IL DECALOGO

 

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IL DECALOGO
dell'acquirente on-line

5. - NON CREDERE SEMPRE ALLE DISAVVENTURE (O COLPI DI FORTUNA) DEI VENDITORI

a cura di Lorenzo OLIVERI


Come già detto in occasione del "Primo Comandamento", e qui è proprio il caso di ripeterlo e sottolinearlo, "a pensar male si fa peccato, ma spesso s'indovina".

Riporto di seguito una serie di frasi tratte dalle offerte delle maggiori case di vendita on-line di francobolli, precisando che tutte queste frasi accompagnavano francobolli da me segnalati come falsi.
Buona lettura e... scusate la mia scarsa sensibilità per le disavventure altrui.

 

Per l'improvvisa morte del nonno mi trovo a dover vendere la sua collezione raccolta con cura e passione in tanti anni.

In seguito a gravi e urgenti problemi di famiglia cedo i francobolli della mia collezione a prezzi di realizzo.

AVVISO: i francobolli provengono da una collezione ricevuta, premetto che non sono un esperto del settore e per la decisione dei prezzi mi baso sui cataloghi o le informazioni su Internet. Vale la regola "visto e piaciuto".

 

Tutti i pezzi in vendita provengono da una interessante collezione di famiglia in via di progressivo smembramento. Biddate con fiducia, i miei feedback sono una garanzia! Per ulteriori foto o notizie consultatemi tramite messaggio.

 

TUTTI I FRANCOBOLLI DELLE MIE ASTE PROVENGONO DA COLLEZIONE PRIVATA DEL NONNO.

Liquidazione di un accumulo di vecchi francobolli ricevuti. Ignorando il valore e il prezzo dei francobolli, l'asta inizia con un'offerta minima di partenza e non di riserva. Gli offerenti sono quelli che decidono il prezzo finale di vendita sulla base delle offerte che ritengono opportune. Grazie.

 

Nota bene. Questi francobolli mi sono stati ereditati e non me ne intendo purtroppo di questo genere di cose, sono bene accetti informazioni a riguardo dei valori di questi francobolli. Inizio mettendo all'asta a 1 euro più le spese di spedizione raccomandata.

GLI OGGETTI IN VENDITA PROVENGONO DA COLLEZIONE PRIVATA EREDITATA


Il buon senso commerciale, se veramente commercianti sono, suggerirebbe di ritirare il pezzo dall'asta dopo una segnalazione, tanto più che il rischio che corrono è altissimo, la legge 254 del 4 ottobre 2004, “Modifica all'articolo 33 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n°156, in materia di tutela del commercio filatelico”, colpisce, oltre la falsificazione anche l’acquisto, la detenzione e la messa in circolazione di francobolli contraffatti e tale reato è procedibile d’ufficio.

Che poi, certi venditori siano anche "filatelicamente" ignoranti, oltre che "commercialmente", ci può tranquillamente stare, che i cari Nonni siano stati incauti acquirenti, ci può tranquillamente stare, ma che ancor oggi esistano acquirenti incauti, malgrado tutti gli alert lanciati dalle pagine web, dai social network, dalle riviste filateliche, NO! QUESTO NON CI PUÒ STARE.

Lorenzo Oliveri


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