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il bollo sperimentale di Firenze

di Alberto Del Bianco

Questo bollo imitava quelli inglesi dello stesso periodo: nella forma, nelle dimensioni e nella disposizione delle didascalie interne; veniva apposto sulle corrispondenze da una macchinetta di fornitura anglosassone. Fu ufficialmente impiegato dall’Ufficio di Torino Centrale dal marzo al maggio del 1864, mai come annullatore: i francobolli venivano annullati con uno dei timbri usati sulla prima emissione degli Stati Sardi.

Presumibilmente la macchinetta, prima del suo acquisto, fu utilizzata sperimentalmente presso l’Ufficio di Firenze nell’ottobre del 1863. Il Conte Bargagli nel suo “Catalogo dei bolli toscani del periodo filatelico” lo elenca al N° 12f dell’Ufficio di Firenze e cita solo tre impronte a lui conosciute:

- 15 ottobre su 15 cent. Litografico (raccolta Rubatto);

- 16 ottobre su 15 cent. Tipo Sardegna (Cora);

- 16 ottobre su coppia del 10 cent. Sardegna (raccolta Bargagli).

Alle citate aggiungo quelle di cui alle foto:

da Firenze  a Teramo dell’8 ottobre 1863. Il francobollo è annullato con il bollo a rombi di origine Granducale.

da Bologna a Firenze del 13 ottobre 1863 e da qui rispedita a La Rotta. Il bollo “tipo inglese” porta la data del 16 ottobre.


Il bollo fu riutilizzato nel 1868 come accompagnatore del numerale a punti.

Da Firenze a Lugano del 21 marzo 1868

Da Firenze a Livorno del 22 marzo 1868


In entrambi i casi il bollo è raro

Utilizzato al retro delle lettere come bollo di arrivo è invece abbastanza comune nel periodo 1868/69.

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