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Varietà nei francobolli di Regno e di Repubblica

risponde Franco Moscadelli, Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa

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Il Calascio datato: certezze, dubbi, domande senza risposta

Buonasera Sig. Monticini,

vengo a porvi un altro quesito e cioè:
il Lire 50 Calascio "normale" con angolo foglio superiore dx privo della scritta FLUORESCENZA, vorrei sapere, se possibile, l'emissione o quanto meno la sua comparsa sul mercato.......
Siccome ho delle buste viaggiate nel novembre '92 ed anche fogli, mi chiedevo se il Poligrafico dopo aver stampato il "Calascio datato", nel 90 o 91 poi nel 1992 è ritornato sui suoi passi stampando una nuova tiratura e cioè il Calascio normale........dovremmo mettere un pò di ordine su queste tirature non vi sembra?

In attesa di leggervi invio cordiali saluti

Francesco

Risponde il perito:

Franco Moscadelli
Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa
www.francomoscadelli.it

Egregio signor Francesco,
cerchiamo di “mettere a posto” le date di emissione del francobollo Calascio da 50 lire, della serie Castelli, come richiesto:

-1) 1980 (20-9) prima emissione, in fogli da 100; il foglio presenta nel margine dx in alto la scritta FLUORESCENTE che si ripete nelle ristampe successive fino al 1991/92. La dentellatura è 14 x 13 ¼.

-2) 1983, emissione con dentellatura 13 ¼ x 13 ¼.

-3) 1990 (?) – 1991. Viene distribuito inaspettatamente il valore con la scritta in ditta IPZS-ROMA 1980.

-4) 1991/92 (?), ultima ristampa con la scritta FLUORESCENTE, nella croce di registro dell’angolo basso sx, sono presenti nel riquadro basso sx due piccoli segni rossi.

-5) 1992, nuova ristampa senza la scritta FLUORESCENTE, nel riquadro basso sx della croce di registro in basso a sx è presente una piccola figura ovale in azzurro.

-6) 1995 (estate), ulteriore ristampa come la precedente dalla quale differisce per la presenza lungo il bordo dx del foglio di 3 rettangolini e 6 triangoli colorati.

-7) 2001 (nov-dic), ultima ristampa, in periodo quando la serie era andata fuori corso e sostituita dalla Donna nell’Arte, in cui nel foglio è ricomparsa la scritta FLUORESCENTE, i colori più brillanti dei rettangolini e triangolini e le quattro croci di registro distanziati dall’incrocio della dentellatura.
Non conosco altre emissioni della serie castelli dopo tale data.

PS: Esiste anche un Calascio con solo IPZS e senza valore, con solite misure e colori, derivati dai foglietti erinnofili emessi dal Poligrafico per Eurphila 1980, di cui le allego la foto per confronto.

Riflessioni sul “Calascio datato”:

Per quanto riguarda il valore da 50 lire “millesimato”, qualcuno dice che è stato stampato nel 1991; alcuni come me, invece sono sicuri che la stampa di questo francobollo sia avvenuta nel 1980 e che nel corso della lavorazione si siano accorti della “anomalia” bloccando tale lavoro e rifatto le matrici, mentre i fogli già stampati non sono stati distrutti, ma accantonati. Si stavano per stampare con l’anno in ditta anche il 90 e 100 lire dello stesso artista E. Vangelli, ma sono stati bloccati in tempo.

Perché asserisco questo? Perché sappiamo per certo che i francobolli castelli di piccolo taglio avevano già le bozze fatte e furono presentati dal Poligrafico alla firma per l’autorizzazione alla stampa in fogli il 9-4-1980. La firma del Direttore Generale delle Posta avvenne il 15 successivo, e la stampa iniziò.

 

Si nota perfettamente nelle bozze approvate (anche se foto di fotocopie) che il francobollo da 50 lire, da 90 e da 100 hanno l’anno 1980 nelle diciture in ditta.

Durante le prime stampate in fogli effettuate nel mese di luglio del 1980 gli esemplari apparvero con colori troppo intensi per cui fu richiesta una modifica della stampa che consentisse ai francobolli di apparire in versione finalmente definitiva con colori più sfumati e delicati. I francobolli che erano già stati stampati in diversi fogli erano quelli dal 5 lire al 50 lire. E’ qui che ci si accorse che alcuni francobolli avevano l’anno nelle diciture in basso (50-90 e 100 lire) e la stampa fu bloccata alla stampa del 50 lire. Il 90 e 100 lire così non vennero stampati. Si approntarono nuovi bozzetti e la firma sulle prove corrette (applicate sul cartoncino del poligrafico per continuare il lavoro) fu messa il 25 luglio 1980.

Si nota bene che in questi valori l’anno in ditta non c’è più. A questo punto tutti i valori vennero stampati ed i “50 lire con l’anno” vennero messi da parte in magazzino, anche perché sono sempre valori pronti ed utilizzabili. Per varie cause, dimenticanza, cambio di personale, eccetera, in qualche modo i valori da 50 lire datati furono poi messi in distribuzione nel 1991.

Secondo me le cartoline “Eurphila “90” furono annullate alle poste con il guller commemorativo ma in data postuma alla manifestazione per uso filatelico ed il 50 lire “datato” arrivato da poco faceva proprio al caso…
In conclusione il Calascio datato è stato sì stampato nel 1980, ma la prima data d’uso rimane sempre quella dell’annullo sulle cartoline “Eurphila “90, poiché in questo stato non erano stati distribuiti sino ad allora.

 

Il signor Francesco ha posto anche altre domande:

Se il Calascio datato era già stato stampato nel 1980, perché è stato messo in vendita dopo oltre 10 anni?
Se invece il Calascio datato fosse stato emesso nel 1991 inoltrato, come potevano essere distribuite le cartoline “Eurphila 1990” annullate il 14 dicembre a Roma Torpignattara, la cui data è ritenuta o considerata ad oggi la prima data d’uso di tale francobollo? L’annullo su tali cartoline potrebbe essere potenzialmente postumo?
Oppure il francobollo era già disponibile alla fine del 1990 perché fu messo in distribuzione (senza avviso) anche il lotto dei francobolli “messi da parte” che già erano stampati nel 1980?


A queste domande potrebbe (forse) rispondere il responsabile di oggi del servizio distribuzione del Poligrafico dello Stato, a cui giriamo quanto sopra, le risposte che ci vorrà dare interessano molti, veramente molti, collezionisti italiani.

Cordiali saluti signor Calabrese ed a presto sul “Postalista”!

Franco Moscadelli

 

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