Cenni sulla stampa delle cartoline illustrate

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FOTOGRAFIA, STAMPA B/N FOTOGRAFICA E TIPOGRAFICA CON RETINO

Marino Bignami

Verso la fine dell’Ottocento erano stati raggiunti risultati apprezzabili nella stampa delle immagini anche con la stampa fotografica in bianco e nero da negativo direttamente su carta sensibilizzata. Si utilizzava anche la stampa tipografica per mezzo della tecnica del retino fotomeccanico.

La fotografia all’albumina era realizzata nel modo seguente: si usava la chiara d'uovo come legante ed emulsionante del sale finissimo che veniva spalmato su un lato del foglio di carta e fatta asciugare. Quando servivano per sviluppare l’immagine, i fogli erano attivati spalmandoli con una soluzione di nitrato d’argento, il quale reagendo con il cloruro di sodio presente nell'albume, formava del cloruro d'argento instabile alla luce, che liberava l’ossido nero con formazione dell’immagine sulla carta sensibilizzata.




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