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Come istituire una collettoria

di Roberto Monticini

La Comunità di Laterina stipendiava da anni un procaccia ed un distributore di posta, ma con l’evolversi dei tempi, la maggior alfabetizzazione e la maggiore necessità di comunicare sia da parte dei cittadini (guerre ed emigrazioni) che dell’autorità locale necessitano di una nuova organizzazione.
L’Amministrazione Centrale, consapevole dell’utilità di un efficiente servizio postale, sollecitava già da tempo le Comunità ad organizzarsi in tal senso infatti, con lettera del 23 agosto 1860 diretta al Gonfaloniere di Laterina, la Sovrintendenza Generale elencava gli inconvenienti derivanti da una cattiva gestione del servizio di posta:

“di non essere quotidiano, ma solo 5 volte la settimana, di trattenere le lettere in partenza da Laterina nelle ore mattimali, ferme a Montevarchi fino alla notte successiva, e di far giungere di là a Laterina le corrispondenze alle 2 pomeridiane e cioè troppo tardi. La distanza da Laterina a Montevarchi essendo di 8 miglia parmi non debba riuscire di soverchia spesa per la Comunità stipendiare un procaccia, che in barroccino tutti i giorni si rechi mattina e sera a Montevarchi. In questa guisa prima delle 24 italiane presentandosi al R. Ufficio per impostare le corrispondenze di Laterina, nella notte avrebbero subito corso; tornandovi di nuovo alle 8 ante ritirerebbe quelle giunte nella notte stessa, che sarebbero a Laterina alle 9 ½ ante e così il pubblico avrebbe modo di rispondere in giornata alle lettere ricevute.
Se oltre a ciò V.S.Ill.ma reputasse necessario ai suoi Amministrati che avessero nel capoluogo necessità di spedire e ricevere lettere assicurate occorrerebbe istituire un Uffizio di posta propriamente detto, provvisto di bilance bolli e stampati, e che si regolasse secondo le discipline di tutti gli altri. In tal caso converrebbe assegnare una provvigione al Distributore adeguata alle attribuzioni da affidarglisi, obbligarlo a dare una discreta cauzione a garanzia del suo operato e in fine procedere alla nomina di detto impiegato mediante concorso ai termini del art. 127 della legge comunale.
I bolli e le bilance unitamente alle stampe sarebbero amministrati dalla scrivente Sovrintendenza per il prezzo approssimativo di L. 65,00 “.


La Comunità sembra aver recepito l’invito rivoltole infatti, oltre alla lettera sopra riportata, ho trovato anche altri due documenti purtroppo senza data:
“Progetto per un più regolare Servizio Postale per la Comunità di Laterina”
e
“Progetto per la istituzione di un Uffizio Postale Comunitativo”
e vi leggo:
“l’attuale Servizio Postale della Comunità di Laterina è assai vizioso; per non essere giornaliero, per non aver qui un Ufficio riconosciuto dal Governo, perché non possono inviarsi le responsive nel giorno stesso, in cui si ricevono le missive, perché non possono affrancarsi le lettere, e per conseguenza darsi in consegna gruppi oggetti ecc.” – l’ufficio, riconosciuto dal Governo,, - “potrebbe stare aperto un’ora la mattina per la distribuzione delle Lettere, ed un’ora la sera allo stesso oggetto, e per l’affrancatura delle medesime … onde il Procaccia comunale potesse giungere in tempo per consegnare le missive all’Uffizio di Montevarchi … per questo innovamento le spese di prima montatura, cioè per ridurre ad uso d’uffizio, per esempio, la piccola stanza posta nello stabile Ventani, corrispondente sotto le Logge di questo paese L. 80=
Spese annue come appresso:
pizione di detta stanza
L.
20
onorario al distributore
100
aumento al procaccia
60
L.
180

I candidati che potranno affrontare l’esame d’impiegato dovranno produrre la seguente documentazione: “Fede di Specchietto – Fede di moralità Politica e Civile – attestato di saper leggere e scrivere e comporre correttamente una lettera, e di conoscere le prime 4 operazioni d’aritmetica, e il sistema metrico decimale”.

Lo stipendio annuo è di L. 150 e la cauzione è di L. 500 con obbligo di: “tenere aperto l’ufficio per la distribuzione delle lettere e spedizione dei vaglia, vendita di francobolli per tutti i giorni un’ora la mattina e un’ora la sera … le spese d’ufficio, cioè carta, ceralacca, spaghi, lume, fuoco ecc., saranno a carico dell’impiegato”
Non ho avuto la fortuna di trovare la documentazione relativa all’apertura dell’Ufficio Postale di Laterina mi richiamo pertanto al prezioso catalogo del Gaggero: “Le Collettorie postali del Regno d’Italia” per individuare che la collettoria postale di Laterina viene istituita di seconda classe nel 3° trimestre del 1866 con bollo di tipo corsivo.

Non ho avuto la fortuna di trovare la documentazione relativa all’apertura dell’Ufficio Postale di Laterina mi richiamo pertanto al Bullettino postale n.9/1866 dove si da notizia dell'istituzione di un servizio rurale a Laterina a far data dal 3° trimestre 1866.

Il 1° novembre 1873 (Bullettino n.8/1873) viene istituito come ufficio postale di 2° classe con il numero di bollo annullatore 2802. Categoria 4ª del Servizio dei Vaglia.

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