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Varietà nei francobolli di Regno e di Repubblica

risponde Franco Moscadelli, Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa

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San Marino 1953: il fiore che scompare

Illustre Dott. Monticini,
carissimo Roberto buongiorno.
Oggi mi è capitata una cosa molto strana.
Ero intento a verificare la filigrana sulla serie Fiori emessa il 28/12/1953 dalla Repubblica di San Marino, usando, come faccio di solito, la benzina rettificata.
Avevo sistemato nella vaschetta i primi 5 valori (da Lire 1 a lire 5) quando improvvisamente quello da lire 2 è letteralmente scomparso, i colori si sono sbiaditi ed il risultato è quello che si vede nelle immagini.
Questo avvenimento mi ha fatto tornare alla mente la serie dei Gatti emessa dall'Italia dove è successo la stessa cosa.
Come è stato possibile che un solo esemplare della serie si sia volatilizzato?
Prof. Moscadelli, in qualità di maestro di tecnica di stampa, mi venga in aiuto e dipani questa matassa.
Nell'attesa di leggerVi in merito, porgo la mia stima e l'immensa cordialità

Nino


Risponde il perito:

Franco Moscadelli
Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa
www.francomoscadelli.it

Carissimo signor D’Aponte, cosa mi ha combinato stavolta?
Ho letto che ha fatto “scomparire” un francobollo, menomale che era di basso costo!
A parte gli scherzi, ho provato a fare la stessa cosa qui a casa con gli stessi francobolli della serie Fiori di San Marino e non è successo niente. Due possono essere le cose, o la benzina rettificata usata è decaduta e non più adatta all’uso, o è successo qualcosa al francobollo. La prima la escluderei perché la benzina rettificata dovrebbe rimanere stabile ed eventualmente evaporare prima che si alteri, come sempre accade. Oppure abbiamo una decomposizione del pigmento o della carta. Non è molto comune ma è una delle possibilità che talvolta capitano. La serie o meglio il francobollo “incriminato” poteva essere da tempo “malato”. Esistono dei microrganismi che indeboliscono sia il pigmento stampato (anni”50) che il supporto cartaceo dall’interno. Sono chiamati batteri e microfunghi cellulosolitici, (Coelomycetes… Plectomycetes… Mucoraceae…) che si accrescono partendo dall’umidità o da condizioni ambientali adatte al suo sviluppo. Se la spora riesce a germinare dà origine ad una colonia. Naturalmente ad occhio nudo o con la lente non si vede niente.
I microrganismi fin qui considerati hanno in comune la capacità di metabolizzare il carbonio glucidico che costituisce lo scheletro della fibra della cellulosa e il carbonio proteico costituente delle molecole di tropocollagene, deteriorando i supporti cartacei; essi vengono per questo definiti come cellulosolitici e/o proteolitici.
Le azioni dei microrganismi sulla carta e talvolta anche sulla pergamena si risolvono per lo più in maculature e scolorimenti degli inchiostri, nonché in processi di perforazione e infragilimento del supporto. Il danno che viene prodotto ha diversa origine: può essere causato dalla attività nutrizionale del microrganismo, che disintegra il supporto con la metabolizzazione dello stesso attuata dall’attività degli enzimi litici oppure dalla capacità meccanica delle ife fungine che, penetrando nella sottile trama delle fibre di cellulosa, ne alterano la struttura.
Immergendo tale francobollo nella benzina ne ha forse scatenato la distruzione del supporto già alterato con il conseguente distacco di molte piccole parti di inchiostro e di particelle del supporto.
Con l’analisi del pezzo è ancora possibile tramite coltura in vitro, risalire al tipo di microrganismo.
E’ pure possibile che sia stata anche una causa diversa, che andrebbe ricercata nell’ambito del luogo di conservazione o altro con i dovuti esami dei reperti rimasti a disposizione.
Signor Nino, faccia qualche controllo su alcuni francobolli dello stesso contenitore del periodo. La diffusione è inusuale, ma se così fosse una bella disinfezione del mobile e del contenuto sarebbe utile.
Un cordiale saluto ed a presto.

Franco Moscadelli
22-02-2023

 

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