introduzione            schede aretine            il postalista
 
  Pietro Maderno Speroni maestro stuccatore tra le provincie di Arezzo, Siena e Perugia
di Roberto Monticini e Samuel Rimoldi

PERCORSO: tutte le schede > Arezzo racconta > questa pagina

Pietro Maderno Speroni è un maestro stuccatore e decoratore originario di Varese vissuto nel XVIII secolo (il secolo dell’Illuminismo). Ha lavorato molto in Lombardia e in Canton Ticino ma anche tra Toscana e Umbria tra gli anni ’40 e ’60 del secolo: ha diretto i lavori di restauro e di riammodernamento degli interni della Pieve di Monte San Savino (1748-49) abbellendoli di stucchi di gusto tipicamente settecentesco, ha eseguito alcune decorazioni e un altare laterale per la chiesa di Montalcino nell’anno 1757 e di nuovo negli anni 1765-66, qui, avvalendosi dell’aiuto dei figli Carlo e Marzio, ha abbellito gli altari laterali del Santuario della Madonna della Carraia di Castiglione del Lago nell’anno 1761.

Il recente reperimento di una lettera testimonia la presenza dell'artista in queste nostre terre, ma ci fa sapere anche che la remunerazione del suo lavoro non era molto redditizia.

Da Foiano a Varese per Milano, lettera spedita da Foiano il 15 aprile 1736
(Collezione R. Monticini)


"Cara Madre,
Gia Giovanni suono che mi scrive e dopo ebi una la letera di giovanni e già li ò risposto secondo al suo …, io mi voglio sacrifichare di una … quale non mi è di pregiudizio nessuno. Già voi sapete che io non sto unito col mio fartelo Bernardo onde quando io pigliai moglie mi imprestò cinqui (?) quattrini per potere anche io fare la cosa con onore onde ora li vorebe in questo posto e con non mene servono nisuno onde lui mio vuole menare alla sua corte e agravarmi (?) con la giustzia onde io … sapete che io non o nisuno qui in questi paissi solo che la pura persona e lui mi vuole per menare in prigione per essere il medesimo pagherò onde suplicho abi il volerli scrivere qualche chosa a mo si quieti al mimense (?) succederà qualche male che tanto non mi importa il lasione (?) la moglie che già si sto pocho con esa mediansa (mededima?) li lavori che ò on io non stano a dire a lungo questo … perché so che mi servirebe non … che mi sapiate (?) di volerli scrivere ma più presto che sia posibile e ciò non suceda qualche sconvenienze fra di noi.

Se Giò Batta dice che qualche che non si ò scuso fossi la causa di prochura dalli miei nobili di tali che so far per non fare torto a Giovanni.

Laltra volta che mi scrivesti mi dicesti di darvi qualche nuova la nuova che vi poso dare che non mi anchano lavori ma si guadagna pocho ciochè alla merce del mondo non ciè altro che spagnoli sono partiti (?) di questo stato è ora si … un pocho questi frati il … di … li miei frateli e sorele e cogano, alla monicha che perghi idio per me è così fare coi che già credo che così sarà e così farò io indegnamente e non altro ancora mi ochore altro che cordialmente vi saluti e mi …. Vostro figlio Pietro Speroni
"

Il testo è di difficile lettura ma comunque comprensibile nella sostanza e pertanto si ricava che il fratello gli aveva prestato dei soldi per il matrimonio ed ora, con rabbiosa insistenza, li rivuole indietro minacciando di portarlo in giudizio e finanche in galera, per questo motivo Pietro, maestro stuccatore e decoratore, chiede alla madre di intercedere in suo favore presso il fratello, perché Lui lavora, ma… guadagna poco!

Abbiamo ritenuto di dover leggere la data in 15 aprile 1736, in quanto il bollo di Milano, sul fronte della lettera, è conosciuto dal 1731 al 1736, mentre il 18 rappresenta la 18ª settimana; pertanto, possiamo ipotizzare che la lettera dovrebbe essere arrivata a Milano tra il 29 aprile ed il 5 maggio.

Sul fronte lettera la tariffa di 4 soldi pagati per il percorso da Milano a Varese.
Non sono presenti segni di tassa postale toscana.

Di seguito alcune delle sue Opere collocate nelle Chiese presenti nelle provincie di Arezzo, Perugia e Siena.

LA MILLENARIA PIEVE DI MONTE SAN SAVINO

LA PIEVE risalente al sec. XII ed è realizzata in forme romaniche, progressivamente alterate da successivi restauri (il più radicale quello settecentesco), già di stile gotico, l’interno fu radicalmente rifatto nel 1748-49 nelle attuali forme con stucchi e finti marmi policromi dal maestro varesino Pietro Materno Speroni direttore dei lavori promossi da Anton Leone Restorelli pievano e poi primo arciprete.

