Cronache dentellate

A Portogallo, Armenia e Croazia
il Premio Asiago del cinquantenario
Al Vaticano il riconoscimento dell’Accademia Olimpica e all'Austria quello dell’Accademia di Filatelia e Storia Postale
Danilo Bogoni

Tradizione e contemporaneità sapientemente mischiati da Jorge Macedo nel foglietto Natale da 3,50 euro hanno fatto conquistare al Portogallo, rappresentato ad Asiago da Isabel Fonseca, il trofeo di Giò Pomodoro del Premio Internazionale Asiago d’arte filatelica del cinquantenario. Dell’emissione - Oscar mondiale della filatelia - che nella stella posta sopra la capanna è stato inserito un diodo luminoso che si attiva mediante connessione col telefono cellulare il Collegio giudicante (Raúl Berzosa, Franco Filanci, Gian Antonio Stella, Maurizio Stella, Gaetano Thiene, Luca Vangelli e Marco Ventura) ha apprezzato il “modo insolitamente originale dal punto di vista creativo, grafico e anche tecnico con cui è presentata la classica iconografia del Natale: con la sagoma della capanna al centro dell’intero foglietto, teatro di una Natività con bue e asinello in primo piano sovrastata da una stella lontana, ma immanente, che illumina la Sacra Famiglia”.


Miglior contributo al turismo in formato dentello è stato individuato nei laghi di Plitvice del più famoso Parco Nazionale della Croazia. Suggestivo l’accostamento “di primi piani di cascate grandi e piccole e del tranquillo paesaggio di uno dei 16 laghi terrazzati di Plitvice”, dal 1979 patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Al foglietto, articolato in quattro diversi dentelli, hanno lavorato Ivana Vučić e Tomislav Jurica Kaćunić, utilizzando fotografie scattate da Ivo Pervan, Mario Romulić i Dražen Stojč.

Dopo aver sottolineato che il francobollo segnò l’inizio della globalizzazione, nel ritirare il riconoscimento l’Ambasciatore di Zagabria, Jasen Mesić, non ha mancato di far riferimento ad un altro francobollo turistico delle Poste della Croazia, quello con una veduta di Rovigno, nella prima edizione uscito con la scritta nella sola lingua locale, suscitando le giuste proteste dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia nonché del senatore Carlo Giovanardi, che l’ambasciatore ha ringraziato per il suo documentato intervento che ha portato alla riemissione della stessa carta valore postale con la scritta in doppia lingua: Rovinj e Rovigno. Prima emissione, nel dopoguerra che su un francobollo relativo all’Istria nel quale compare un toponimo in doppia lingua. “Anche i francobolli – questa la conclusione dell’ambasciatore – possono diventare simbolo di pace”.

Nella “intelligente e semplice presentazione di una comune rondine idealizzata nello stile delle antiche miniature armene, su uno sfondo che tratteggia in modo sintetico e artistico la flora tipica di questa regione caucasica”, è stato individuato una sorta di inno all’ambiente. Di qui l’assegnazione all’Armenia – dovuto ad Ashkhen (Mila) Khandzratsyan e completato dal marchio di PostEurop – del Premio Internazionale Asiago per l’ambiente. Parole di compiacimento sono state espresse dal console armeno Gagik Saracanian.


Ai tradizionali premi dell’Asiago filatelico anche quest’anno si sono aggiunti i riconoscimento di due prestigiose Accademie. Quella Olimpica, fondata nel 1555 da un gruppo di 21 cittadini di Vicenza ed attualmente presieduta da Gaetano Thiene, che è anche presidente del Premio Internazionale Asiago d’Arte Filatelica, ha fatto cadere la propria preferenza all’emissione del Vaticano celebrativa dei 350 anni dalla morte di Rembrant vam Rijn. Apprezzata l’inconsueta presentazione dovuta da Marina Richterová. “Non uno dei suoi tanti autoritratti o una sua opera famosa, ma un disegno originale che lo ritrae nella sua autorevole compostezza nell’atto di esercitare la sua raffinata arte, quasi fosse una sua incisione”.

“Cinque francobolli, in rappresentanza di Bosnia Erzegovina, Ungheria, Città del Vaticano, Serbia e Francia – a rivelarlo è stato Gaetano Thiene - sono arrivati in finale, l’Accademia Olimpica alla fine ha optato per quello Vaticano di Rembrandt”, di “padre calvinista e madre cattolica” il quale affrontò i temi di carattere religioso in maniera innovativa per la sua epoca e per la sua area d’azione”.


L’Accademia Italiana di Filatelia e Storia Postale, presieduta da Franco Filanci, ad Asiago rappresentata dal Vice-Presidente Lorenzo Carra, ha individuato in un francobollo d’Austria quello che meglio di altri esalta la creatività applicata al francobollo. Motivando la propria scelta nell’intrigante “domanda di vita quotidiana che emerge da tre spettacolari fotografie scattate nel 2007 dall’artista Anna Jermolaewa: Perché un quarto alle tre è un po’ meglio di un quarto alle cinque e molto più di 5 minuti alle cinque? La risposta è nella simpatica prima fotografia, dove le lancette in orizzontale consentono a più piccioni di fermarsi, che l’Austria ha proposto nell’annuale serie dedicata all’Arte fotografica, mostrandone tutta l’attualità e l’originale simbolismo”. Per il francobollo, ha a sua volta messo in risalto Franco Filanci, presidente dell’Accademia di filatelia e storia postale, “l’arte oggi si fa sempre più vitale”.

Il ricordo marcofilo dell’evento è stato affidato a due annulli, quello italiano rappresentante un gufo e quello di San Marino firmato da Tullio Pericoli (vedi).

Nella sala dei Quadri del Municipio era pure esposta la versione scolpita in legno del francobollo turistico di Asiago emesso da Poste Italiane nel 1979, con la quale il suo autore, Marco Pangrazio, ha vinto la 38esima edizione dell’apposita competizione asiaghese.

Il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, consegna a Isabel Fonseca del Portogallo il trofeo di Giò Pomodoro, per la migliore emissione del 2019

Jasen Mesić, ambasciatore di Croazia, riceve il premio per la migliore emissione turistica

Il console d’Armenia Gagik Saracunian, con il premio per la migliore emissione ambientalistica

Clemens Monti, console generale d’Austria, premiato da Lorenzo Carra, vicepresidente dell’Accademia di filatelia e storia postale

Gioia Giardi ritira il premio amicizia e fedeltà assegnato a San Marino

Danilo Bogoni
21-09-2020