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Il postalista
  
 
  
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 Club 
della Filatelia d'Oro Italiana
  
       
      
      comunicato stampa del CFO pubblicato 
      su "il postalista"
  
COMUNICATO STAMPA 
 
Pubblicato il libro “1860 Lettere dalla guerra d’Italia - sulle tracce 
dei garibaldini”, di Rocco Cassandri, Giuseppe Di Bella e Antonio Ferrario, 
sulle comunicazioni postali durante l’impresa dei Mille e nei primi mesi del 
Regno d’Italia.  
 
  
Il Club della filatelia d’oro 
italiana è orgoglioso di annunciare la pubblicazione del libro che verrà 
distribuito a Milanofil 2015, realizzato in autonomia e con il solo contributo 
economico degli Sponsor che hanno generosamente aderito all’invito loro rivolto. 
Questo lavoro arricchisce il vasto panorama degli studi storico postali di un 
nuovo importante tassello e suggerisce un modo diverso di studiare i documenti 
postali. 
Il libro collega tre modi diversi di studiare la posta e i suoi sistemi, 
sintetizzati in un’opera che apre uno scenario nuovo per gli studi storico 
postali, in quanto gli Autori utilizzano i materiali postali quale fonte storica 
in senso proprio, correlando gli avvenimenti storici alla storia postale, e 
viceversa, anche grazie al fortunato ritrovamento di due epistolari dell’epoca 
che vengono sistematicamente analizzati. 
 Lo scenario 
è l’impresa dei Mille per la conquista del Regno delle Due Sicilie: in questo 
contesto viene esaminato il sistema delle comunicazioni postali che vi giocarono 
un ruolo strategico. Questo avvenimento centrale del Risorgimento italiano viene 
raccontato da una diversa e inedita angolazione, evidenziando anche uno spaccato 
della vita quotidiana di alcuni partecipanti all’impresa garibaldina, 
addentrandosi per la prima volta nei contenuti delle missive che spesso ci 
narrano gli avvenimenti in modo diverso.  
Di seguito un brano della presentazione che ben esprime lo spirito di questo 
lavoro: “Nelle lettere esaminate rimangono scolpiti i sentimenti di una 
rivoluzione romantica nazionalista, come furono percepiti e tramandati da coloro 
che vi presero parte direttamente. 
L’attenta analisi dei contenuti epistolari ne ha comportato una rivalutazione 
che mette sotto i riflettori l’importanza della corrispondenza dell’epoca come 
fonte storica diretta. Le lettere dei volontari e di tutti i partecipanti al 
Risorgimento d’Italia testimoniano, senza la mediazione culturale della politica 
o della storiografica, gli avvenimenti, le emozioni, le speranze e le paure di 
quella generazione che seppe unire l’Italia.  
Queste corrispondenze sono parte integrante dell’epopea di un popolo che ha 
dipinto un affresco indelebile della storia mondiale e che appare perfino 
incredulo davanti ai risultati ottenuti e si perde e si ritrova di fronte al 
divenire incessante della Storia. 
Auspichiamo che questo modo di studiare la corrispondenza possa aprire una nuova 
stagione del collezionismo, stimolando molti appassionati a ricercare nuove 
testimonianze di questo genere all’interno di documenti oggi collezionati 
soltanto per l’aspetto storico postale, i cui testi, sicuramente ricchi di 
interesse storico e sociale, riservano non poche sorprese, non ultima la loro 
emozionante semplicità e umanità, incentivando lo sviluppo di quella branca 
filatelica.  
Il libro sviluppa parallelamente un rigoroso studio storico postale delle 
tariffe e delle modalità di inoltro della posta da e per il Regno delle Sicilie, 
evidenziando i veloci cambiamenti nella comunicazione postale, determinati 
dall’avanzata garibaldina e dagli altri avvenimenti legati alla formazione del 
Regno d’Italia. 
Trattando di un periodo di guerra e di rivoluzione, non sempre per gli Autori è 
stato facile individuare le norme che determinarono i cambiamenti nel 
trattamento e nelle tariffe della corrispondenza, che non sempre furono 
correttamente osservate o applicate in modo univoco da funzionari postali nel 
corso del repentino cambio di nazionalità vissuto da taluni con riluttanza, da 
altri con entusiasmo.  
La ricerca storico postale viene saldata efficacemente alla parte storica in 
senso proprio, con una serie di approfondimenti su episodi poco noti e con 
retroscena che coinvolsero anche le potenze europee, le quali seguirono “molto 
da vicino” l’impresa di Giuseppe Garibaldi. Vengono infatti evidenziati 
comportamenti che in alcuni casi furono determinanti per le sorti della campagna 
garibaldina: uno su tutti la scelta di Giovan Luca von Mechel al bivio della 
Ficuzza dove, ingannato 
da Garibaldi, decise di inseguire Vincenzo Giordano Orsini verso Corleone. Una 
valutazione che cambiò le sorti del conflitto e forse la storia d’Italia. 
Non sfuggiranno al lettore l’ampio respiro storico e l’umanismo che pervade il 
libro e la consapevolezza degli Autori di aver trattato una pagina di storia 
scritta col sangue di tante giovani vite sacrificate sull’altare dell’unità. 
L’azione della Campagna garibaldina si svolge qui lungo tre linee che si 
sovrappongono e si riallacciano diventando un unico fil rouge che collega 
la fine dell’ordine politico precedente, con la 
Penisola divenuta terra di conquista e zona d’influenza di potenze straniere, 
con il nuovo corso della Monarchia costituzionale italiana di Vittorio Emanuele 
II. 
L’amalgama dei tre piani narrativi che l’opera sviluppa, ovvero il contenuto 
delle missive dei volontari, la storia della comunicazione postale durante 
l’impresa e la storia vera e propria, fa sì che il libro affascini e appassioni 
fin dalle prime pagine e venga letto tutto d’un fiato, come la narrazione di una 
grande avventura umana, tragica e straordinaria, quale appunto fu la guerra 
d’Italia”. 
Ricordiamo che il volume verrà regalato a tutti i Soci ordinari del Club in 
regola con la quota di iscrizione per l’anno 2015 e sarà consegnato in omaggio a 
tutti coloro che, avendone le prerogative, faranno domanda di iscrizione al Club 
come Soci. 
 
 
 
    
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