Interno. Navata unica con tetto a capriate lignee, sei altari laterali ed altare maggiore

1° altare sinistro è opera dello Speroni realizzata a spese della Corporazione dei Calzolai (in alto ne è visibile lo stemma).

2° altare a destra presente un pulpito di stucco con arme Restorelli, opera dello Speroni

Altare maggiore. In stucco a finto marmo, è opera dello Speroni del 1756 e quindi più tarda rispetto ai lavori eseguiti da questo maestro in Pieve entro il 1749

3° altare a sinistra Opera dello Speroni, l’altare ha al centro un Crocifisso ligneo a tutto tondo policromato e dorato cui fa da sfondo un affresco con le figure della Madonna e di S. Giovanni. Era l’altare della comunità.

(R. Giulietti, Monte San Savino Itinerari Storico-Artistici, Ass. Pro-Loco, 2004) (1)

 

CHIESA DELLE GRAZIE A MONTEPULCIANO

LOCALIZZAZIONE MONTEPULCIANO (SI) - ATTRIBUZIONI Speroni Maderno Pietro (e Aiuti)

NOTIZIE STORICO CRITICHE. Dalle ricerche d'archivio condotte e pubblicate nel 1989 da don Mario Dionori, parroco della Chiesa delle Grazie, si apprende che tra il 1765 e il 1766 furono realizzati dei lavori di abbellimento della chiesa. I lavori furono eseguiti dallo stuccatore aretino (?) Pietro Maderno Speroni con l'aiuto dei figli Carlo e Marzio. Totale fu il rifacimento settecentesco eseguito dallo Speroni e dai suoi figli nelle forme in cui lo vediamo attualmente.

Altare maggiore, elemento d'insieme di Speroni Maderno Pietro (e aiuti) (sec. XVIII) (2)

 

CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE - Montalcino (SI) Località Le Grazie

ATTRIBUZIONI Speroni Maderno Pietro (notizie 1757/ 1766): stuccatore

NOTIZIE STORICO CRITICHE. Sulla fronte dell'altare è un'iscrizione che ricorda il Canonico Geronimo Boldrini che nel 1757 fece edificare a sue spese l'altare.
Sul fianco destro dell'altare si ricorda inoltre lo stuccatore, Speroni Maderno Pietro, del quale si hanno notizie nel 1765-66, quando realizzò parte della decorazione plastica all'interno della Chiesa delle Grazie a Montepulciano.

Altare di Speroni Maderno Pietro (sec. XVIII) (3)


SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA CARRAIA - Località Carraia - Castiglione del Lago

 

Facciata del Santuario (4)

Il santuario della Madonna della Carraia (stile architettonico barocco) sorge in località Carraia, piccola frazione nel comune di Castiglione del Lago, Diocesi di Perugia – Città della Pieve.

La nascita del Santuario della Madonna della Carraia avvenne intorno al 1659, in seguito ad un evento miracoloso. Tale evento, portò alla conseguente venerazione dell'edificio: il 23 agosto 1660 si ordinò la costruzione del Santuario.

Furono diversi gli artisti che collaborarono all'arricchimento del Santuario: nel 1761, Pietro Speroni, che faceva lo stuccatore di professione, si occupò della realizzazione degli altari laterali.

Speroni Pietro (1761), Altare con mostra (5)


Speroni Pietro (1761), Altare di San Modesto (5)

 

Questo Altare con certezza trovasi in una Chiesa sita in Umbria, ma, nonostante l'impegno profuso nelle molteplici ricerche effettuate, nessun risultato che permettesse di conoscere la sua collocazione è stato raggiunto, pertanto, al momento presente, non risulta possibile individuarne la localizzazione.

Speroni Luigi Maderno e figli (1764-1765), Altare di San Pellegrino (5)


Speroni Maderno Pietro (1764-1765), Paliotto d'altare (5)

 

Roberto Monticini e Samuel Rimoldi
06-07-2025

 

NOTE:

1) - https://www.misericordiamontecivi.org/associazione/arte/
2) – <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, da Wikimedia Commons
3) - https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0900465440
(https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/legalcode.it)
4) - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:CarraiaCastiglioneDelLagoSantuarioMadonnaCarraia3.jpg#/
5) – Immagine tratta da: https://www.beweb.chiesacattolica.it/ – Autore: Giovannini Giovan Battista –
Canonical URL: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/deed.it