Club 
della Filatelia d'Oro Italiana
 
      
      
      comunicato stampa del CFO pubblicato 
      su "il postalista"
COMUNICATO 
STAMPA
INVITO
 
SIGNIFICATO DELLE FIRME DEI PERITI FILATELICI IN RELAZIONE AL 
MODO IN CUI VENGONO APPOSTE SUGLI OGGETTI POSTALI
 
Concluse positivamente tutte le 
procedure previste dallo Statuto, che hanno comportato l’elaborazione 
progressiva collettiva, e quindi la totale e qualificata condivisione del testo 
e dei contenuti, da parte dei Soci, sentito il parere dei Sostenitori, il Club 
della Filatelia d’Oro Italiana è pervenuto all’emissione del seguente INVITO che 
si allega al presente comunicato e che è altresì visibile nel sito sociale 
www.clubfilateliaoro.it 
Da qualche tempo riceviamo dai Soci 
del Club e da numerosi collezionisti, richieste per una iniziativa di 
chiarimento in merito al significato delle firme apposte dai Periti filatelici 
italiani sugli oggetti postali all’atto delle loro perizie e più precisamente 
sul loro significato in relazione al modo in cui queste sono posizionate. 
È risaputo che l’apposizione di 
firma in un certo modo o in un certo punto piuttosto che in un altro, è 
conseguenza della valutazione da parte del Perito, di un diverso status 
dell’oggetto periziato, status strettamente correlato ad una notevole differenza 
di qualità e quindi di valore dell’oggetto stesso. Trattandosi di francobolli, 
ad esempio, l’apposizione della firma indica se si tratti di esemplare perfetto, 
con gomma integra originale, oppure linguellato o senza gomma o ancora usato o 
usato di favore oppure difettoso. 
Nel caso di documenti postali, la 
firma può indicare solo la loro originalità e/o la loro integrità oppure la 
perfezione di tutti o solo di alcuni francobolli che ne compongono 
l’affrancatura. Sempre in tema di perizia di documenti postali, la firma 
talvolta è apposta nei pressi dell'annullamento per indicare la particolare 
rarità di questo rispetto al francobollo, senza che venga precisato se quest'ultimo 
sia difettoso o meno.
Poiché la corretta conoscenza di 
tutti questi elementi è fondamentale per i collezionisti sia all’atto 
dell’acquisto che della futura vendita, invitiamo tutti i periti singolarmente e 
le due Associazioni di categoria (APFIP e CNPFI) a regolamentare la materia al 
fine di stabilire e porre in uso un codice univoco di apposizione della firma 
tra tutti i periti italiani.
Invitiamo altresì le due 
Associazioni e i singoli Periti, a rendere noto attraverso i mezzi più opportuni 
e con un opuscolo divulgativo, il metodo di apposizione della firma ed il 
correlato significato, condiviso da tutti.
In attesa della definizione di uno 
standard univoco, invitiamo tutti i Periti a stampare al retro dei loro 
certificati il metodo adottato e a far seguire dall'anno la loro firma per 
confermare l'apposizione secondo i dettami del nuovo criterio. 
L’adozione di questa condivisa 
metodologia permetterebbe di fare maggiore chiarezza sui criteri adottati per le 
perizie e le certificazioni di francobolli e oggetti filatelici in genere, e 
faciliterebbe la comprensione delle caratteristiche degli oggetti periziati 
anche ad un pubblico di non addetti al settore e di collezionisti neofiti o meno 
esperti.
Ci auguriamo quindi che un 
regolamento unitario per l’apposizione della firma peritale possa essere 
introdotto al più presto, non solo per tutelare nel miglior modo possibile i 
collezionisti ma anche a salvaguardia della professionalità e della 
autorevolezza di tutta la Categoria dei Periti filatelici italiani. 
Confidiamo altresì che il metodo 
identificato sia condiviso dalla due Associazioni esistenti e dai Periti non 
iscritti a queste.
Auspichiamo infine che le suddette 
Associazioni si facciano promotrici di un simile intervento chiarificatore, in 
sede internazionale.
 
17 luglio 2013