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  Prigionieri austro-ungarici nell’Alta Valle del Tevere
di Gustavo Cavallini

 

PERCORSO: Campi di prigionia, di internamento e di concentramento dell'aretino > questa pagina

Nella nostra Provincia, oltre alle località già descritte, vi furono altri distaccamenti nell’ Alta Valle del Tevere.
Nel triangolo Città di Castello-Sansepolcro-Monterchi i prigionieri venivano impiegati in lavori di fatica, che andavano dall’estrazione di lignite in miniera al taglio/rimboschimento delle zone appenniniche fino alla costruzione di strade.

Nel distaccamento di Sansepolcro i prigionieri furono impiegati in lavorazioni boschive per il Commissariato Generale per i Combustibili Nazionali.
Alloggiavano in baracche presso Aboca.
La loro vicenda fu drammatica, perché nell’ottobre del 1918 l’epidemia influenzale detta “spagnola” seminò la morte tra di essi.
Le condizioni di igiene e pulizia erano precarie.
Erano circa 130, il loro pasto ordinario era costituito di aringhe, patate, cavoli e poco altro.

Prigionieri austro-ungarici
deceduti nell’Alta Valle del Tevere

La documentazione di archivio e di stato civile permette di redigere un elenco di almeno 32 prigionieri di guerra austro-ungarici deceduti in alcuni Comuni altotiberini.
Riportiamo i nomi delle persone e delle località di provenienza così come furono trascritti a suo tempo dai funzionari comunali, certamente in difficoltà con termini in lingua straniera. Sono dunque da mettere in conto imprecisioni ed errori ortografici.

Deceduti a Sansepolcro (tra parentesi, l’età e la località di provenienza).

Di nazionalità austriaca:

Adalbert Buchteloc (28, Vienna), Georg Diner (25, Vienna), Joseph Dobrushka (23, Markt Eisenstein), Karl Drescher (33, Ulrichschlag), Vincenz Glatz (25, Allersdorf), Joseph Grill (37, bassa Austria), August Guttmann (30, Graz), Joseph Kocher (22, Obergrunn bei Warmdorf), Franz Kral (28, Vienna), Aldais Laubichler (27, Kleinadl bei St. Johann), August Mayer (30, Tirolo), Josef Muhlbacher (24, Nausendor), Martin Promegger (23, Grazzarl bei St. Johann,Salisburgo), Roman Schober (27, Krusdorf Stiria), Franz Schuck (31, Boith bei Brahnan am Inn), Franz Aurez (45,Schenna, Merano), Gerhard Konig (34, Hohenems).



Di nazionalità ungherese:

Michael Borsch (32, Teteny), David Iure (26, Baks), Leol Hiedermayr (27, Girlan), Josef Luiff (26, Mattersdorf Vasmegge), Georg Schwarz (30, Dobronya), Martin Stragoda (22, Zsadany Miskolz Megge), Janos Miklos (38, Zalabaksa).

Di nazionalità morava:

Karl Kopetzky (23, Hofhn Thay).

Deceduti a Città di Castello:

Keter Princis, di Issef (Kal); Anton Evetreenik (Kal); Iohan Iubic, di Valentin (Nova Vas); Ivan Bulkonic, di Hya (Stavania).

Deceduti a Pietralunga:

Martin Beisik (Unterzeming), Adalbert Hodovski (Rodlan Vikoloburk,Matercu).

Un altro prigioniero di guerra morì di “spagnola” all’ospedale di Umbertide

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Fonte: http://www.storiatifernate.it/allegati_prod/01B-e-prigionieri%20au.pdf