| 
           
           
          Un affettuoso saluto a te Roberto, 
          e a tutti gli amici affezionati lettori de "Il Postalista". 
           
          Siccome la filatelia non va mai in vacanza, oggi sottopongo alla tua 
          attenzione, ovviamente anche a quella del nostro Professore, il fb 
          nuovo da lire 20 emesso nel 1970 per ricordare Raffaello, dove si 
          evidenzia sovrastampato una cifra in rosso (502365) penso composta da 
          6 numeri dove l'ultimo (5) è appoggiato leggermente sulla 
          dentellatura. Forse qualcuno si è preso gioco di noi? 
          Probabilmente è solo una stupidaggine ma... attendo con trepidante 
          attesa il "verdetto" del sempre disponibile Amico Franco. 
          Stima e cordialità camminano di pari passo per raggiungerti. 
          Nino D'Aponte 
  
           
           
            
             
        
          Carissimo sig. D’Aponte, da quello che posso vedere 
          dalla foto inviata sembra che “i numeri” impressi in rosso sul 
          francobollo nuovo del 1970 su Raffaello siano di un timbro in gomma 
          dalle piccole sbavature e dai vari ingrossamenti del carattere usato, 
          per cui le cause potrebbero essere molte: da una imperizia 
          dell’addetto postale che “ha provato” il timbro sul foglio; parte di 
          un numero di un bollettino, parte di un numero di CCP sfuggito 
          lateralmente in fase di impressione, per esempio su un blocchetto di 
          assegni o su un modulo. 
            
          Secondo il mio parere “l’annullo” in questione non ha 
          nulla a che fare con la storia postale. Anche perché facilmente 
          riproducibile con qualsiasi timbro girevole in commercio.  
           
          Cordiali saluti,  
        
          
                Franco Moscadelli 
                Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa 
              www.francomoscadelli.it
        
           
                La precisazione di Giuseppe PREZIOSI: 
                Caro Franco, 
                ho letto la risposta che hai dato all’amico D’Aponte su "il 
                postalista" e posso fornirti la spiegazione dello strano numero 
                rosso che compare sul 20 lire Raffaello. Durante gli anni ’80, i 
                biglietti della lotteria di Capodanno, come si chiamava allora, 
                recavano un’appendice da incollare su un’apposita cartolina e  
                spedire alla RAI per le 
                estrazioni settimanali. Le cartoline, all’arrivo, venivano 
                bollate con un numeratore progressivo di colore rosso (ma esiste 
                anche nero) che molto spesso colpiva il francobollo invece che 
                la cartolina. Ovviamente il numeratore, progressivo, non aveva 
                nulla di postale. Al termine del concorso le cartoline erano 
                mandate al macero e così pervenivano, in quantitativi 
                industriali (si trattava di milioni di pezzi), sui mercatini 
                filatelici. Uno dei più importanti era a Napoli dove un 
                commerciante ambulante mi propose l’acquisto di alcuni sacchi di 
                questo materiale non selezionato e ancora integro (allora la 
                privacy era ancora da inventare). Da tale fonte provengono, ad 
                esempio, gran parte dei falsi Siracusana passati per posta.  
                 
                Complimenti per le tue risposte e cordiali saluti a te e a 
                Roberto 
                  
                 |