Carissimo Roberto,
buogiorno e ben ritrovato.
Mi chiedevo se la "varietà" del francobollo senza la stampa dell'oro sul logo e sul valore € 0,41 è già nota nel mondo filatelico.
Franco Moscadelli sicuramente ne saprà più di noi.
Con la cordialità e la stima di sempre.
Nino D'Aponte

Risponde il perito:

Franco Moscadelli Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa www.francomoscadelli.it

Carissimo signor D’Aponte,

ho visto la foto inviata del francobollo emesso nell’aprile del 1999 per il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e le dico che la varietà “senza oro” per ora non è stata trovata né catalogata. Quello da lei inviato non è che manchi dell’oro, sennò il logo ed il valore sarebbero bianchi, ma presenta una stampa povera di inchiostro. La parte metallica di polvere di ottone che si trova in questi inchiostri cosiddetti metallici, nel tempo decade ed il francobollo risulta con stampa in marroncino più o meno chiaro, talvolta nocciola.

Non succede solo su questo francobollo ma su tutti i francobolli stampati con oro “in pasta”, che talvolta “passa” anche la carta e si forma un alone al verso. Invece nella stampa dell’oro “a caldo” questo non succede, poiché l’impressione è data da una sottilissima lamina metallica dorata.

Questo sarebbe il sistema idoneo alla stampa in oro sui francobolli, ma è più lento ed il più alto costo non consente la produzione in alte tirature. (vedi immagine del francobollo inglese).

Cordiali saluti,

Franco Moscadelli
25-07-2020