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Bizzarrìe toscane

Bizzarrìe dello Stivale

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Una probabile tariffa da 1 quattrino e 1 soldo frazionato di Toscana
di Roberto Monticini

PREMESSA

È mio dovere richiamare alla memoria lo slogan di questa rubrica: "LASCIATEMI DIVERTIRE" e l'introduzione di Martino La Selva alle sue Bizzarìe: "ridacchiare assieme delle "bizzarrìe" relative alla storia postale di RSI & dintorni che s'incrociano in rete, nei mercatini, ma anche nei sontuosi cataloghi d'asta, nelle altisonanti perizie, nei sacri testi specializzati, nonché nelle collezioni esposte di noi stessi appassionati... Acclarata l'estraneità dal voler mettere pubblicamente alla berlina qualcuno pescato in fallo, è opportuno precisare che questa rubrica si fonda sulla franca ed universale consapevolezza che tutti commettiamo gaffe, inesattezze, sviste, peccatucci ...quando non sono addirittura erroracci, o mi sbaglio?
Ed allora LASCIATEMI DIVERTIRE.

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Sono stato invitato o meglio ancora sfidato, a decifrare la tariffa di questa sopraccoperta toscana: 1 quattrino + 1 soldo frazionato, ma voglio spingermi anche oltre.

Il pezzo era presente in un'asta on line con 29 offerte: € 182,90 quella più alta. Non so decidermi se sia stato più bizzarro chi l'ha messa in vendita o chi ha partecipato all'asta, comunque sia, uno sfortunato se l'è aggiudicata, scusate: un fortunato se l'è aggiudicata. L'ha fortemente voluta e l'ha conquistata con l'anima, il cuore e la scarsella.

Vale la pena di esaminarla.

Iniziamo con la tariffa ma, per agevolare il calcolo, rapportiamola ai denari.
1 quattrino sono 4 denari, 1/2 soldo sono 6 denari, la lettera è quindi affrancata per un valore di 10 denari.
La tassa per una lettera di peso fino a 12 denari è di 2 crazie, quindi 40 denari.
Pertanto, i 10 denari di affrancatura fanno comprendere che non si può trattare di tariffa lettera.

Ci viene in aiuto la tariffa stampe: 2 quattrini per un oncia di 24 denari, abbiamo detto che 1 quattrino sono 4 denari, quindi la tariffa stampe è di 8 denari per un oncia di 24 denari.
Il calcolo è diventato facile: se la "lettera-stampa" è affrancata per 10 denari, significa che pesava 1 oncia (8 denari) + 1/4 d'oncia (2 denari): pertanto in perfetta tariffa di 10 denari (mi auguro di non aver confuso troppo le idee a chi non ha dimestichezza con monete e pesi toscani, ma il denaro è sia un'unità di moneta che un'unità di peso, però non dovrebbe essere difficile aver compreso quando il denaro è stato inteso come moneta e quando come peso).

L'ostacolo tariffa è un ostacolo superato: decifrata alla grande! Se qualcuno obiettasse che non c'è nessuna scritta che lasci supporre che si tratti di "stampe" e nessun segno di peso, non posso che rispondere che non si vada a cercare il pelo nell'uovo, cosa che non fa bene alla filatelia.

Passiamo ai francobolli. Qui sarebbe stata necessaria una perizia, non lo nego, l'immagine ha scarsa risoluzione e dobbiamo presuppore che essi siano originali: se non lo fossero, si tratterebbe di falsi passati per ingannare la posta. Ecco un'altra argomentazione utile ad impreziosire il lotto.

L'annullo a barre ed il bollo a bandellette di Siena.
Chi vorrebbe gridare al falso, sbaglia: i francobolli sfuggiti all'annullo dell'impiegato senese, sono stati con molta probabilità annullati a Firenze che aveva in dotazione le barre lunghe-nette-uguali, mentre Siena non le aveva, ma se fosse un nuovo ritrovamento?
La chicca è il bollo a bandellette di Siena: era conosciuto solo in periodo prefilatelico ma, da ora, sarà conosciuto come usato anche in periodo filatelico. Se qualcuno asserisse che l'anno del bollo potrebbe essere il 1850, che la lettera è originale ma è prefilatelica, e le sono stati aggiunti: francobolli e bollo a sbarre, è libero di poterlo pensare e dire, c'è sempre in filatelia il solito bastian contrario ed il solito guastafeste.

La "lettera-stampa" è pertanto un insieme unico, ciascuna sua componente è ordinata ed al suo posto, chi se ne è disfatto, starà ancora a mangiarsi le mani, chi l'ha acquistato immagino sogghigni per l'acquisto.

INDOVINELLO FINALE:

Chi nelle due immagini può meglio rappresentare il compratore ed il venditore?

E' stato più bizzarro il compratore o il venditore?