Buongiorno,
spulciando il Regio Decreto del 14 gennaio 1924 n.305 mi sono reso conto che l'autorizzazione del francobollo espresso da lire 1,20 è avvenuta nel 1924, ma i cataloghi riportano come data di emissione il 1922. Tre anni prima il R. decreto n. 45 del 27 gennaio 1921, aveva elevato a 60 centesimi la tassa di francatura del primo porto delle lettere per l'estero ed a L. 1.20 per il diritto fisso di espresso per l'estero.
È possibile che in questo arco di tempo si siano utilizzati gli espressi in vigore accompagnati da francobolli di posta ordinaria per raggiungere le nuove tariffe e solo nel 1924 sia uscito il francobollo espresso da lire 1,20? Oppure il francobollo circolava già anche se nessun Regio Decreto l'aveva autorizzato?
Poi, per me incomprensibile cronologicamente parlando, il regio decreto del 14 gennaio 1924 n.304 antecedente a quello sopracitato include il decreto Ministeriale del 31 dicembre 1921 che eleva da L. 1.20 a L. 1.60 il diritto fisso per le corrispondenze per espresso da inviarsi all'estero autorizzando sia la sovrastampa del francobollo da lire 1.20 (ma autorizzato successivamente col n.305) sia l'utilizzo del francobollo stesso accompagnato da altri francobolli per raggiungere la nuova tariffa vigente fino al 31 Marzo 1924 non rendendolo quindi un NON EMESSO.
Se mi può aiutare a capire meglio questa confusione cronologica degli espressi negli anni 20.
Grazie
Fabrizio


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Risponde il perito:
Egregio sig. Fabrizio,
quanto descrive è giusto ma l’errore di base è prendere il 1924 come riferimento per quel francobollo. Alla fine del 1922 in effetti oltre alla emissione del valore da 60 centesimi rosso, il valore da 1,20 lire azzurro e rosso fu “allestito” per sostituire il temporaneo espresso per l’estero da 1,20 lire su 30 cent. soprastampato dell’ottobre del 1921 … ma l’ulteriore ed imminente aumento tariffario del gennaio 1922 a 1,60 lire lo rese inutilizzabile ancor prima di essere emesso, seppur ormai stampato e consegnato; fu posto in vendita successivamente solo per uso collezionistico dei filatelisti dal Ministero delle Poste.

Non emesso espresso per l'estero da 1,20 lire azzurro e rosso |
Se controlla bene il decreto del 27 gennaio 1924 all’articolo 2 si decise di provvedere alla emissione di un nuovo francobollo per l’estero da 1.20 lire (quello di cui si parla, non soprastampato) oltre, articolo 3, di riconoscere urgentemente l’opportunità di soprastampare quello da 30 centesimi per l’uso estero. Poi con l’aumento della tariffa a distanza di pochi giorni successe quanto le ho detto sopra e non fu più venduto per affrancare, diventando un “non emesso”. Naturalmente causa solita burocrazia passavano sempre dei mesi dal decreto alla scrittura in gazzetta ed alla emissione, in questo caso passarono 9 mesi … e così fu che le quasi intonse rimanenze del “nuovo” francobollo azzurro e rosso da 1,20 lire “non emesso” furono soprastampate in nero con lire 1,60 e trattini, ri-emessi nel maggio del 1924. Tutto ok, anche se può sembrare … un telefilm poliziesco … !
Saluti cordiali,
Franco Moscadelli
19-05-2025
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