Buongiorno,
le sottopongo questi due francobolli da lire 300.
Quello timbrato mi è stato venduto come falso di Pisa.
Ci sono notevoli differenze con quello nuovo, in primis la filigrana, assente in quello falso, poi la dentellatura che sempre in quello falso è tredici un quarto per tredici un quarto, mentre in quello originale abbiamo una dentellatura di quattordici per quattordici e un quarto.
Ancora da notare le scritte che in quello vero sono più in grassetto.
La figura del ciclista presenta notevoli differenze, mentre la ruota davanti della bicicletta nel pezzo originale è attaccata alla T di poste.
Infine le scritte in ditta in quello vero sono attaccate al riquadro.
Poi ci sono altre differenze.
È segnalato sui cataloghi? Quale è il suo parere?
Distinti saluti, grazie per il suo tempo.
Giuseppe Delprato

Risponde il perito:
Egregio signor Delprato,
ho visto la foto dei due francobolli “campionati mondiali di ciclismo” del 1962.
Già lei ha indicato giustamente alcune differenze del pezzo falso che si riconosce subito dalla dentellatura lineare (anziché a blocco), poi i “pantaloncini” sono sempre più grandi della coscia (sinistra) e le scritte in ditta sono sempre più distaccate dalla cornice a differenza di quelle nell’originale. Esistono pure non dentellati.
Il francobollo falso è segnalato sui mercuriali ma non è giustamente mai stato catalogato con un suo proprio numero. Sul CEI catalogo specializzato a suo tempo fu segnalato e valutato esageratamente 10 euro, ma si trovano a molto meno se non addirittura in omaggio. Curiosità.
Il francobollo falso a destra |
Un cordialissimo saluto,
Franco Moscadelli
22-05-2025
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