.U. XI/1894).
Con il regolamento n. 374 del 14 ottobre 1900, la Collettoria di 1ª diventa U.P. di 3ª cl.

Il 1° marzo 1902 è elevato ad ufficio postale di 2ª classe (B.U. XI/1902). Nel 1906 le risulta assegnato il frazionario 4-6, è poi Ricevitoria di 1ª come risulta nell'elenco del 1913, è di 2ª classe negli elenchi dal 1922 al 1943.

Nel 1952 è Uffico Locale F, nel 1958 è Ufficio Locale E, così fino al 1981, poi Ufficio di Minore Entità. In epoca recente, con lo sviluppo di servizi di tipo bancario, all'ufficio è stato assegnato il CAB 71582


Cartolina postale annullata con bollo cosiddetto güller: Badia Prataglia, 11 settembre 1910


Cartolina illustrata annullata con bollo cosiddetto güller: Badia Prataglia, 28 agosto 1911



Cartolina da Badia Prataglia a Monte Porzio (Rm) affrancata per c. 40 come cartolina postale.
I francobolli sono stati annullati con il bollo frazionario 4-6



Cartolina postale annullata con bollo güller: Badia Prataglia, 28 agosto 1933



Cartolina illustrata spedita il 1° luglio 1959 e diretta in Francia. Affrancata per £ 20 in quanto paga come la cartolina postale per l'interno.


BADIA PRATAGLIA con CAP e corno di posta A

Cartolina illustrata da Badia Prataglia il 5 giugno 1971, affrancata in tariffa per £ 25



Cartolina illustrata da Badia Prataglia il 21 agosto 1970, affrancata in tariffa per £ 25



Cartolina illustrata spedita il 4 settembre 1975 e diretta a Forlì, affrancata correttamente per £ 70, il francobollo è annullato con Bollatrice OMT tipo BNG con corno originale (BNG/A), guller datario con Cap targhetta obliterante a 5 onde ondulate.



Cartolina illustrata: Badia Prataglia, 21 luglio 1980, affrancata correttamente per £ 120


BADIA PRATAGLIA (AR) A - LOGO RICCI

Cartolina illustrata da Badia Prataglia il 31 agosto 2001, affrancata regolarmente per £ 800

L'ufficio risulta ancora aperto.

da Google/maps e da Poste.it