L'Angolo della Democratica

pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori
6.670 lire nel dicembre 1947 per una raccomandata in ARGENTINA
di Gianni Vitale

13 dicembre 1947.
Raccomandata di grande formato (280/300 gr) inoltrata per via aerea, tramite la compagnia aerea argentina FAMA, da Genova per l’azienda ferroviaria di Campana, città della provincia di Buenos Aires che si trova a circa 75 km dalla capitale sul margine destro del fiume Paraná. La Panamericana (Route 9) collega Campana a Buenos Aires, Rosario , Córdoba e il nord dell'Argentina.

Il villaggio di Campana nacque ufficialmente nel 1875.
Il 6 luglio 1885 fu creato il Campana Partido come propaggine dell'Exaltación de la Cruz Partido.
Campana è stata dalla fine del XIX secolo e, in misura minore oggi, un importante cantiere navale e porto per i passeggeri che viaggiavano verso le remote Isole Ibicuy del Delta del Paraná.

La maggior parte della popolazione della città era ed è costituita quasi interamente da discendenti di immigrati italiani e spagnoli (per lo più galiziani), anche se vi sono altre minoranze come tedeschi, inglesi, francesi e rom.

La linea Retiro-Campana del Ferrocarril Central Argentino (FCCA) vide la luce alla fine del 1873 con l’istituzione a Londra della Buenos Aires and Campana Railway Company Limited. Questa società firmò il contratto di costruzione il 19 gennaio 1874.
Con tale atto, l’ingegnere Guillermo Matti uomo di grande fortuna d'affari e con ampio senso di opportunità, cedette i propri diritti e quote alla società e si impegnò a consegnare i terreni necessari alla costruzione integrale del porto, della linea ferroviaria e degli impianti. In cambio ricevette la somma di settantacinquemila sterline, pagabili in contanti e azioni.

I lavori erano iniziati nell'ottobre 1872 da Buenos Aires, ma gli incarichi più grandi dovevano essere svolti dal comune di Campana e iniziarono dopo la firma del contratto. Al progetto ferroviario era annessa la creazione di una città.

I fratelli Costa, nel luglio 1874, decisero di convocare l'Ingegnere Carlos de Chapeaurouge per l’urbanizzazione e nel 1875 procedettero alla suddivisione e creazione del Comune di Campana.

La linea ferroviaria Retiro-Campana del Ferrocarril Central Argentino (FCCA) fu costruita nel 1874. La società di costruzioni era la Airwayls Limited e il direttore residente della ferrovia era l'ingegnere Coghland.

Nel gennaio 1876, pochi mesi dopo la creazione del paese, venne effettuato il primo viaggio della Ferrovia che unì Retiro a Campana. Il vecchio ranch, affittato nel 1855 dai fratelli Luis ed Eduardo Costa che lo acquisirono definitivamente nel 1860, aveva cambiato aspetto: il numero di ferrovieri, poi viaggiatori, venditori, passanti, investitori e l'insediamento di nuovi stabilimenti, crearono numerose istituzioni come le Poste, la Polizia, la Scuola Comune e Scuole. Fecero una rapida comparsa nel paese numerosi immigrati.
La prima stazione ferroviaria operava nell'edificio situato in Avdaed era la più bella di tutte, compresa la Stazione Terminal di Buenos Aires.

La lettera che presento risulta affrancata per 6.270 lire con un blocco di 56 francobolli da 100 lire al verso e 6 al fronte con altri valori.

Come si può osservare al verso, inferiormente, vi è un vuoto con tenui segni di colla residua nel cui interno erano presenti quattro francobolli, con ragionevole certezza del valore di 100 lire. Le semilune dei bolli che colpiscono i valori presenti superiormente ne giustifica la presenza. Non è infrequente che in questi bustoni contenenti documenti di un certo peso l’affrancatura subisse vari danni: dalla lacerazione alla perdita di alcuni elementi costitutivi.

Una conferma dello stacco dei francobolli durante la lavorazione della busta ci è data dall’annullo di arrivo a Campana del 26 dicembre che colpisce lo spazio vuoto ed il secondo francobollo superiore corrispondente. Il verificatore argentino in arrivo resosi conto dell’accaduto convalidò l’affrancatura senza apporre alcun segno di tassazione.

In alcuni casi l’impiegato addetto alla verifica constatato l’inconveniente apponeva un bollo lineare nell’area in cui mancavano i francobolli in modo che la lettera non venisse tassata a destino.

18 novembre 1945. Lettera da Merano per la Svizzera recante censura (bolli e fascetta) e, sotto la coppia del 50 centesimi luogotenenziali, bollo su tre righe trilingue “FRANCOBOLLI MANCANTI ALL’ARRIVO” + guller di Chiasso

Per concludere se nel conteggio dell’affrancatura inseriamo anche i probabili 4 pezzi del 100 lire mancanti otterremmo un totale di 6.670 lire: 30 lire lettera I porto fino a 20 gr + 300 lire per altri 15 porti da 20 gr l’uno + 40 lire raccomandazione + 6.300 lire per 60 porti di posta aerea per l’Argentina a 105 lire l’uno.

Il primo francobollo del blocco al verso presenta la varietà doppia incisione in posizione 11.

Gianni Vitale
17-06-2025